PERCHÉ SI DECIDE DI ACQUISTARE UNA MOTO?
Lo abbiamo chiesto all’ingegnere Giuseppe Cicoira e Dario De Simone istruttori SMART RIDERS dell’Ente e Centro di Formazione per la Sicurezza.
Ecco cosa ci hanno risposto:
Lo chiediamo sempre ad inizio di ogni corso, per capire obiettivi e motivazioni che hanno portato la persona a fare questa scelta.
In tutti questi anni è chiaramente emerso per la stragrande maggioranza delle persone che all’origine c’è il senso di libertà che la moto trasmette, che sia per usarla da soli o insieme alla propria compagna. Le uscite e i viaggi in moto sono ore dedicate a sè stessi, scollegandosi dalla vita di tutti i giorni, trovando respiro e pace, seppure momentanea.
Chi viene ai nostri corsi è in genere un motociclista di questo tipo, che vuole proteggere questa “libertà” in modo che possa durare quanto più tempo è possibile, ma esiste una parte di motociclisti che partono da altre considerazioni.
Altre motivazioni sono più altro bisogni più legati al contesto sociale che a se stessi:
- il bisogno di aggregazione: una piccola fetta di utenti compra la moto per far parte di un gruppo o per cercare nuove amicizie, con diverse aspetative legate anche all’età:
i ragazzi molto giovani che cercano approvazione all’interno di un gruppo persone i cui amici hanno tutti le moto e quindi ne acquistano una per uscire insieme - uomini e donne che hanno fatto un cambiamento nella propria vita (divorziati, vedovi, etc.)
- il bisogno di approvazione: avere un oggetto da mostrare come vanto, bene di lusso, etc. tipicamente detto tra gli appassionati“ motociclista da bar”. Usano poco la moto, non fanno molti km, ma la curano in modo maniacale e seguono in genere le mode del momento. Sì, esiste la moda anche per le moto, oltre che per l’abbigliamento, ci sono trend per gli accessori, allestimenti speciali e modifiche (quasi sempre non legali).
- Esigenze pure di mobilità: automobilisti esasperati che scelgono le due ruote (molto spesso scooter) per risolvere problematiche legate al traffico e ai parcheggi. Sono utenti tipici di una grande città e raramente li troviamo in altri contesti.
Mentre la categoria principale in genere ha una consapevolezza maggiore dei rischi legati all’utilizzo di una moto, le altre categorie spesso sono molto carenti e adottano comportamenti rischiosi e non utilizzano protezioni adeguate, infatti il maggior numero di incidenti su due ruote avviene in aree urbane.
Articolo a cura di Nunzio Puca