Il volume della dott.ssa Paola Improda inaugura il percorso editoriale “Visioni di Luce”. Mons. Spinillo: “Uno strumento prezioso e innovativo per conoscere meglio la nostra arte”
Due ambiziose proposte approdano sul panorama editoriale e culturale italiano: è stato appena pubblicato il libro “Angelo Arcuccio: il nucleo delle opere nella Diocesi di Aversa”, scritto dalla dottoressa Paola Improda, collaboratrice dell’Ufficio Beni culturali di Aversa ed autrice di numerosi contributi su argomenti riguardanti la cultura figurativa dell’Italia meridionale.
Due novità, dicevamo, visto che il testo monografico – edito da Luciano Editore – segna l’avvio della nuova Collana di Studi e Ricerche “Visioni di Luce” del Museo Diocesano di Aversa: un progetto editoriale curato dal direttore del Museo e dell’Archivio Diocesano, mons. Ernesto Rascato, che punta alla promozione e alla valorizzazione del grande patrimonio storico artistico della Chiesa aversana.
Già disponibile per la vendita sui principali canali e-commerce e rivenditori on-line, il volume rappresenta il risultato di un accurato studio con catalogo scientifico, realizzato con attenzione privilegiata alla prima fonte storica documentaria, qual è l’Archivio Diocesano di Aversa.
“Il libro della dott.ssa Improda è uno strumento quanto mai prezioso per approfondire la conoscenza dell’originale collezione pittorica dell’Arcuccio, una vera e propria perla che abbiamo il privilegio di custodire nella sezione del Seminario Vescovile del nostro Museo Diocesano di Aversa”, commenta Mons. Angelo Spinillo. Formatosi come pittore e miniatore nella Napoli di Alfonso il Magnanimo, “Angiolillo” Arcuccio riscosse un discreto successo durante il regno di Ferrante I d’Aragona, proponendo un linguaggio ancora legato allo stile tardogotico, ma al contempo ricettivo agli elementi più moderni della cultura artistica mediterranea. “Devo dire che ho trovato di grande interesse anche gli inediti documenti che riscrivono la storia della Cattedrale di Aversa. Per il nostro Duomo – aggiunge il vescovo normanno – l’Arcuccio realizzò la pala d’altare della cappella di San Sebastiano Martire, costituita dalle splendide tavole della Madonna della Misericordia e del Martirio di San Sebastiano: una delle meritevoli primizie che è possibile scovare nell’accurato volume appena dato alle stampe”.
Definito da Mons. Rascato come “un’attenta indagine sulla produzione artistica di ambito religioso del Quattrocento napoletano”, il volume di Paola Improda porta alla luce nuovi documenti d’archivio ed inedite considerazioni derivanti dallo studio di alcune opere chiave dell’Arcuccio.
La figura dell’artista napoletano risplende di nuova luce grazie alle pazienti ricerche d’archivio dell’autrice, che fa ordine su diverse questioni che risultavano ancora aperte, come quelle legate alle iconografie, alla cronologia e alle provenienze delle opere aversane del pittore. Corredato da un’eccellente campagna fotografica eseguita dal fotografo Giuseppe Panza, il testo si pone come il primo catalogo completo delle opere che Arcuccio ha lasciato nel territorio della Diocesi di Aversa, con uno sguardo particolarmente attento al contesto locale e alla committenza.
Il libro “Angelo Arcuccio: il nucleo delle opere nella Diocesi di Aversa” verrà ufficialmente presentato a settembre, nell’ambito di una giornata studi – organizzata dall’Ufficio Beni Culturali – dedicata all’arte pittorica meridionale del Quattrocento e del Cinquecento, ma sarà già possibile acquistare il libro in occasione di una speciale visita nel Museo Diocesano, in programma venerdì 22 luglio 2022 alle ore 20.30.