Il giorno 29 novembre 2021 alle ore 18.00 la Fondazione Toti Scialoja ospita la presentazione del libro Arte e identità della specie umana(Manfredi Edizioni)di Gabriele Simongini. Interverranno, oltre all’autore, il Presidente della Fondazione Arnaldo Colasanti, e gli storici dell’arte Claudio Crescentini e Alberto Dambruoso. L’evento costituisce la prima di una serie di presentazioni che coinvolgeranno diversi protagonisti del mondo dell’arte, affrontando di volta in volta un tema specifico del saggio.
L’arte è oggetto di una aggressione parassitaria da parte della moda, del design, dei social network, della speculazione finanziaria e del marketing che è parallela alla costante, progressiva cancellazione della memoria e della natura alla quale stiamo assistendo passivamente. Nel segno di un pluralismo polifonico che superi e purifichi l’ego autoriale, in questo saggio Gabriele Simongini ricorre ad una sorta di dialogo ideale e ad un montaggio di voci autorevoli, diverse e disseminate nel tempo, che hanno colto quasi profeticamente i segni dell’annichilimento di arte, natura e memoria che caratterizza la nostra epoca. L’obiettivo, tenendo conto che l’ibridazione fra gli esseri umani e la tecnologia è ormai inevitabile, è quello di ipotizzare come proprio l’arte possa salvaguardare l’identità della specie umana riallacciando legami profondi, primigeni e ramificati con la memoria e con la natura, svincolandosi il più possibile dall’abbraccio mortale dell’intrattenimento e della strategia puramente speculativa del sistema finanziario ma anche contrastando la colonizzazione del vivente da parte delle macchine.
Al termine della presentazione sarà possibile visitare la sede della Fondazione, dimora di Toti Scialoja negli ultimi suoi anni, che conserva alcune sue opere nonché la sua biblioteca.
Gabriele Simongini insegna Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Collabora con “Il Tempo”. Fa parte dei Comitati scientifici della Fondazione Toti Scialoja, della Libera Associazione Vasco Bendini e dell’Archivio Vinicio Berti. È stato Commissario nella XIV Quadriennale Nazionale d’Arte (2004-2005). Ha fatto parte del Comitato di Studi per il Padiglione Italia della 54a Biennale Arti Visive di Venezia (2011). È stato consulente artistico della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale. Ha curato numerose mostre in musei italiani e stranieri, dedicando cataloghi e monografie anche a gruppi e sodalizi come l’Art Club, “Forma 1” e la Scuola di piazza del Popolo. Ha pubblicato, fra l’altro, il “Catalogo Ragionato dell’Opera Incisa (1962-1993) di Piero Dorazio” (1996) e il libro “Astrattismo italiano” (2004).