NAPOLI. La memoria di Diego Armando Maradona resta intatta. A quasi un anno dalla scomparsa dell’indimenticato idolo del San Paolo, avvenuta il 25 novembre del 2020 nella città di Dique Lujan in Argentina (dovuta ad un edema polmonare acuto ed alla riacutizzazione di un’insufficienza cardiaca cronica), il suo nome continua a comparire in eventi di caratura nazionale ed internazionale.
Il ricordo ha preso vita nel corso della cena di Gala tenutasi nella serata del 27 settembre, a partire dalle ore 19:30, presso la Casa Colonica di Corso Giuseppe Garibaldi 235, in Portici, organizzata da Iovino&Partners (conduzione del giornalista Alessandro Iovino) ed a sostegno dei progetti della “Andrea Bocelli Foundation” (Empowering People and Communities). Per l’occasione, il più grande possessore al mondo dei cimeli del D10S (circa 450), Antonio Luise, ha donato al Maestro Andrea Bocelli una maglia autografata dal campione argentino. Tra gli applausi della folla, composta da personaggi importanti della musica, della televisione e dell’arte italiana, l’immobiliarista (proprietario dell’omonima agenzia sita in Castel Volturno), è parso particolarmente emozionato ed è stato fotografato con il tenore italiano, la moglie Veronica Berti ed il campione del mondo 2006, Fabio Cannavaro.
“E’ stato davvero un onore donare un cimelio della mia collezione al grande Maestro Bocelli – afferma Antonio Luise -. Ogni piccolo gesto in nome di Diego, che fu amico di mio padre Salvatore, rende eterni attimi del passato e gioie del presente. Con Cannavaro ci siamo confrontati su ricordi prettamente personali del Pibe de Oro: un momento vissuto che custodirò gelosamente. È stato bello incontrare e far conoscere il mio progetto a Salvatore Esposito di Gomorra, i cantautori Andrea Sannino e Peppino di Capri. Maradona resterà sempre con noi”.