Sabato scorso, l’orchestra di Mastro Masiello Mandolino ha ripreso a suonare. Il concerto si è svolto presso il complesso Santa Fede Liberata nel cuore di Napoli. Per chi non lo sapesse,noto come oratorio di Santa Maria della Fede, e intorno alla metà del ‘700 fu trasformato in un ritiro penitenziale femminile per volontà di Maria Amalia di Sassonia, principessa tedesca, divenuta regina di Napoli. Il palazzo è conosciuto anche come Palazzo delle Vecchiarelle, si prestò in passato come sede di un ospedale per prostitute e di un conservatorio, ospitando persino la tipografia di Benedetto Croce. Dopo anni di abbandono, oggi è conosciuto con il nome di Santa Fede Liberata, attualmente ospita eventi e mostre nel cortile. L’evento musicale, è stato fortemente voluto dal patron Salvatore Masiello.
A dirigere l’orchestra il maestro Lino Perrella. Tra il pubblico si sono evidenziati artisti di ogni genere, dall’ attore Angelo Iannelli, a Massimiliano Cimino, alla pittrice Nadia Basso. Che dire! L’arte nell’arte. Questa è la vera essenza di Napoli, la Napoli bene, che qualcuno forse per gelosia tende a sminuire. Negli intermezzi è intervenuto il gruppo di Carmen Percontra con i suoi ritmi del sud. Simpatici gli interventi dell’attore Massimiliano Cimino con le sue imitazioni. A conclusione dello spettacolo è stato molto emozionante il coinvolgimento con il pubblico che cantava con tutti i musicisti O surdato nnamurato. Io ringrazio pubblicamente il Patron dell’evento per avermi scelta come presentatrice di questo evento oltre che musicale anche culturale, perchè i brani classici napoletani, fanno parte di quella Napoli che non muore mai, anzi viaggia in tutto il mondo.
a cura di Rosa Arpaia