SI chiude una giornata decisamente positiva per la squadra olimpica Azzurra. La prima grande gioia ce la regalano le “fate” della ginnastica, conquistando un argento che in Italia mancava dal 1928. Quasi un secolo. Il quintetto composto da Manila Esposito, Alice d’Amato, Angela Andreoli, Giorgia Villa ed Elisa Iorio cede il passo solo alle colleghe a stelle e strisce, capeggiate dalla suprema e imbattibile Simone Biles, e supera il Brasile per quasi un punto. Nel frattempo, Gran Bretagna e Cina hanno perso terreno, il podio sembra già essere definito ancor prima della fine della competizione. Impresa Storica!
Giusto il tempo di festeggiare e contare quanti anni passano da Amsterdam 1928 a Parigi 2024 e le dirette Rai ci catapultano al Grand Palais, dove sta per iniziare la finale per l’oro tra Italia e Francia. Il quartetto è composto da Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria. La spada femminile non ha mai vinto l’oro olimpico. Fino a questa magica serata. Una finale al cardiopalma, iniziata in salita per le Azzurre sia per il punteggio che per il pubblico, ovviamente tutto contro. Il tempo regolamentare finisce 29 a 29 e nell’overtime la Santuccio piazza la stoccata vincente per la gioia di tutta l’Italia e del ct Chiadò, che dal 2022 ha portato a podio la sua squadra nei mondiali del Cairo e di Milano, negli Europei di Antalya, Cracovia e Basilea e finalmente nella Parigi Olimpica. Sul terzo gradino c’è la Polonia.
In piscina, intanto, molti tecnici definiscono l’acqua “lenta” per alcuni motivi. Certo, non si vedono tempi da record mondiale, ma le gare sono entusiasmanti. Greg Paltrinieri è pronto per la finale degli 800 stile e in vasca con lui c’è anche l’esordiente di Tullio. Greg termina diverse vasche in testa, ma alle ultime bracciate l’irlandese Daniel Wiffen e lo statunitense Bobby Finke hanno la meglio sul carpigiano. Paltrinieri è il primo italiano medagliato in tre Olimpiadi consecutive ed ha conquistato tutti e tre i metalli.
Decisamente una giornata positiva, quella che sta terminando nella Parigi olimpica. Dopo qualche polemica, l’apprensione per il livello di inquinamento della Senna (che ha causato il rinvio di alcune gare) e qualche “commento di troppo” dalle voci fuoricampo, oggi l’Italia sorride come ha fatto ieri con l’oro di Ceccon e l’argento (che vale oro) di Macchi.
Molti atleti hanno conquistato le fasi successive nelle rispettive categorie e ci aspettiamo ancora altre gioie.
Forza Azzurri!
A cura di Clemente Scafuro