In scena al San Carlo, ancora per pochi giorni, l’Aida di Verdi
Dopo la prima, lo scorso 15 febbraio, si replica fino a sabato 26.
Sono in corso di svolgimento al Teatro San Carlo di Napoli, dopo la prima del 15 febbraio, le repliche dell’Aida di Giuseppe Verdi – terza opera della stagione 2021/22 – , repliche che si concluderanno il prossimo 26 febbraio. Sul palco, nelle varie serate, si alternano nel ruolo della protagonista Anna Netrebko e Liudmyla Monastyrska, entrambe al loro debutto al Massimo partenopeo (benché la Netrebko lo scorso luglio si sia esibita in piazza del Plebiscito nell’ambito della “Regione Lirica 2021”); nel ruolo di Radamès Yusif Eyvazov e Stefano La Colla; nel ruolo di Amneris, infine, Ekaterina Gubanov e Agnieszka Rehlis. La regia è firmata da Mauro Bolognini, mentre, per la prima volta a Napoli, l’orchestra è diretta dal maestro Michelangelo Mazza. L’allestimento, un po’ datato (risale al 1978), è del Teatro La Fenice Venezia, i costumi dell’Archivio Storico della Fondazione Cerratelli di Pisa. L’opera in quattro atti, su libretto di Antonio Ghislanzoni, da un soggetto originale di Auguste Mariette, fu rappresentata per la prima volta, poco più di 150 anni fa, in Egitto, al Cairo, ma Verdi seguì da vicino, l’8 febbraio del 1872, la prima italiana ed europea alla Scala di Milano, dove si esibì nel ruolo di Aida il soprano Teresa Stolz e nel ruolo di Amneris il mezzosoprano Maria Waldmann, quest’ultima riconfermata nel cast in tutti gli allestimenti seguiti dal compositore italiano. Alla prima seguirono le rappresentazioni nei principali teatri del nostro paese (debutto al San Carlo nel 1873, sotto la supervisione dello stesso Verdi) e di tutto il mondo.
L’esecuzione verdiana al Teatro partenopeo, pur nel giudizio dissenziente di parte della critica e qualche contestazione, ha riscosso grande consenso di pubblico nella serata da noi seguita, domenica 20 febbraio, con molti applausi per Liudmyla Monastyrska e per il balletto. Nota dolente i sopratitoli in italiano sullo schermo, in parte coperto, e quindi non visibili del tutto. Continua fino al termine degli spettacoli l’iniziativa, lanciata dal “Mattino”, di raccolta fondi a favore dell’Istituto Nazareth Musto, che ha subito il furto di decine di strumenti musicali ad inizio febbraio.
Massimiliano Longobardo
Direttore: Michelangelo Mazza
Regia: Mauro Bolognini
Regista per la ripresa: Bepi Morassi
Scene: Mario Ceroli
Costumi: Aldo Buti
Coreografia: Giovanni Di Cicco
Luci: Fabio Barettin
Assistente alla Regia: Laura Pigozzo
Interpreti
Aida: Anna Netrebko (15, 18, 21) / Liudmyla Monastyrska (17, 20, 23, 26)
Radamès: Yusif Eyvazov (15, 18, 21) / Stefano La Colla (17, 20, 23, 26)
Amneris: Ekaterina Gubanova (15, 18, 21, 26) / Agnieszka Rehlis (17, 20, 23)
Amonasro: Franco Vassallo
Ramfis: Riccardo Zanellato (15)/ Nicolas Testé (17, 18, 20, 21, 23, 26)
Il Re d’Egitto: Mattia Denti
Una sacerdotessa: Desirée Migliaccio
Un messaggero: Riccardo Rados
Orchestra, Coro e Balletto del Teatro di San Carlo
Direttore del Coro: José Luis Basso
Direttore del Balletto: Clotilde Vayer.