L’ Associazione Antinoo Arcigay Napoli, osserva con stupore e preoccupazione la polemica che, prima sollevata sui social, poi riportata dai media, sarebbe divampata in seguito al bacio omosessuale tra Sasà e Castrese, due personaggi della nota soap opera Un Posto al Sole, andato in onda nella puntata del 2 gennaio.
Lo stupore è dovuto al fatto che l’amatissima soap girata a Napoli aveva già in passato proposto al suo pubblico una storia omosessuale: nel giugno 2015, infatti, Stuart Milk, nipote del leader storico del movimento di liberazione omosessuale Harvey Milk e consigliere per i diritti civili del presidente statunitense Obama, venne a Napoli per un evento patrocinato dal Comune di Napoli e voluto dal Console Generale USA a Napoli, Colombia A. Barrosse e dal Comitato Provinciale Arcigay Antinoo di Napoli e in quella occasione aveva incontrato, negli studi Rai, gli sceneggiatori e gli attori di “Un posto al sole” per un breafing d’approfondimento poiché proprio in quei mesi, la soap stava proponendo alcuni episodi che raccontavano una storia d’amore omosessuale.
Dunque, non si comprende come, a distanza di quasi otto anni dalla veicolazione della prima storia omosessuale all’interno della predetta soap, in un panorama televisivo che narra sempre più frequentemente storie Lgbt – per fortuna – anche in prima serata, si arrivi oggi a parlare di scandalo per la presenza di effusioni tra due uomini in una puntata di Un Posto al Sole e ci si interroga, infine, non senza preoccupazione se la polemica di matrice omofoba sollevata sui social non sia cartina al tornasole di una mutata temperatura umana e sociale nel Paese, campanello d’allarme di un eventuale clima di crescente intolleranza che potrebbe presto gravare sulla vita e sulla libertà delle persone LGBT+ in Italia.