La prima notizia ufficiale sulla programmazione del club calabrese per la prossima stagione agonistica è arrivata direttamente dal presidente Pippo Callipo. L’altro ieri nel pomeriggio il massimo dirigente giallorosso intervenendo nel corso della diretta Facebook con il giornalista sportivo Lorenzo Dallari – organizzata dall’Ufficio comunicazione della società per celebrare il sedicesimo anniversario della storica promozione in A1 del 13 maggio del 2004 – ha annunciato la riconferma del brasiliano Aboubacar Drame Neto. L’opposto mancino classe ’94, dalle grandi qualità fisiche e dal braccio pesantissimo, approdato nella scorsa estate alla Tonno Callipo come ‘matricola’ della Superlega, ha rinnovato con entusiasmo il suo contratto per la stagione 2020-21. “Sono particolarmente contento che la società ha deciso di puntare su di me ancora per un altro anno – ammette Abouba – è una bella responsabilità poter nuovamente indossare la maglia della Callipo. A Vibo sono stato molto bene e non avevo nessun motivo per andare via. C’è una tifoseria molto appassionata che riesce sempre a sostenere la squadra anche nei momenti di difficoltà. La mia esperienza professionale dello scorso anno è stata molto positiva. La prima parte del campionato mi è servita per adattarmi ma poi sono riuscito ad esprimermi al meglio. Da un certo momento in poi si è notata la mia crescita personale ma anche quella del gruppo”.
Due metri abbondanti ed un fisico imponente per l’atleta carioca che nel suo primo anno di permanenza a Vibo è riuscito a farsi apprezzare per le doti di buon attaccante unite alla freschezza ed alla voglia di emergere e impegnarsi in campo, alla speciale carica positiva, alla grande voglia di impegnarsi in campo e ad un’innata generosità.
La benevolenza conquistata da Abouba nell’ambiente giallorosso arriva quasi a riconferma del fatto che tutti i suoi connazionali che sono transitati dalla Callipo (e sono ben diciassette nella storia del club) hanno lasciato un bellissimo ricordo: “Credo che c’è molta affinità tra noi brasiliani e il pubblico di Vibo – spiega Abouba – siamo simili caratterialmente avendo lo stesso temperamento gioioso e soprattutto perchè viviamo ogni cosa con passione. I nostri supporter sono capaci di trasmettere alla squadra la carica necessaria per affrontare le partite con il piglio giusto e ottenere anche risultati inaspettati. Con il loro sostegno tutto può succedere”.
C’è chiaramente una punta d’orgoglio nelle parole del massimo dirigente del club calabrese, Pippo Callipo che pubblicamente nella diretta social ha dichiarato: “Abouba ha fortemente voluto rimanere nella nostra società perché si è trovato molto bene. Alla fine è stato lui a scegliere noi: la sua convinzione di continuare un percorso con la Callipo ci ha convinto ancor di più a riconfermarlo. Vedere ricambiato il nostro affetto è sempre una bella emozione. Nei nostri vent’anni di pallavolo siamo sempre stati attenti a trattare con accortezza e disponibilità i nostri atleti e lo facciamo con naturalezza perché è giusto che sia così.” A tal proposito l’esperto di volley Lorenzo Dallari ha sottolineato come le buone pratiche messe in atto dalla Tonno Callipo negli ultimi vent’anni siano state fondamentali per scardinare pregiudizi e scetticismo che inizialmente facevano guardare Vibo come un posto poco indicato dove andare a giocare.
Il presidente Callipo a margine della trasmissione ha voluto precisare quale sarà il requisito principale per ottenere l’ingresso nella Tonno Callipo 2020-21: “Chi vestirà la nostra maglia dovrà essere orgoglioso di rappresentare i nostri colori incarnando i valori che da sempre ci appartengono. Sono convinto che una scelta di cuore non può che tramutarsi in una grande motivazione anche sul campo”.
Ritornando ad Abouba: nella stagione del suo debutto nella Superlega italiana ha realizzato 272 punti aggiudicandosi il titolo di top-scorer dei suoi. Il brasiliano comanda pure la classifica di squadra degli ace con 26 (su 217 battute totali). Inoltre l’opposto sudamericano è tra i giocatori giallorossi sempre presenti: ha giocato infatti in tutte e venti le gare con 68 set disputati.