Una delle rassegne operistiche più importanti nel mondo dell’opera. Tanti i titoli, i concerti e i nuovi progetti con uno sguardo al futuro.
Il ROF di Pesaro, il Festival Puccini di Torre del Lago, il Bellini Festival di Catania, il Donizetti Opera di Bergamo e, ultimo ma non ultimo, Il Festival Verdi di Parma (e provincia). Sono i principali festival operistici che si svolgono stabilmente in Italia in onore di un grande compositore della nostra storia. A pochi giorni dalla fine della rassegna 2023, la Fondazione del Teatro Regio di Parma svela il programma della ventiquattresima edizione del Festival Verdi, che unisce la città di Parma e i centri più importanti della provincia sotto il segno della musica del suo più illustre cittadino, Giuseppe Verdi.
Il festival si terrà dal 21 settembre al 20 ottobre. 4 i titoli operistici e numerosi recital e iniziative. Quattro luoghi al chiuso, tra teatri storici e nuovi auditorium, ad ospitare gli eventi. Primo evento ‘profano’ del Festival sarà la “Verdi Street parade”, il 21 settembre: il centro storico di Parma sarà ravvivato da concerti verdiani di strada che vedranno impegnati più di 3000 artisti, tra musicisti, bande, attori, ballerini.
Il 26 settembre la Prima delle Prime con il “Macbeth”, nella versione di Parigi del 1865, diretta dal Maestro Roberto Abbado (che nel 2024 aprirà anche il ROF con “Bianca e Falliero”). Nel ruolo del titolo il baritono Ernesto Petti, affiancato da Lidia Fridman e Michele Pertusi nei rispettivi ruoli di Lady Macbeth e Banquo. Tre le repliche fino al 17 ottobre.
Il giorno dopo, direttamente dalla città natale del genio del melodramma, nel Teatro “Giuseppe Verdi” di Busseto, in scena “Un ballo in maschera”, a direzione di Fabio Biondi, in un nuovo allestimento del Regio di Parma. Si continua con “La Battaglia di Legnano”, al Regio con Riccardo Fassi, Marina Rebeka e il tenore Francesco Meli, con la prima fissata per il 29 settembre e due repliche. Ultima opera, dal 3 all’11 ottobre l’“Attila”, eseguita in forma di concerto al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza, diretta dal Maestro Riccardo Frizza.
Tra i concerti, da citare il “Gala Verdiano” al Regio di Parma in occasione del compleanno numero 211 di Verdi, il 10 ottobre, con l’esecuzione di singoli atti di tre opere differenti. Il 19 ottobre toccherà alla “Messa da Requiem”, che Verdi scrisse in morte di Alessandro Manzoni. Spazio anche per l’Accademia Verdiana, che terrà un suo concerto il 14 ottobre.
Come iniziative della Fondazione c’è la rassegna “Ramificazioni”: Verdi in tutte le sue composizioni riuscì a far propri e a reinterpretare gli stili musicali del suo tempo e di quello precedente. Durante questi concerti il pubblico potrà ascoltare Verdi insieme ad autori quali Claudio Monterverdi, Dmitrij Šostakovi?, Lugi Nono e Arnold Schönberg. Inaugurerà la rassegna un recital pianistico di Maurizio Pollini (28 settembre).
Sguardo al futuro per il Festival, che, nel progetto “Verdi Off”, indice il concorso “Verdi Extreme”, rivolto agli artisti con meno di 35 anni che vogliano misurarsi nella realizzazione di un progetto di teatro performativo (tra danza, opera, videoart, installazione e altro).
A cura di Giuseppe Scafuro – immagini: www.teatroregioparma.it.