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"A Manresa per fare la nostra partita"

La Dinamo Banco di Sardegna è arrivata ieri in Catalogna dove domani, palla a due alle 20, affronterà Manresa nell’ultima giornata di regular season di Basketball Champions League. I sassaresi arrivano dalla sconfitta di Trieste con la volontà di chiudere nel migliore dei modi la stagione regolare di coppa, con la matematicità del secondo posto e l’opportunità di ambire alla vetta complice una eventuale sconfitta di Ankara impegnata a Strasburgo.

 “La scorsa settimana siamo stati bravi a vincere la sfida con Holon per garantirci il secondo posto _commenta coach Gianmarco Pozzecco_ questo ci porta nella comoda condizione di giocare domani per poter ambire al primo, ma dovremo giocare dando un occhio a quello che succede a Strasburgo. Noi vogliamo giocare la nostra partita e scenderemo in campo determinati a dare il massimo”.

Dopo la sconfitta all’ultimo tiro di Trieste la compagine isolana ha questi due giorni per smaltire le scorie e focalizzarsi sull’ultima giornata di regular season di BCL: “In campionato abbiamo perso cinque partite di cui tre all’ultimo tiro _analizza il tecnico biancoblu_, in tutte e tre le occasioni secondo me siamo stati bravi, non abbiamo grandi colpe perché sia Watt, che Gentile e Fernandez hanno preso tiri dall’altissimo coefficiente di difficoltà. Col senno di poi a Trieste avrei difeso meglio ma sappiamo di non dover mai arrivare all’ultimo tiro. Se metti l’avversario in condizione di rientrare in partita il rischio diventa altissimo. Fa parte del basket, lo sappiamo, abbiamo vinto con un tiro di CJ allo scadere a Trento all’andata. La nostra filosofia deve essere quella di migliorarci, sempre, al netto del risultato finale”.

Nel mentre prosegue l’inserimento dell’ultimo arrivato, fondamentale anche in chiave Final Eight: “Abbiamo necessità che Dwight entri sempre più nel nostro sistema di gioco, ci sta dando una grande mano e ha dimostrato fin da subito grandissima disponibilità. Siamo consapevoli che c’è un tempo necessario perché l’inserimento si completi, ci sono automatismi che devono affinarsi ma siamo molto soddisfatti della disponibilità che il ragazzo ha dimostrato dal primo momento”.

Sulle chiavi del Game 14, coach Pozzecco persegue la sua idea: “Sappiamo che Manresa è in corsa per staccare il pass del Round of 16, in sfida con Ostenda, quindi giocheranno dando tutto sul parquet. Noi vogliamo fare la nostra partita, siamo abbastanza consapevoli nei nostri mezzi. Nelle poche sconfitte di questa stagione non abbiamo mai perso uscendo completamente dalla sfida”.

Domani al Pavello Nou Congost è prevista la presenza di tanti tifosi isolani che sosterranno la squadra nella trasferta catalana: “Purtroppo ci si abitua troppo in fretta alle cose positive, come alle vittorie: io sono un fervido sostenitore del non dare le cose per scontate. I sacrifici che i nostri tifosi fanno per seguirci nelle trasferte e darci sostegno anche lontano da casa non sono inferiori ai nostri, non è scontato dovremo riuscire a godere ogni volta dell’unicità di questo calore e di questo affetto che il nostro popolo ci regala ogni volta”.

