Debutto assoluto al TRAM di Napoli, con l’ultima replica che ha avuto luogo domenica 27 ottobre, per “Un eroe inutile”, spettacolo che inaugura la nuova stagione teatrale della sala di Port’Alba, scritto da Mirko Di Martino e diretto da Titti Nuzzolese, con in scena Francesco Luongo nel ruolo di Giacomo Matteotti e voce narrante. Martire della lotta antifascista, Matteotti pagò con la vita, quel fatidico 10 giugno del 1924, la coraggiosa e battagliera denuncia delle violenze perpetrate dalle squadre mussoliniane, delle illegalità e degli abusi di potere. Emerge il ritratto di un uomo che, dopo aver dedicato gli anni universitari allo studio del diritto, abbraccia convintamente la causa politica degli ultimi e dei più deboli, pur provenendo da una famiglia “padronale”; causa a cui si consacra appassionatamente, a costo di trascurare, pur nel costante amore per la moglie Velia, l’affetto dei cari. Segretario di una formazione secessionista del partito socialista ed eletto tre volte deputato, Matteotti, attraverso lettere, articoli, documenti personali – e nondimeno attraverso testimonianze e prese di posizione di altri personaggi (Duce incluso) che in controluce si esprimono in video rilanciati da un tablet fissato sul retro di una sedia mobile – diventa figura emblematica di un’ “idea” nettamente antitetica all’essenza del fascismo, idea che difenderà strenuamente fino alla fine, al punto che ai componenti della squadra punitiva di Dumini, responsabile del suo assassinio, a testa alta non avrebbe esitato a dire: «Uccidete me, ma l’idea che è in me non la ucciderete mai!».
Parole che echeggiano di determinazione, ancor più che, oggetto di continue minacce ed intimidazioni, Matteotti era ben consapevole del rischio a cui si esponeva quotidianamente: dopo l’ultimo discorso pronunciato il 30 maggio in parlamento, rivolgendosi ai compagni di partito, avrebbe convintamente preconizzato: «Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me!». Una morte annunciata che suscitò sulle prime grande indignazione, anche oltre i confini nazionali, innescando la cosiddetta secessione aventiniana dei parlamentari di opposizione, ma che di fatto non produsse una vera e propria sollevazione popolare (viene sottolineato come il cadavere fu ritrovato due mesi dopo il delitto, in pieno mese d’agosto, cosa che avrebbe artatamente contribuito alla scarsa risonanza della notizia). Sullo sfondo, la totale indifferenza e irresolutezza di re Vittorio Emanuele III, restio a prendere la decisione che ci si sarebbe aspettata, e il clima di insabbiamento o di depistaggio, orchestrato dalla nascente dittatura, che si trovò impreparata a fronteggiare una situazione improvvisamente sfuggita al controllo.
Con indubbia bravura attoriale e con commossa partecipazione emotiva, Francesco Luongo, in un monologo intenso e articolato, mai monotono, rende vivo il messaggio di Matteotti e dà forma al volto umano di un eroe che di “inutile” ha ben poco, le cui parole, energiche e al tempo stesso toccanti, a distanza di 100 anni, tuonano anzi come un monito di fronte alla deriva contemporanea, proponendo un modello del “fare politica” sempre più raro. Il lavoro teatrale non intende essere semplicemente un tributo ad un “eroe del passato” (sulla cui figura peraltro si levarono voci di dissenso anche in seno alla sinistra, elemento che però non emerge dalla pièce), ma dar corpo alla solida resistenza dei valori democratici, contro le ingiustizie e ogni forma di prevaricazione.
In occasione delle celebrazioni per il centenario della scomparsa del politico di Fratta Polesine, lo spettacolo sarà portato in scena in 16 scuole della Campania, al fine di preservare presso le giovani generazioni l’eredità di un uomo che ha segnato la storia del nostro paese.
A cura di Massimiliano Longobardo
UN EROE INUTILE
scritto da Mirko Di Martino
con Francesco Luongo
regia di Titti Nuzzolese
scene Giorgia Lauro
costumi di scena e in video Dora Occupato
disegno luci Tommaso Vitiello
assistente alla regia Chiara Barassi
foto e video Rosa Lo Monte
produzione Teatro dell’Osso / TRAM con il contributo di Presidenza del Consiglio dei ministri – Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali.