Selvaggia Lucarelli non è amata da tutti/e, si sa, può capitare a chiunque di essere amato/a da alcune persone e non da altre; potrebbe risultare interessante cercare di scoprire da chi non è amata e per quale ragione.
Selvaggia Lucarelli è una donna, una professionista, affetta da libertà acuta.
Sembrerebbe, uso il condizionale per evitare l’incontro con l’arroganza, che è sempre in agguato, ma di fatto appare chiaro, che Selvaggia abbia un unico padrone: sé stessa. Questo può indignare e fare paura, ovviamente, gli indignati possono essere uomini e/o donne, senza alcun problema.
Selvaggia Lucarelli fa riflettere, per chi volesse, a un livello profondo, ovvero, costringe chi la segue, e chi la osserva da lontano, a fare il punto della situazione sulla, propria, libertà. E, allora, spesso, i suoi detrattori la criticano per questo motivo, immagino, sotto, sotto, persino con parole dure: “Come si permette, questa stronza, di parlare, così, di quello, di quell’altro, di quell’altra, come osa?”. Lei non osa, lei, è spontanea; mi pare di vederla quando le parte l’embolo, metaforicamente, ovvio.
Assomiglia a una spinta nel diaframma, un’urgenza: deve dirlo, deve farlo, deve andare, parlare, denunciare, far notare, sottolineare.
È tutta roba autentica che va avanti a forza di impulsi benevoli, sani, costruttivi, pure quando risponde ai commentatori su Facebook, lo fa, si potrebbe dire in maniera, a scelta, polemica o determinata, sempre a quei commenti che la stimolano al senso del giusto, del vero, che lei ha, è evidente.
Qualche volta non sono stata, diciamo, d’accordo con Selvaggia Lucarelli, ma non essere d’accordo non significa fare poltiglia della sua potenza, o meglio, questo non mi vieta di riconoscere la profonda, estrema, libertà e onestà che la guida nell’esporre il suo punto di vista. Basterà, volendo, pensare a “Ballando con le stelle”, vero o falso che sia, lo dico, poiché qualcuno afferma che sia tutto un bluff il conflitto che si crea tra i giurati, o con la giuria, ok, facciamo che tutto sia montato ad arte, però quando lei parla e argomenta su varie problematiche, e situazioni, ci va giù di libertà, ora, seppure fosse scritto e deciso a tavolino, lei avrà il permesso di scriverselo da sola. È lampante!
Selvaggia Lucarelli è veloce, lucida, diretta. Ha zittito, in una delle prime puntate, Richy Tognazzi, durante il suo intervento, a “Ballando con le stelle”, cogliendolo, credo, sul fatto. In pratica gli ha detto di ascoltare ciò che lei stava dicendo e non di rispondere qualcosa che sembrava preparato, precedentemente, a casa. Direi: wow, che risolutezza! Soprattutto, che attitudine a vedere quello che c’è nel presente.
Selvaggia, signori e signore, piaccia o non piaccia ha un alto senso della giustizia, appare chiaro che stia costantemente dalla parte degli oppressi e sgomini facilmente gli oppressori, ma innanzitutto, la Lucarelli, smaschera chi sguazza nel torbido.
In lei si vede la purezza d’intenti, sennò si farebbe due conti e qualcosa se la eviterebbe, forse qualcosa se la evita, ma se la evita, perché non ce l’ha fino in fondo nel diaframma, lei non è il tipo che se la evita per convenienza.
Questo non vuole essere un articolo pro Selvaggia Lucarelli, figuriamoci se ha bisogno di queste mie parole, non scherziamo.
Molti la contrastano, ma sanno benissimo che professionista sia, almeno credo. Che lo sappiano, intendo.
È importante constatare l’esistenza, in Italia, di persone profondamente libere, e sicuramente Selvaggia Lucarelli è una di queste, fino a prova contraria.
A cura di Maria Grazia Grilli
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