Non basta un'ottima Kioene, Perugia vince 3-1

Torna a casa a mani vuote la Kioene Padova, che in quasi due ore di gara ha dato battaglia al PalaBarton. 3-1 il punteggio finale per i padroni di casa, con una Kioene però sempre in partita e capace d’impensierire la Sir che ha trovato Podrascanin in serata di grazia (15 punti e 100% in attacco con titolo di MVP del match). Nonostante un ottimo Polo (10 punti e 73% in attacco) e l’ottimo apporto in attacco delle bande e del proprio opposto, la Sir è riuscita a fare la differenza al servizio, sfruttando qualche imprecisione dai 9 metri dei veneti. Padova però esce dal campo a testa alta: una prestazione incoraggiante in vista dei prossimi impegni con Verona e Trento.
LA CRONACA. Avvio attento per la Kioene Padova, che parte forte con Ishikawa ad ottenere il mani-out del 3-5. Il sorpasso per i padroni di casa arriva con l’ace di Podrascanin (12-11) ma la Kioene lotta su ogni pallone. Sul 17-16 coach Baldovin chiede il primo time out discrezionale del match ma al rientro in campo Ishikawa e il muro di Volpato su Leon portano la Kioene avanti 19-21. La Sir rientra in campo agguerrita e ribalta la situazione trovando il set ball col man-out di Atanasijevic (24-22). A mettere a terra il punto decisivo è Leon con la diagonale vincente del 25-23.
In avvio di secondo parziale Leon stacca subito al servizio (5-2) ma Padova recupera bene con il muro di Volpato e con Ishikawa (5-5). Polo e Travica murano per il vantaggio del 6-8 con coach Heynen a chiedere pausa. Al rientro in campo Ishikawa costringe nuovamente Perugia a chiedere time out dopo il pallonetto che vale il 7-11. Padova ne approfitta del momento di difficoltà della Sir per portarsi sull’8-15. La Kioene accumula un buon vantaggio ma sul ritorno di Perugia coach Baldovin richiama i suoi in panchina (17-23). Randazzo realizza il punto del 18-24 e Leon stavolta manda il servizio sulla rete (18-25).
Il terzo set vede Perugia avanti grazie ad un ritrovato Lanza (6-3) ma Padova colpisce al servizio con Travica e Ishikawa: a questo si aggiunge il muro di Volpato su Leon per il sorpasso dell’8-9. Leon inizia a picchiare duro al servizio (13-11) e complice qualche imprecisione di troppo in casa patavina, i padroni di casa avanzano 22-18. La Sir chiude 25-20 con il colpo vincente di Lanza.
La Kioene non molla e con Hernandez trova il punto del 7-7. Padova però sbaglia troppo al servizio e Leon prende per mano Perugia (15-10). Perugia difende bene e questo consente di andare sul 22-18 con Leon al turno di battuta. Arriva l’ace del 23-18 e per la Kioene diventa difficile l’impresa. Il punto che chiude il match è il mani-out di Atanasijevic (25-21).
I PROSSIMI APPUNTAMENTI. Mercoledì 5 febbraio la Kioene Padova giocherà a Verona con la Calzedonia alle ore 20.30. Il prossimo appuntamento alla Kioene Arena è fissato invece per le ore 18.00 di domenica 9 febbraio, quando sarà ospite l’Itas Trentino. Le prevendite per questa sfida sono già aperte nella sezione Biglietteria-Biglietti del sito www.pallavolopadova.com.

Virtus Roma – OriOra Pistoia 80-81

Esce sconfitta ancora una volta sulla sirena la Virtus Roma, che vede passare la OriOra Pistoia 80- 81 dopo il canestro a 2” dalla fine di Johnson. Partita disputata nel ricordo di Kobe Bryant, celebrato dalle due squadre con una maglia indossata durante il riscaldamento e con le infrazioni di 8 e 24 secondi a inizio gara, dopo il minuto di raccoglimento fatto rispettare su tutti i campi italiani in settimana.

Dopo un primo quarto all’insegna dell’equilibrio (21-21), la Virtus Roma dà uno strappo alla partita aprendo il secondo periodo con un parziale di 12-2 ispirato da un grande Buford da 15 punti nella prima metà della gara, alla quale Roma arriva conducendo 48-36. I toscani restituiscono il parziale nel terzo periodo: uno 0-10 con protagonisti Petteway e Brandt porta il punteggio sul 55-54 con 4’ sul cronometro, uno svantaggio che la OriOra mantiene fino al termine del quarto, terminato 62- 61. L’equilibrio persiste per tutti gli ultimi 10’, in un ultimo minuto rocambolesco è il canestro di Johnson a 2” dal termine a decidere la sfida 80-81 per Pistoia.

La Virtus Roma tornerà in campo sabato 8 febbraio alle ore 20:30 nella trasferta al PalaDozza ospite della Fortitudo Bologna.

Le parole di coach Piero Bucchi al termine della gara: «È mancata la forza di dare la spallata decisiva quando eravamo avanti; ci siamo così ritrovati a giocare una gara punto a punto nel finale con la tensione aumentata: in questo tipo di finale poi pesano molto gli episodi, ad esempio vorrei vedere se c’era il fallo di Jefferson sul tiro da tre punti di Petteway; o il loro ultimo canestro arrivato da una palla vagante dopo che eravamo riusciti a toccarla diverse volte. Dovevamo riuscire molto semplicemente a dare la spallata prima e chiudere la partita senza ridurci a un finale punto a punto».

S.S.Sutor Premiata Montegranaro – Troppa Goldengas per la Sutor al Pala Panzini finisce 83-75

Non arriva nemmeno sul parquet della Goldengas Senigallia la prima vittoria del 2020 della Premiata che è costretta a capitolare al termine di un match che i padroni di casa sono stati capaci di controllare dal primo all’ultimo minuto nonostante i tentativi dei ragazzi di coach Ciarpella di provare a rientrare in gara. La Sutor si presentava a questo appuntamento ancora a caccia di punti dopo la bella prestazione nel turno infrasettimanale sul campo della Bakery Piacenza che però non ha permesso nell’ultimo possesso di portare a casa la vittoria. Per i ragazzi di coach Ciarpella quindi c’era l’arduo compito di confermare quanto di buono visto nell’ultima uscita ma soprattutto quello di smuovere in avanti la classifica per tirare una boccata d’ossigeno considerando che la stagione sta entrando nella sua fase più calda e convulsa. Di fronte ai gialloblù c’era una Goldengas molto agguerrita che ha fatto di tutto per riscattare l’ultima bruciante sconfitta arrivata all’overtime sul parquet di Giulianova, ma anche quella della gara di andata alla Bombonera contro la Sutor, arrivata grazie alla stoppata del sutorino Panzieri sulla sirena.

