Rimandare. Posticipare. Procrastinare. È Concentrato tutto qui il tempo che perdiamo per raggiungere i nostri obiettivi, dal più futile al più importante.
Ti è mai capitato di rimandare qualcosa? Tipo chiudere questo articolo perché ti sta annoiando o semplicemente salvarlo per leggerlo in un secondo momento, magari quando avrai più tempo?
Se la risposta è Sì, ma soprattutto se sei arrivato a leggere fin qui, vuol dire che sto parlando proprio di te e devi continuare con la lettura, anche perché ti prometto che ci vorranno solo 2 minuti.
Cos’è la regola dei 2 minuti?
Ideata da David Allen, esperto di produttività, se un’azione richiede meno di 2 minuti, falla subito.
Se ci vuole più tempo per pianificarla piuttosto che farla, quella cosa bisogna farla subito.
Altrimenti sai cosa succede?
Te la dimentichi
La aggiungi alla “to do List” insieme alle altre migliaia di cose (che richiedono 2 minuti) e non hai ancora fatto.
Ti ronza in testa per l’intera giornata, lamentandoti di non averla ancora fatta.
“Devo confermare l’appuntamento con il dentista” “Rispondere a quella mail” “Acquistare quel prodotto in promo”.
Studi dimostrano che in quel momento si accendono dei campanelli di allarme che causano stress e inappagamento.
Quando bisogna applicarla?
Tutto ciò che devi fare quando ti trovi di fronte ad una nuova cosa da fare è chiedersi “Si può fare in meno di 2 minuti?” Se è si, do it now (falla subito)
Brucia quel post it, chiudi quell’agenda, distruggi la “to do List”sul tuo Smartphone.
Così facendo scoprirai quante cose si possono fare in 2 minuti, risparmiando tempo e riducendo i pensieri, ma soprattutto arrivando prima al tuo obiettivo principale giornaliero.
Qual è lo scopo?
Raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo.
La verità è che tutti abbiamo a disposizione la stessa quantità di tempo, ma è la capacità nel gestirlo che fa la differenza!
L’idea può essere paragonata alla figura retorica della Sineddoche ovvero indicare una parte per il tutto. “Mi faccio un bicchiere” “vuol dire mi bevo un bicchiere di vino” e non di certo un
bicchiere vuoto.
Il segreto è quindi questo: Ridimensionare l’intensa abitudine in un’azione semplice e celere.
Piego i calzini= faccio il bucato
Poso questo libro= Riordino la libreria
Chi ben comincia è a metà dell’opera. Iniziare prima, curare i dettagli poi.
Questa regola rafforza la tua identità e ciò che vuoi diventare.
Se vado a lezione di inglese 4 giorni di fila anche solo per 10 minuti, sto investendo sulla mia persona e sulla capacità di prendere un impegno. Vuol dire che il mio obiettivo è imparare l’inglese. Sto iniziando con il minimo sforzo ma sto iniziando.
Lo scopo è quello di darsi un tempo, dire a se stessi che lavoreremo a quell’attività noiosa solo per un determinato tempo. In quel momento ti renderai conto se puoi fare di più…Se il tempo scade e continui, è un bene. Se invece non ti va più, hai comunque fatto qualcosa ma
soprattutto hai iniziato.
Vedi, come promesso, l’articolo è durato 2 minuti e li hai ben spesi. Chi non l’ha ancora letto ha sprecato quei due minuti pensando che avrebbe potuto farlo e non l’ha fatto. Chi li ha gestiti meglio questi 2 minuti?
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a cura di Anna Antonucci