- Naomi B. cantautrice di Roma. Oggi ci presenti il tuo quarto singolo dal titolo “Grafene”. Cosa rappresenta per te questo brano?
Grafene rappresenta la tenacia di un sentimento forte, è il manifestarsi ancora di ciò che non dovrebbe più avere la forza di resistere.
- Il grafene viene usato come conduttore per produrre celle fotovoltaiche, ad esempio, ma anche, in alcuni casi, per uccidere cellule cancerose di un particolare tipo di leucemia. Cos’è per te il grafene?
È l’amore e l’odio, è il vorrei ma non posso, è il bene e il male. È la cenere di un amore bruciato.
- “Siamo come funi ma non ci leghiamo”. È una frase del tuo brano “Grafene” appunto, ci seno persone o situazioni esattamente parallele che non si incroceranno mai?
Penso che la volontà è la vera responsabile di tanti finali. Poi ci sono il coraggio e la paura, paura di qualcuno che ci possa giudicare, paura del cambiamento, paura di vivere. Allora non è un caso se quello due rette non si incontrano, sono parallele ma per niente simili.
- Esiste un amore vero, impossibile da vivere?
Non credo. Sono sicura che L’amore vero trovi sempre la forza per manifestarsi, per uscire allo scoperto. Per esplodere. L’amore vero sposta ogni cosa. Mi piace immaginarlo così.
- Quanto di autobiografico incontriamo in questa canzone?
Molto.
- Sei felice?
La felicità è una giornata di sole, una canzone che nasce all’improvviso mentre suono la mia chitarra, un messaggio inaspettato. Il cuore che batte. Quindi si.
- Chi ti senti di ringraziare per questo nuovo singolo? Dove lo possiamo ascoltare?
Ringrazierei la persona che mi ha ispirato, ma non posso farlo. Dunque, ringrazio ogni singola persona che ci si identificherà.
- Un saluto speciale a tutti i nostri lettori?
Ciao e buona musica, sempre!
Link Naomi B
https://www.instagram.com/n.a.o.m.i.b/
a cura di Michele Terralavoro