Lo starting five di coach Ciarpella era composto da Caverni a vestire i panni del playmaker, con ai suoi lati Villa e Rovatti. Sotto le plance si sono posizionati i soliti Panzieri e Polonara, da evidenziare anche il recupero Francesco Ciarpella che nell’ultima gara contro la Bakery era stato tenuto fermo a scopo precauzionale per un fastidio alla caviglia. La gara inizia con subito i padroni di casa che si portano sul 3-0 dopo un minuto ma la Premiata reagisce con il primo canestro della serata per la Sutor di Rovatti e a 6’36’’ dal termine del primo quarto Caverni fornisce un bell’assist a Polonara che va a realizzare il canestro che vale il risultato di 5-6. Senigallia però non sta a guardare e Gurini inizia a bombardare il canestro e con due triple in fila, sfruttando anche qualche errore di troppo in fase di impostazione della Sutor fa 13-6 in un amen. Inevitabile time out chiamato da coach Ciarpella ma la musica non cambia e i padroni di casa a suon di bombe si spingono fino al 21-9 grazie alla buona verve sotto canestro e dalla linea da 3 di Pierantoni e compagni. La Premiata prova a ricompattarsi e Lupetti mette una tripla che da ossigeno alla truppa veregrense ma l’entusiasmo viene un po’ smorzato dalla bomba sulla sirena del primo quarto di Giacomini che sigilla il risultato sul 26-16. Il primo minuto del secondo periodo è caratterizzato da tre triple messe a segno in ordine da Lupetti, poi Gurini per Senigallia e infine Villa ed è così che la Premiata inizia a rosicchiare alucni punti di svantaggio che diventano, dopo appena tre minuti di gioco, solo 3 grazie alla bomba di Lupetti. Questa volta è coach Foglietti e a chiedere il break ma questa sera il numero 3 gialloblù sfodera la sua forma migliore dalla linea dei tre punti e così dopo il rientro in campo il tabellone recita che la gara è di nuovo in equilibrio sul 33 – 33. Riesce a reggere l’urto la Goldengas che trova anche le forze per mettere nuovamente il naso avanti sul 45-35 grazie alla tripla di Pozzetti e il canestro di Giacomini. Questa volta i veregrensi non riescono ad accorciare e così Senigallia gestisce il vantaggio incrementandolo sul finire del primo tempo grazie al solito Gurini che conquista un fallo che gli consente di presentarsi e poi realizzare i tre tiri dalla lunetta a disposizione mandando i suoi a riposo sul risultato favorevole di 54-46. Al rientro dall’intervallo lungo per la Premiata la sveglia la suona la tripla di Ciarpella e grazie alla perfetta amministrazione di Caverni i gialloblù iniziano a recuperare terreno sull’avversario. A 2’ 30’’ dal termine del terzo periodo Villa mette la tripla che avvicina i gialloblù fino al 63-60 dopodiché la benzina finisce, così l’esperienza e la fisicità degli uomini di coach Foglietti prendono nuovamente il sopravvento ponendo fine alla reazione sutorina. Paparella e capitan Pierantoni controllano le folate offensive della Sutor e sfruttano il minimo errore dei gialloblù riuscendo anche un vantaggio che alla fine del terzo quarto tocca il + 8. L’ultimo periodo si apre su dei ritmi molto contratti tant’è che nei primi tre minuti non si vede l’ombra di un canestro. L’incantesimo viene rotto da Panzieri che ne realizza uno più il tiro libero aggiuntivo ma è ancora Gurini con una tripla a rimettere la gara sui binari della Goldengas. Gli errori iniziano a pesare e il tempo passa, i veregrensi arrivano al massimo a toccare il -6 ma poi arriva all’ultimo minuto di gioco la girandola di falli che mandano dalla lunetta prima Gurini e poi Pierantoni che fanno entrambi 2 su 2 e il canestro in penetrazione di Lupetti che arriva ai titoli di coda, serve solo per rendere il risultato finale meno amaro di una sfida che si conclude sull’83 a 75 a favore della Goldengas Senigallia. Escono a testa bassa i giocatori di coach Ciarpella ma appena dopo il suono dell’ultima sirena vengono chiamati a gran voce dai ragazzi della curva che gli tributano dei cori di incoraggiamento e un bellissimo abbraccio collettivo nonostante la sconfitta.

 

La Sutor fallisce ancora l’appuntamento con una vittoria che manca oramai da troppo tempo dalle parti di Montegranaro. Ora la classifica si fa veramente pericolosa e quindi per i gialloblù ci sarà ora l’obbligo di riscattarsi, tra una settimana, nel sentito derby che si giocherà tra le mura della Bombonera contro il Porto Sant’Elpidio Basket.

 

Al termine della gara per la Sutor Basket Montegranaro in sala stampa è intervenuto il direttore sportivo Paolo Berdini:

 

“Veniamo da un momento estremamente negativo dove la vittoria manca oramai da troppo tempo – dichiara il d.s. gialloblù –domenica ci attende il derby e dobbiamo assolutamente riscattarci, abbiamo la possibilità di giocarlo in casa e abbiamo l’obbligo di conquistare i due punti in palio. Stiamo pagando ora il roster giovane e questo lo abbiamo visto contro la Goldengas dove abbiamo affrontato una squadra più corta di noi ma sicuramente più fisica e con più esperienza. La prestazione della squadra non la considero un passo indietro perché Senigallia è sempre un campo ostico e la squadra è composta da giocatori navigati per la categoria ma detto questo dobbiamo assolutamente tornare alla vittoria perché altrimenti si fa dura. Vorrei per finire dire un enorme grazie ai nostri tifosi che sono stati fantastici e non hanno mai smesso di sostenere la squadra, questa per noi è una grande fortuna e domenica faremo di tutto per regalar loro una gioia”

