Classe 1966, Manuela Villa torna a pubblicare con Armando Curcio Editore un nuovo romanzo dal titolo certamente singolare, L’alimentatore, che porta la firma di Alessandro Cecchi Paone, noto volto televisivo italiano, alla prefazione.
Romanzo particolare, di sapore noir, che si interroga sugli effetti che la mancanza di figure di riferimento può scatenare.
Corinne e Sebastian, i due amanti perduti in questo mare di “amore malato”, ne sono l’esempio.
Si può continuare a definire “amore” ciò che è “possesso”, “appartenenza” e “sopraffazione”? In questo racconto pungente della Villa, Corinne è vittima e forse complice: inizierà a mangiare a non finire, per colmare quei vuoti interiori che la attanagliano, pur di appagare le attenzioni di un uomo che forse non la ama davvero, ma si illude e la illude di questo amore.
Questo, in un senso quasi letterale, è L’alimentatore. Ma non solo: è la favola dell’amore portato agli estremi della sopportazione umana, il subire violenza mentale e fisica, il racconto di un abisso interiore, dove ci si addentra con troppa facilità finendo per perdercisi dentro.
Solo chi è protagonista di questa discesa nel baratro di un amore-non-amore può trovare la forza, e la chiave, per poterne uscire, “libero” e “nuovo”. E questo, la Villa, non solo lo sa, ma lo esprime con fermezza e coraggio, con una scrittura sagace e attenta nelle pagine di un romanzo che si fa leggere tutto d’un fiato.
L’alimentatore sarà disponibile in tutte le librerie dal prossimo 3 giugno.