La pandemia del terzo millennio causata dal Coronavirus, ha avuto un forte impatto sull’economia mondiale. La crisi imperversa e gli scenari sono tragici. C’è chi, però, dalla battaglia contro il Covid-19 ne è uscito vincitore. Il lockdown ha ridotto fino a farle scomparire le occasioni di socialità limitando il campo d’azione alle mura domestiche. La quarantena iniziata a Marzo 2020 ha fornito a netflix la possibilità di rispondere all’esigenza delle persone di occupare il tempo. Nel primo trimestre del 2020 Netflix ha toccato quota 15,8 milioni di nuovi abbonati con una crescita del 22% su base annua. A maggio 2020 la grande piattaforma di streaming guidata da Hastings contava 183 milioni di abbonati in tutto il mondo, raggiungendo un fatturato di 5,77 miliardi di dollari. Le previsioni degli analisti in quel periodo vedevano gli abbonanti netflix raggiungere quota 200 milioni.
Oggi quel pronostico è diventato realtà, netflix conta 203,6 milioni di abbonati in tutto il mondo. Tuttavia il colosso dello streaming avanza l’ipotesi che l’anno 2021 non porterà a casa gli stessi numeri e questo già a partire dal primo trimestre. La ragione andrebbe ricercata negli stili di vita degli abbonati e del loro mutamento in funzione dell’’evolversi dello scenario pandemico. Tra l’aumento del consumo di serie Tv e le restrizioni imposte alla vita sociale a causa della pandemia COVID-19, potrebbe esserci una correlazione. Netflix risponde all’esigenza infantile di ascoltare una storia prima di andare a letto. E come quel bambino che non riesce a chiudere gli occhi senza sapere che alla fine vissero tutti felici e contenti, non riusciamo a staccarci dallo schermo fin quando non sappiamo come andrà a finire. Ci si sente teletrasportati in quell’universo creato apposta per i telespettatori e che viene scelto per rispondere al bisogno umano di trarre esperienza attraverso il racconto. Senza volerlo, la linea sottile che separa la realtà dalla finzione, inizia a sbiadirsi, e, quei personaggi, sembrano raccontare sempre meno qualcosa del loro mondo e più qualcosa sulle vite di ciascuno.
Ogni serie tv lascia un segno invisibile che prende forma nelle coscienze degli utenti come un granello di vita proveniente da un passato dimenticato.Si impara a decostruire e strutturare il mondo sulla base delle stories di cui lo spettatore stesso si nutre e si è pronti ad affrontare il peggio insieme ai personaggi più amati. le misure di restrizione atte a limitari i contagi da Covid-19, hanno costretto le persone a dover affrontare una realtà che credevano potesse essere solo oggetto di sceneggiature. Soli, lontani dalle proprie abitudini, dalle proprie vite, faccia a faccia con loro stessi, adulti e ragazzi si sono immersi in un fiume di storie che ha soddisfatto la sete di stare al mondo e nel mondo. Netflix ha risposto alle esigenze emotive che le restrizioni hanno provocato, restituendo la possibilità di essere qui ma essere anche altrove, di vivere una ma anche tante altre vite. Ha offerto la possibilità di fare qualcosa insieme anche essendo distanti.
Ora lo scenario sembra mutare ancora, la campagna vaccinale offre una nuova speranza di ritorno alla normalità e alla socialità, ci sarà ancora spazio per una regina di scacchi o per un lupin ?
a cura di Marianastasia Letizia