Al via “Contemporary Speech”, rassegna musicale voluta dall’associazione “Progetto Sonora”, alla sua I edizione e articolata nei 2 weekend del 27/28/29 maggio e del 17/18/19 giugno al Teatro dei Piccoli (via Antoniotto Usodimare n. 200, Napoli).
La kermesse declina, con coerenza e omogeneità di intenti, generi e linguaggi musicali diversi: dal classico, al barocco, passando per la world music, ma senza tralasciare la forma canzone, il jazz, l’etno-prog, in un prisma che si tinge delle nuance e dei riflessi più disparati, a favore di un ponte ideale tra passato e presente, tra antico e moderno, tra ricordo e intuizione.
Si comincia venerdì 27 maggio ore 21:00 al Teatro dei Piccoli con “Hic et Nunc” di Ivano Leva (fine 2021, in distribuzione da inizio 2022 per la label NovAntiqua). Tutte le musiche sono originali e trovano la loro peculiarità in una sintesi equilibrata tra il background ricco ed eterogeneo dell’artista partenopeo e l’istintuale libertà dell’improvvisazione. Una medaglia a due facce, dunque, nutre la sua ispirazione: da un lato, una struttura compositiva solida, vigile, coerente con la propria formazione e la memoria del passato; dall’altro, la tentazione forte e irresistibile di sondare scenari altri, grazie all’estro improvvisativo di matrice jazzistica e non solo. L’insindacabile eleganza performativa, la delicatezza del tocco e la piena padronanza strumentale garantiscono una narrazione in musica sempre misurata e senza strappi, caratterizzata da stilemi ‘classical-modern’.
Sabato 28 maggio, ore 21:00 al Teatro dei Piccoli, sarà la volta, poi, del Duo “Agorà” (Domenico Luciano ai sax ed Eugenio Catone al piano) con “Agoraphilia”, cd uscito a maggio 2021 per la storica etichetta Stradivarius Italia Dischi, e realizzato con il supporto di Légère Reeds, BgStore, Progetto Sonora. Il sodalizio tra i due, nato nel 2008, ha l’obiettivo di esplorare nuovi repertori, partendo dalla condivisione dello spazio sonoro urbano e dal messaggio sensoriale che i linguaggi della nuova musica apportano alla società moderna. Da ciò, la proposta di inediti che hanno la loro stessa firma e di opere originali di compositori viventi, utilizzando durante le esibizioni live diverse tipologie di sassofono e strumentazione elettronica. L’iter performativo che Luciano e Catone percorrono spazia tra le musiche di Takashi Yoshimatsu, Robert Muczynski, Daniele Salvatore, Astor Piazzolla, Jacob Ter Veldhuis, Pedro Iturralde e di Eugenio Catone.
A chiudere questo primo weekend, domenica 29 maggio ore 21:00, Teatro dei Piccoli, on stage Rachele Andrioli e il suo “Leuca”, progetto di world music. La talentuosa cantante e polistrumentista salentina, una delle voci più carismatiche dell’attuale panorama folk italiano, si esibirà da sola, consapevole della sua musicalità magnetica. Grazie a una vocalità e a una timbrica uniche, a strumenti come il marranzano, l’ukulele, il bendir, il flauto armonico, il tambourine, e all’utilizzo di loop station ed electronic boxes, la cantante evoca rituali ancestrali, che rapiscono lo spettatore portandolo in un luogo altro. Il pubblico è scortato in un vero e proprio viaggio che attraversa voci, cadenze e sonorità del Mediterraneo. “Leuca” è un tributo alla musica popolare e al Mediterraneo, una continua ricerca nella propria terra, sintesi di innovazione e tradizione.
a cura di MV