COPPA DEL MONDO DEL PANETTONE: FABIO TUCCILLO TRA I MIGLIORI ITALIANI
Il Bakery chef Fabio Tuccillo si è piazzato tra i finalisti della Coppa del Mondo del Panettone, il concorso internazionale, ideato dai Maestri Giuseppe Piffaretti, Pierpaolo Magni ed Angelo Musolino, che prevede tre selezioni italiane: una a Pistoia, una a Reggio Calabria e una a Cuneo. L’amato Bakery chef campano, classificandosi tra i primi dieci, si è aggiudicato, durante la tappa di Pistoia, un posto per la finale, che si svolgerà al Sigep di Rimini, a gennaio 2024.
I criteri considerati dai giudici sono stati: l’aspetto esterno e al taglio, la quantità e la ripartizione della frutta, la morbidezza e la scioglievolezza, il profumo, il sapore e l’aromaticità.
Una giornata intensa, che ha visto il coinvolgimento di una autorevole giuria tecnica composta da Gianbattista Montanari, esperto lievitista e tecnico, dimostratore Corman; Marco Antoniazzi, stella al “World Pastry Stars” e membro APEI; Angelo Musolino, Presidente Conpait; Stefano Bernardeschi Richemont Club; Anna Giordani, esperta alimentarista specializzata nei lievitati; Franco Antoniazzi, docente di Tecnologie dei prodotti dolciari e di Processi della Tecnologia Alimentare presso l’Università di Parma.
“Quello che cerco di trasmettere quotidianamente con il mio lavoro è il rispetto della tradizione, abbinato ad una continua ricerca, sperimentazione, passione e vena creativa. Sono questi gli ingredienti segreti che mi hanno permesso di qualificarmi tra i primi finalisti italiani in gara. Alla finale di Rimini sarò orgoglioso di rappresentare la mia città ed il mio territorio”, afferma lo chef Tuccillo.
Ed è proprio il territorio campano la fucina creativa di Fabio Tuccillo, che prende spunto per le sue innovative creazioni dai profumi e i sapori di casa.
Si tratta di ingredienti tutti di alta qualità, selezionati e mixati, con la maestria di un giovane dalle abilità ormai note, per la realizzazione dei suoi panettoni, famosissimi e richiesti anche oltreoceano. Dalle albicocche pellecchielle del Vesuvio, alla pasta di mandorle, fino ad accostamenti più insoliti ed innovativi, come mascarpone e gelatine alla fragola, gli ingredienti del suo Soft Red Temptation, andato a ruba nel periodo natalizio. Tra i lievitati, però, il suo cavallo di battaglia, che lo ha portato in corsa verso il podio in una competizione così importante, resta il Panettone classico milanese, tradizionale nella farcitura, con uvetta sultanina, scorzetta d’arancia e cedro, ma particolare nella lavorazione, che segue l’originale e storica ricetta a tre impasti.