Infinitamente piccolo, come una particella. Infinitamente grande, come la vita, o come la passione per la ricerca. MAURO FERRARI, il gigante della nanomedicina, racconta la sua storia di scienziato e di uomo con il libro edito da Mondadori INFINITAMENTE PICCOLO, INFINITAMENTE GRANDE. IO, LA NANOMEDICINA E LA VITA INTORNO.
Lo fa a modo suo, mescolando le discipline, giocando con le parole, suonando tutti gli strumenti a sua disposizione per trasmettere sempre lo stesso pensiero: bisogna amare la vita e lasciarsi vivere da lei. Il dolore, l’abbandono, la perdita sono comuni a tutti, saperli gestire e trasformare in qualcosa di buono è il segreto di pochi.
Mauro Ferrari è uno di questi. Appena trentenne ha visto morire di cancro l’amatissima moglie senza poterla salvare, e da allora si è dedicato alla ricerca di una cura efficace contro le metastasi. A quello che lui, con tipico understatement, definisce “il mio mestiere di scienziato improbabile in cerca di una cura forse impossibile per le metastasi epatiche e polmonari”.
E così, con una squadra di giovani biologi, matematici, medici, ingegneri, chimici venuti da tutto il mondo, ha inventato la nanomedicina, un sistema per veicolare il farmaco direttamente nelle cellule malate. Un gigantesco passo avanti nella terapia dei tumori.
In questo libro la vicenda umana dell’autore (la perdita della prima moglie, le gioie dei cinque figli, il secondo matrimonio, l’abbandono del padre, la ricerca delle origini, le profonde amicizie umane e animali) e quella scientifica (una carriera strepitosa, un numero infinito di lauree, premi, riconoscimenti per le sue scoperte fondamentali) si intrecciano, coinvolgendo il lettore in un’ardua ma affascinante maratona, alla fine della quale si renderà conto di aver imparato molto.
Infinitamente piccolo, infinitamente grande è infatti come un viaggio nella mente di uno scienziato, dove al posto di numeri e formule si scopre un paesaggio fatto di musica, di creatività, di natura, di amore. Tutte cose che aiutano nella ricerca dell’eccellenza. Tutte risorse magiche alla portata di chiunque.
MAURO FERRARI, nato a Padova nel 1959, è un accademico e imprenditore, impegnato nella ricerca sulle nanotecnologie applicate alla cura dei tumori.
Dopo la laurea in Matematica all’Università di Padova si trasferisce negli Stati Uniti, dove nel 1987 consegue il Master e il Ph.D. in Ingegneria Meccanica alla University of California di Berkeley e inizia subito la carriera come professore di Ingegneria dei Materiali e Ingegneria Civile.
Dal 2000 al 2006 è professore ordinario di Ingegneria Meccanica e di Medicina Interna, e direttore del dipartimento di Ingegneria Biomedica alla Ohio State University. Contemporaneamente studia medicina e collabora con il National Cancer Institute a Bethesda, dove dirige il lancio del programma federale USA di nanotecnologia applicata al cancro, con un investimento superiore a un miliardo di dollari.
Nel 2006 si trasferisce in Texas, dove è professore ordinario di Medicina Interna e direttore del dipartimento di Nanomedicina alla University of Texas di Houston e professore ordinario di Terapie Sperimentali (University of Texas M.D. Anderson Cancer Center).
Assume quindi l’incarico di presidente e amministratore delegato del Methodist Hospital Research Institute per dieci anni, e a seguire la presidenza, durata tre mesi, dell’European Research Council. Attualmente è presidente e amministratore delegato di BrYet Pharma, consigliere d’amministrazione di Arrowhead Pharmaceutics e professore di Scienze Farmaceutiche all’Università di Washington.
In Italia è membro (straniero!) dell’Accademia Nazionale delle Scienze “dei Quaranta”, e ha ricevuto lauree ad honorem dalle università di Napoli Federico II e di Palermo. Oltre a un lunghissimo curriculum di premi, incarichi e partecipazioni a ricerche dalle quali sono nati alcuni dei farmaci più innovativi per la cura dei tumori, Mauro Ferrari conta 60 brevetti a suo nome e oltre 500 pubblicazioni su riviste internazionali.