La “Giornata Internazionale del Teatro” è stata creata a Vienna nel 1961 durante il IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro su proposta di Arvi Kivimaa a nome del Centro Finlandese. Dal 27 marzo 1962 è celebrata dai Centri Nazionali dell’I.T.I. che esistono in un centinaio di paesi del mondo e si preoccupa di incoraggiare gli scambi internazionali nel campo della conoscenza e della pratica delle Arti della Scena, di stimolare la creazione ed allargare la cooperazione tra le persone di teatro, di sensibilizzare l’opinione pubblica alla presa in considerazione della creazione artistica nel campo dello sviluppo, di approfondire la comprensione reciproca per partecipare al rafforzamento della pace e dell’amicizia tra i popoli, associandosi alla difesa degli ideali e degli scopi definiti dall’U.N.E.S.C.O. . In occasione di questa giornata, sulla cui importanza vale la pena soffermarsi, dedichiamo uno spazio a Germano Di Renzo, eclettico e poliedrico attore romano di cinema e teatro, capace di passare efficacemente dall’interpretare con successo ruoli tra i più drammatici e impegnati, e tra i più leggeri e brillanti.
Classe 1976, da sempre appassionato di cinema e teatro, si è dedicato alla recitazione frequentando diverse scuole e laboratori teatrali sin dall’età dell’adolescenza. Ha ottenuto molte gratificazioni professionali prendendo parte a numerose ‘pièces’ teatrali come ‘Anfitrione’ di Plauto, ‘L’Orso’ di Cechov e ‘L’innesto’ di Pirandello. Diversi sono gli attestati conseguiti per recitazione cinematografica, dizione e mimesica. L’attore è stato anche allievo del ‘Laboratorio Cinema 87’ di Roma, tenuto dalla docente Mirella Bordoni, studiando ed approfondendo il ‘Metodo Costa’. Ha lavorato per importanti produzioni di fiction e cinema italiane ed internazionali, interpretando ruoli molto diversi tra loro. La sua formazione non si è mai arrestata nel tempo. Ha preso parte, infatti, a diversi stages di recitazione cinematografica con professionisti del settore come Fabiola Banzi, Dario Ceruti e Valeria Miranda.
Per lui, “il modo migliore per recitare una parte è quello di viverla e il significato e gli obiettivi della Giornata Internazionale del Teatro sono di estrema rilevanza”. Germano Di Renzo è, inoltre, doppiatore, nonché cultore di poesia e saggistica. Si definisce sensibile, estroverso e fantasioso, e non manca di determinazione e tenacia. Pratica e ha praticato molti sport, anche a livello agonistico, tra cui calcio e nuoto. Afferma di non inseguire sogni di gloria e successo facile, ma di voler riuscire a realizzarsi con impegno e costanza nel suo lavoro di attore.
A cura di Dario Cecconi