Fedele se non nei secoli sicuramente nei lustri… il matrimonio tra la Callipo e Peppe Defina, che dura ormai da trent’anni, continuerà anche per la prossima stagione. Da quando il presidente Pippo Callipo iniziò l’avventura nella pallavolo, Defina ha vissuto, da giocatore prima, passando per lo scoutman e da team manager dopo, tutte le stagioni dalla C2 fino alla SuperLega. Mai l’ha abbandonata quella passione per i colori giallorossi e il patron Callipo ha continuato ad avere fiducia in Defina, affidandogli questa stagione il ruolo di direttore sportivo del nuovo corso.
Sensazioni, programmi, aspettative: con Defina illustriamo le linee guida della nuova stagione.
Da storico ‘uomo della società’ a neodirettore sportivo della Tonno Callipo Volley sia a livello maschile con la Serie B e sia femminile con la Serie C. Defina, come nasce questo nuovo ruolo per te?
“Questa è la responsabilità che mi ha voluto affidare il presidente Callipo e lo ringrazio tanto. Nasce non dico dal nulla perché alla fine stando per anni a contatto con bravi direttori sportivi della prima squadra è una cosa che mi viene anche agevole da fare. Il presidente ha ritenuto di propormi questo ruolo ed ho accettato con molto entusiasmo, anche perché il progetto sia maschile che femminile è molto stimolante, con un futuro che poggia su basi concrete. E poi sinceramente sono nato e cresciuto a pane, Tonno Callipo e pallavolo… e quindi era un incarico che non potevo non accettare”.
Sei al lavoro da qualche settimana: come procede la costruzione sia in campo maschile che femminile?
“Il presidente vuole puntare forte su entrambi i settori: intanto nel maschile desidera potenziare il settore giovanile, più di quanto abbia già fatto negli anni scorsi. Ci stiamo adoperando a consolidare l’under 19 che disputerà anche la Serie B. In particolare sarà formata da tutti i nostri ragazzi che avevamo fin dall’anno scorso, e poi inseriremo 2-3 elementi esperti di fuori regione. Questa squadra disputerà anche la Serie B, come d’altronde ha fatto negli ultimi anni, e dunque al contrario degli obblighi che avevamo in Superlega ovvero quelli di schierare soli under 19, la prossima stagione aggiungeremo più esperienza. Così facendo consentiremo una migliore crescita dei nostri ragazzi avendo accanto elementi che faranno da “chioccia”. Faremo ovviamente anche l’under 17 che disputerà il torneo di Serie C regionale”.
Invece in campo femminile?
“È un discorso nuovo per noi, facendo per la prima volta il torneo di Serie C con una squadra femminile, per questo abbiamo acquisito il titolo dalla società di Marina di Gioiosa e per questo vorrei ringraziare in primis Massimiliano Di Garbo per la loro collaborazione. Stiamo allestendo un organico che dia buone soddisfazioni, poi concretamente bisognerà capirlo in campo quello che otterremo. L’obiettivo è di reclutare giocatrici adatte alla categoria, in modo da partire bene in questa nuova avventura che spero ci porti il più lontano possibile”.
Sarà un unico girone, si può già individuare il gruppo delle favorite?
“Ritengo sia prematuro al momento sbilanciarsi in tal senso. Il girone dovrebbe essere a 14 squadre, tra cui società storiche in campo femminile: penso a Lamezia Terme, Paola, Pizzo che sicuramente vorranno far bene come ogni anno”.
Per la Tonno Callipo sarà un anno zero: cosa bisognerà fare per essere pronti?
“Bisogna fare tanto. La pallavolo femminile rispetto alla maschile è completamente diversa pur trattandosi del medesimo sport. Intanto bisogna strutturarsi con una metodologia di allenamento totalmente differente, rapportandosi con giocatrici che rispetto ai ragazzi hanno esigenze diverse. Noi ci approcciamo con la nostra organizzazione ormai consolidata da tanti di Serie A, quella non cambierà anzi sarà a supporto delle ragazze oltre che del settore maschile. Per il resto stiamo provvedendo a formare i vari staff tecnici per le varie categorie, oltre che strutturarci anche per il settore giovanile del settore femminile. In particolare l’intenzione è di integrare ed ampliare lo staff che c’era già l’anno scorso per curare il Minivolley, in modo da dedicarsi alle ragazze che vorranno approcciarsi alla pallavolo entrando nella famiglia della Tonno Callipo. Infine, ma non per ultimo, per entrambi i settori vorremmo stringere nuove sinergie di collaborazione con società del territorio regionale”.
Che tipo di allenatore servirà alla Tonno Callipo in campo femminile?
“Una persona che bene l’ambiente e ci dia le giuste indicazioni: ribadisco che parliamo dello stesso sport della maschile, ma le dinamiche sono completamente differenti. Un esempio per intenderci: nel maschile una volta fatta la diagonale palleggiatore-opposto si è già a metà strada. In campo femminile invece è un po’ diverso: occorre partire dalla palleggiatrice, passare dal libero, quindi andare sulle schiacciatrici e sull’opposto insieme”.
Sei praticamente dall’inizio, quindi 30 anni, con la Famiglia Callipo nel volley: forse quello attuale è uno dei periodi più delicati per ciò che è successo. Cosa ti senti dire ai tifosi ed alla piazza di Vibo?
“Già in un altro periodo ho vissuto una situazione analoga, quando il presidente Callipo aveva delle titubanze ad iscrivere la squadra alla Serie A1 ma poi in extremis furono presentati tutti i documenti per l’iscrizione. Stavolta è stata una doccia più che fredda perché non avevamo sentore di nulla. Qualche tempo fa, quando di fatto non si paventava di questa ripartenza con la Serie B maschile e la squadra femminile in C, ho avuto modo di parlare coi tifosi. L’ho fatto da tifoso poiché anch’io sono un tesserato del Club. Dissi loro che in 30 anni, di cui 22 di Serie A, abbiamo avuto la fortuna di ammirare la pallavolo di grande livello a Vibo Valentia e nessuno si sognava di poter apprezzare da vicino i tanti campioni internazionali passati da Vibo.
Sicuramente resta la delusione ma bisogna capire ed accettare i motivi che hanno spinto il presidente Callipo a non poter iscrivere la squadra in Superlega. Personalmente, anche se fossi rimasto senza un nuovo contratto, avrei ringraziato Pippo Callipo a prescindere, per tutto quello che di meraviglioso ho vissuto in questi anni ed i ricordi eccezionali che porto con me. Ho altresì invitato i tifosi ad andare oltre a quello che è successo, nel senso che se il presidente avesse voluto chiudere definitivamente col volley, lo avrebbe già fatto. Invece riparte con un progetto nuovo, intanto con un ampliamento del settore giovanile maschile e nondimeno l’inizio di un nuovo percorso al femminile. Per cui dico a tutti tifosi di non aver rancore per quel che è stato, ma girare la pagina e guardare con fiducia ed ottimismo al futuro che a mio avviso non sarà nebuloso, tutt’altro, sarà una bellissima e nuova esperienza da vivere tutti assieme”.