 

RESOCONTO GARA SORA- TONNO CALLIPO CALABRIA

Sul campo del PalaCoccia di Veroli nella quinta giornata di ritorno del campionato di Superlega Credem Banca 2019-2020 la Tonno Callipo Calabria VV ci mette la giusta cattiveria agonistica e riesce così ad aggiudicarsi, quasi senza difficoltà, lo scontro diretto con Sora con un secco 3-0. Una prestazione corale e di carattere. Proprio quella che era mancata nella gara casalinga giocata contro Piacenza nel turno precedente e da cui la formazione calabrese era ripartita per invertire la rotta. Il successo ottenuto contro i ciociari, che restano quindi ultimi in classifica, ha permesso agli uomini di coach Juan Manuel Cichello di tirare un sospiro di sollievo e di guardare al prosieguo del torneo con più fiducia: i tre punti messi in cassaforte sono una scossa importante alla corsa per la salvezza. Sugli scudi il francese Carle, top scorer e MVP del match, con 17 punti.

Per la Tonno Callipo quella di oggi è stata la prima vittoria del 2020 e si spera un buon viatico per la gara di mercoledì sera al PalaMaiata contro Perugia che segnerà il ritorno della squadra a Vibo dopo una prima parte di stagione segnata dalle difficoltà logistiche. Una partita in cui sarà fondamentale anche l’entusiasmo e il calore del popolo giallorosso e di tutto il mondo sportivo calabrese.

Per la cronaca della partita. Nel rettangolo di gioco si è vista una Callipo determinata fin dall’inizio. Nel primo parziale dopo un sostanziale equilibrio i vibonesi riescono a gestire due-tre punti di vantaggio (16-19 e 18-22) per poi chiudere vittoriosamente il set (21-25).

Il secondo parziale è all’insegna dei padroni di casa che in avvio si portano sul + 3 ma Vibo si riabilita e la partita si mantiene in equilibrio (13-13). La voglia di vincere dei calabresi è determinante tanto che Defalco e compagni riprendono le redini del match mantenendo sempre un cospicuo vantaggio (15-20, 19-22). La formazione di Cichello sospinta dagli attacchi di Carle e di Abouba riesce a chiudere set (19-25) portandosi avanti 2-0.

Terzo game più combattuto con Sora che mostra chiari segni di nervosismo. Al contrario la Callipo ha continuato a mantenere la necessaria lucidità e brillantezza e dopo un iniziale equilibrio (5-5) Sora cerca di rimanere attaccata alla partita migliorando a muro (13-15) con Di Martino protagonista. Vibo però non resta a guardare e trascinata da Carle e Abouba sia in attacco che in battuta riesce ad allungare (15-20, 17-23) rendendo vano il tentativo di rimonta dei laziali. I padroni di casa restano travolti da una Tonno Callipo in gran serata tanto da chiudere con 5 punti di vantaggio il parziale mostrando grinta e carattere.

Vittoria che consente alla Callipo di insediarsi in terzultima posizione con 12 punti staccando sia Cisterna che la stessa Sora.

La Tonno torna a Vibo. Il presidente Callipo: “Ha vinto lo sport”

In seguito all’annuncio ufficiale diffuso ieri dalla Società sull’ottenimento del certificato di agibilità per il PalaMaiata che permetterà alla squadra di ritornare a Vibo Valentia arrivano anche le dichiarazioni del presidente Pippo Callipo:

“Finalmente possiamo tornare a giocare nel nostro ambiente naturale, nel posto in cui questa realtà sportiva è nata e dove si è radicata. Vibo Valentia è la casa della Tonno Callipo C e per la sua posizione strategica e centrale può dare la possibilità a tutti gli amanti del volley di raggiungere il Palasport e di godere di un avvincente spettacolo sportivo durante le partite del massimo campionato italiano.

