È stata pubblicato sul sito dell’Ordine degli Psicologi della Campania un nuovo comunicato stampa riguardante l’argomento dello Sharenting.
Il temine unisce due parole sharing (condivisione) e parenting (genitorialità) ed indica la condivisione costante sui social media di immagini dei propri figli. Save the Children ha sollevato un problema riguardante questo fenomeno sul fatto che i bambini non abbiano potuto fornire un consenso sulla condivisione di queste immagini per cui dovranno fare in futuro i conti con le loro foto e video postati anche con immagini intime.
È importante tal riguardo sostenere i genitori e aiutarli a capire come mai, in quel preciso momento di vita, i figli prendono così tanto spazio rispetto alla propria vita personale e magari a quella di coppia. Il rischio non è direttamente legato al fatto di pubblicare le foto dei propri figli o al fatto di sottolinearne gli aspetti positivi sui social media. Si può parlare di rischio quando tale attività diventa eccessiva, totalizzante, senza tener conto della privacy e del tipo di condivisione che si utilizza. n iperinvestimento sui figli, soprattutto nel caso di preadolescenti e adolescenti, potrebbe far nascere in loro il bisogno di rispondere alle aspettative dei genitori, spingendoli a nascondere le proprie aree di fragilità invece necessarie per un sano sviluppo psico-fisico.
Sul sito www.opcr.it è possibile leggere maggiori informazioni sull’argomento.
Articolo a cura di Armando Cozzuto