Una rappresentazione spregiudicata della violenza e del controllo nella società moderna.
Il palcoscenico di AR.MA Teatro si prepara a ospitare Tonfa, uno spettacolo teatrale crudo e provocatorio, che getta una luce disturbante e ironica sul mondo della violenza istituzionalizzata e sui suoi protagonisti. Scritto e diretto da Francesco Bazzurri e interpretato dall’attore Valerio Aulicino, Tonfa sarà in scena il 15 e 16 novembre alle ore 21 e il 17 novembre alle ore 18.
Il protagonista di questa rappresentazione è un un poliziotto antisommossa, accompagnato dal suo inseparabile tonfa, il manganello di origine nipponica usato dalle Forze dell’Ordine. In un monologo serrato e dal ritmo incalzante, il poliziotto racconterà la sua storia e quella del suo “compagno di battaglie”, personificato come un alter ego cupo e animoso, il simbolo della sua duplice identità. Con il tonfa, infatti, ha affrontato le battaglie più estreme, dagli scontri con gli ultras alla guerriglia urbana del G8 di Genova, dalle lotte con i No TAV fino ai conflitti di piazza più recenti, passando attraverso episodi controversi di “eccesso di zelo”.
Tra umorismo nero e una riflessione amara e tragicomica, Tonfa si addentra nei meandri di una vita segnata dall’uso della forza. Il testo scava nella psicologia di un uomo che convive con il proprio lato oscuro, mostrando senza filtri i suoi conflitti interiori, le sue visioni dissacranti del mondo, e un futuro distopico di sorveglianza e controllo.
Tonfa è più di una denuncia o di un’inchiesta sulla violenza: è una rappresentazione complessa e controversa che invita il pubblico a riflettere sulle contraddizioni della società e sulla sottile linea che separa giustizia e abuso.
Date:
15 novembre 2024, ore 21
16 novembre 2024, ore 21
17 novembre 2024, ore 18
Luogo: AR.MA Teatro, Roma
Con: Valerio Aulicino
Scritto e diretto da: Francesco Bazzurri
Produzione: Sipario7 e AR.MA Teatro
Info e prenotazioni: 339-6459653
Tonfa è un’esperienza teatrale intensa, che non lascia indifferenti e che vi spingerà a confrontarvi con domande scomode e riflessioni profonde sulla società contemporanea.