Ringrazio il Sindaco Giuseppe Falcomatà e tutta l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria che ci hanno ospitato fino a domenica scorsa facendo, anche loro, grandi sforzi per poterci garantire il campo di gioco adoperandosi per il rinnovo del certificato di agibilità scaduto nel mese di dicembre. Nel frattempo, noi, grazie anche all’impegno del presidente della Provincia di Vibo Valentia Salvatore Solano, del sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, e dei tecnici che hanno redatto il progetto di adeguamento del PalaMaiata, siamo riusciti in tempi brevi a raggiungere l’obiettivo prefissato.

Dal momento della firma del contratto di concessione d’uso temporanea della struttura (05 dicembre 2019) fino a ieri, giorno in cui abbiamo ricevuto il parere positivo sull’agibilità, tutte le imprese (Chiaramonte srl, Deltaquadri srl e Cieffe srl,) hanno lavorato ininterrottamente, anche nel periodo delle festività natalizie, condividendo con noi la volontà di voler tornare a giocare prima possibile a Vibo Valentia. L’impegno economico da parte nostra è stato ancora una volta notevole; ad oggi gli interventi realizzati ammontano ad oltre 250.000,00 euro e sono necessarie ulteriori risorse per poter ultimare il progetto.

La possibilità di giocare le partite interne in casa, nel senso letterale del termine, darà maggiore tranquillità ai giocatori che nella prima parte del campionato hanno dovuto fare fronte agli spostamenti per Reggio Calabria disputando i match su un campo che conoscono poco e che non è quello dove svolgono gli allenamenti. Tutto questo mi auguro che porterà a risultati migliori a livello agonistico, oltre che ad una maggiore presenza di pubblico essendo il PalaMaiata più facilmente raggiungibile da tutte le province.

Ringrazio la Lega Pallavolo Serie A, il presidente Diego Mosna, l’Amministratore delegato Massimo Righi e tutto il Consiglio d’amministrazione per la pazienza e la disponibilità dimostrata nei nostri confronti.

Anche i presidenti delle altre società di Superlega hanno dimostrato la loro vicinanza nel nostro momento di difficoltà acconsentendo alle richieste di variazione dei tempi e luoghi delle gare.

A mio avviso grazie alla partecipazione e alla collaborazione di tutti, lo sport ha vinto. La pallavolo ha vinto”.

