Casalnuovo, al “Magic Vision” chiude in bellezza l’ultima de “Don Chisciotte della Pignasecca”
Quella proposta al “Magic Vision”, lo scorso 26 marzo sera, è stata l’ultima tappa dello spettacolo “Don Chisciotte della Pignasecca”, per la regia Alessandro Maggi. Esso, ispirato al capolavoro della letteratura mondiale di Miguel de Cervantes, è un libero adattamento di Maurizio De Giovanni, con protagonisti i napoletani Peppe Barra e Nando Paone, rispettivamente nei panni del bizzarro hidalgo spagnolo e del suo fido scudiero Sancho Panza.
Diversamente da come si può credere, la commedia si allontana dal romanzo cavalleresco per costruire una sua favola sognatrice capace di celebrare le illusioni e gli scontri con una realtà fantastica, che ha come territorio la “Pignasecca”, il più antico mercato all’aperto di Napoli e situato nella celebre zona dei “Quartieri Spagnoli”.
La scena prende inizio con l’arrivo di Don Ghigliotti e del fedele Sancho, depositari di delusioni e segreti. Il primo si dimostra stralunato e un po’ folle, con i suoi principi ed i suoi sogni inafferrabili, il secondo possiede un’ammirevole pazienza di chi vuole trovare un po’ di tornaconto da avventure non sempre positive. De Giovanni, così, immagina il suo mondo di bugie veritiere e fa incontrare i suoi “eroi” con altri “eroi” di una Napoli di matrice buona. Il tutto, però, procede in modo che il gioco dei personaggi non quadri. Nella messa in scena, infatti, sono presenti un oste balordo ed un millantatore malvagio, una fanciulla seducente ed orgogliosa come una principessa, un professore ambiguo e sapiente, un incolto di buoni sentimenti. Le spiccate personalità dei personaggi, dunque, sono tessitrici di storie e invenzioni intrecciate, che sembrano pretesto per personali performances messe assieme. Le musiche di Patrizio Trampetti sono state per gli attori, soprattutto per Peppe Barra, occasioni di lodevoli irruzioni canore.
Rimane la prova intensa, dolorosa e, allo stesso tempo, umana di Nando Paone che appare da un lato generoso, e dall’altro spaurito nell’inseguire demenziali illusioni, ma che poi, una volta ritrovato il tanto agognato “tesoro” e riflettuto su sé stesso, capisce il vero senso della vita. Anche per Peppe Barra tale prova è stata una conferma della sua poliedricità artistica, grazie all’impagabile ironia e alla voce forte, elementi che fanno da contrappunto a Paone.
Le scene ed i costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, mentre le luci di Gigi Saccomandi. Intensi e sinceri sono risultati gli applausi del pubblico per quella che è stata, appunto, “l’ultima” del tour teatrale.
Si ringraziano nuovamente i responsabili del “Teatro Pubblico Campano” e la proprietaria del teatro, il Consigliere Delegato del Consiglio Metropolitano Katia Iorio, i quali fanno sì che la redazione di #StreetNews continui ad avere l’incarico di addetto stampa per questa stagione teatrale, quasi terminata. Il prossimo, ed ultimo, spettacolo al “Magic Vision” sarà “Hai un amico all’Inps?” di Gaetano Liguori e Rosario Verde, con Davide Ferri e Rosario Verdi, in programma mercoledì 18 aprile alle 21.00.
di Nicola Compagnone