La ‘Gioachino Orchestra’ suona Mozart
Pesaro, 11 ottobre 2020. Piacevole concerto della ‘Gioachino Orchestra’ diretta da Alessandro Bonato, al Teatro ‘Rossini’. Iniziato con l’aria ‘Amami Alfredo’ (preludio Atto I de ‘La Traviata’ di Giuseppe Verdi, è proseguito con due suggestive Sinfonie di Mozart: la n. 29 (Salisburgo, 1774) considerata dal musicologo Stanley Sadie ‘una pietra miliare, personale nel tono e ancor di più nella sua combinazione di intima musica da camera con una tempra ardente e impulsiva’ e n 35 (Vienna, 1782) commissionata dagli Haffner (importante famiglia salisburghese) in occasione del conferimento del titolo nobiliare ‘von Imbachhausen’ a Sigmund Haffner (da non confondere con la Serenata Haffner, altra composizione di Mozart commissionata dalla stessa famiglia nel 1776).
La ‘Gioachino Orchestra’ (orchestra giovanile della Provincia di Pesaro e Urbino) è nata nel 2012 per diffondere la cultura musicale presso le nuove generazioni. È per questo riconosciuta e sostenuta- oltre che dalla Provincia stessa- dal Comune di Pesaro, dalla Comunità Montana ‘Alta Valle del Metauro’ (da dove proviene la maggioranza dei musicisti) e dalla Regione Marche. Nel 2018, il suo progetto ‘Rossini: la geniale esuberanza giovanile’ – elaborato nell’ambito delle Celebrazioni per il 150° anniversario della morte del compositore – è stato eseguito oltre che nei teatri locali, presso il Duomo di Orvieto e la Basilica di S. Francesco in Assisi. Nel corso degli anni si è esibita in diverse manifestazioni, festival, stagioni concertistiche e teatrali (Festival ‘Assisi nel Mondo’, ‘Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili’ a Firenze, ‘Musica dal Mondo’ di Perugia), suonando anche in luoghi prestigiosi (Sala di Santa Cecilia a Roma, Piazza della Signoria e Basilica di Santa Croce a Firenze, Cappella Paolina del Quirinale).
Unico italiano su 566 candidati e il più giovane fra tutti, Alessandro Bonato ha vinto nel 2018 il 3° premio alla Nicolai Malko Competition for young conductors, organizzato annualmente dalla Danish Radio Symphony Orchestra per commemorare il suo direttore fondatore.
Nato a Verona nel 1995, ha già all’attivo un bel curriculum che lo pone tra i giovani emergenti dell’attuale panorama musicale italiano. Ha studiato violino (presso il Conservatorio di Verona), composizione e contrappunto con Federico Zandonà e Andrea Mannucci e viola nella classe di Igino Semprebon. Attualmente si sta perfezionando in viola barocca con Stefano Marcocchi. Avviato precocissimo alla direzione d’orchestra da Vittorio Bresciani, dal 2013 studia e si perfeziona sotto la guida di Pier Carlo Orizio, Donato Renzetti e Umberto Benedetti Michelangeli.
Ha debuttato nel 2013 con l’orchestra del Conservatorio della sua città. Nel marzo 2016 ha diretto Il Flauto Magico di Mozart presso la Royal Opera House Muscat in Oman. Nel 2019, alla guida dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, ha diretto al Teatro Filarmonico della città scaligera Gianni Schicchi di Puccini, Il Maestro di Cappella e Il Matrimonio segreto di Cimarosa. Nello stesso anno si è esibito a Lima (Perù) per un galà lirico sinfonico in occasione dei 500 anni dalla scomparsa di Leonardo Da Vinci. È stato scelto nel 2018 dal Rossini Opera Festival per dirigere La cambiale di matrimonio presso il teatro cittadino dove è ritornato nel 2019 e nella recentissima edizione 2020 allorché ha diretto in Piazza del Popolo i concerti di Nicola Alaimo e Jessica Pratt.