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Non sono brava come sembra: la sindrome dell’impostore

Pensare di non essere all’altezza del proprio ruolo, credere che le sfide vinte siano superabili da chiunque, sminuire il proprio valore, sono caratteristiche di chi soffre della sindrome dell’impostore.

Chi ne soffre sono donne e uomini di successo che tendono ad attribuire le proprie conquiste lavorative o sociali a cause esterne o alla fortuna. Questo fenomeno colpisce individui di ogni età ed ambito, in particolare le donne.

Si tratta di persone che dubitano di se stesse e del proprio valore, dei propri talenti e capacità ritendendo di aver ottenuto risultati di carriera non per merito ma per fattori indipendenti da loro.

“Ho ottenuto quel posto a lavoro perché non si è presentata nessuna persona più competente”, “Il 30 all’esame? Ho avuto fortuna, hanno creduto che fossi più bravo di quel che sono in realtà”.

La sindrome dell’impostore è un atteggiamento mentale che genera un senso di colpa per aver avuto successo in qualcosa. Si crede erroneamente di aver ingannato gli altri mostrandosi più competenti e più capaci rispetto a come si è in realtà, come se non si meritasse il successo ottenuto.

Le conseguenze di questo modo di percepirsi ha una ricaduta nel rapporto con i colleghi e i superiori generando ansia, stress e forte senso di inadeguatezza.

I sintomi possono essere: lavorare più del necessario, un eccesso di preparazione, il perfezionismo, avere standard alti, la paura di esporsi (non proporsi per alcuni lavori o richiedere avanzamenti di carriera), sopravvalutare i colleghi e sottostimare se stessi, difficoltà ad accettare i complimenti, difficoltà a dormire.

Una bassa autostima incide in modo errato sulla percezione di come si è realmente ma non sempre è la causa della sindrome dell’impostore. Secondo gli studi, questo fenomeno dipenderebbe dal fatto che le persone che ci circondano non si aspettano che tu abbia successo e allora anche tu inizi a crederlo.

Si tratterebbe quindi di un condizionamento culturale.

Più il successo è evidente, più la persona con la sindrome dell’impostore crederà di essere fuori posto e di star ingannando gli altri.

Allora cosa fare in questi casi? La soluzione sta nel prendere consapevolezza delle proprie capacità, provando gioia per i propri successi e imparare a ri-valutarsi in modo realistico senza puntare a standard troppo elevati o irraggiungibili.

Articolo a cura della dott.ssa Ilaria La Mura, psicologa

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Ilaria La Mura
Ilaria La Mura
Psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, mental coach, counselor e formatrice. Si occupa di autostima, ansia e stress, comunicazione efficace per migliorare le relazioni affettive, sentimentali e professionali. . Giornalista di Streetnews.it, da anni è autrice e conduttrice televisiva dei programmi "Alto Profilo" su Capri Event canale 271 e “Parliamone insieme” su RtnTv canale 607.
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