Serie A1: l'Iren Fixi inciampa a Costa Masnaga

Il secondo scontro diretto in sei giorni giocato dall’Iren Fixi Torino è prenda della Limonta Sport Costa Masnaga, che sul parquet amico mette due punti in cascina grazie a quanto fatto soprattutto nell’ultimo quarto, quando la stanchezza delle torinesi ha fatto la differenza, il tutto ancora a causa delle rotazioni ridottissime dovute dagli infortuni. Alla gara non hanno preso parte Salvini e Petrova, a referto solo per onor di firma, con coach Riga che ha potuto schierare solo 7 giocatrici. I 28 punti di Walker non sono bastati alle biancostellate per espugnare uno dei campi più complicati della Serie A1.
Prima frazione di gioco avvincente, con le due squadre che non si risparmiano. Parte meglio Costa Masnaga con Baldelli, l’Iren Fixi invece si affida a Jade Walker. L’equilibrio caratterizza i primi 10′ di gioco.
Alla prima sirena il punteggio è di 17-15. Secondo quarto con le padrone di casa che trovano subito un allungo
importante con Rulli, la solita Baldelli e V. Allievi che portano la Limonta Sport sul +10 al 18′. Torino prova a reagire con Stejskalova e Barberis e si va al riposo lungo sul 31-26.
L’Iren Fixi torna in campo dopo l’intervallo lungo pronta a ricucire lo strappo subito, ci riesce con Barberis, Del Pero e Brcaninovic, le quali con l’aiuto di Walker dalla lunetta ristabiliscono l’equilibrio sul 35-35 al 27′. Spinelli ed Allievi provano a tenere le torinesi distanti di qualche possesso, ma il collettivo di coach Riga stringe le maglie difensive e dalla lunetta ha percentuali migliori delle ragazze di coach Seletti ed al 28′ la ceca Stejskalova riporta avanti l’Iren Fixi per 43-44. Si gioca punto a punto e con sorpassi reciproci, così al 30′ lo score recita 49-46.
Pavel e Walker si danno battaglia, Frost da un allungo considerevole alla Limonta Sport che al 33′ costringe coach Riga al timeout sul 58-49.
Brcaninovic e Milazzo provano ad invertire la rotta, Villa da tre punti tenta di vanificare il tutto e ci riesce. Di qua la squadra di Seletti incrementa il vantaggio e lascia scorrere il tempo nonostante l’opposizione di Barberis. A Costa Masnaga vincono le padrone di casa per 72-59.
 
Limonta Sport Costa Masnaga – Iren Fixi Torino 72-59 (17-15, 31-26, 49-46)
Limonta Sport Costa Masnaga: Baldelli 16, Frost 8, V. Allievi 4, Pavel 9, Davis 6, C. Allievi ne, Villa 14, Rulli 12, Spinelli 6, Frustaci ne. All.Seletti
Iren Fixi Torino: Brcaninovic 9, Stejskalova 5, Milazzo 5, Del Pero 3, Walker 28, Barberis 9, Togliani, Petrova ne, Salvini ne, Grattapaglia ne, Margaria ne. All.Riga

COACH CIARPELLA:” ORA DOBBIAMO RESTARE UNITI PIU’ CHE MAI PER TORNARE A VINCERE INSIEME”

La settimana di fuoco della Premiata si concluderà domenica sul parquet della Goldengas Senigallia per un’altra sfida fondamentale in chiave salvezza. I gialloblù sono ancora a secco di vittorie in questo 2020 ma sono anche reduci dalla grande prestazione fatta sul difficile campo di Piacenza dove coach Marco Ciarpella ha trovato se non altro delle risposte importanti da parte di un gruppo che sta con le unghie e con i denti provando a invertire questo trend negativo di risultati.

 

“Ci sono delle sconfitte che lasciano l’amaro e danno segnali poco incoraggianti, come nella gora contro Giulianova, poi ce ne sono delle altre, e mi riferisco a quella di tre giorni fa a Piacenza, che ti danno la convinzione che sei sulla strada giusta – dichiara il coach sutorino – sicuramente stiamo vivendo un momento particolare, però nell’ultimo turno abbiamo sostenuto una trasferta lunga per sfidare un avversario forte che non aveva mai perso in casa e vedere la squadra condurre per 35 minuti la gara meritando anche di vincerla, mi sento solo di dire bravi ai ragazzi perché hanno dimostrato di aver affrontato l’impegno con lo spirito giusto. Ora dobbiamo capire che c’è bisogno di unirsi ancor di più e continuare a fare delle belle prestazioni perché solo in questo modo torneremo a vincere”. La classifica attuale però vede la Sutor inglobata nella zona play out: “Il nostro obiettivo dichiarato è la salvezza e ad inizio anno sapevamo che non sarebbe stato facile raggiungerlo considerando anche le difficoltà del girone – continua Ciarpella – Siamo partiti forte perché nella prima parte abbiamo messo in campo sempre tanto entusiasmo ed energia e questo ci ha consentito, dopo otto giornate, di avere una classifica che forse ha illuso l’ambiente, facendoci un po’ perdere quella che è la nostra reale dimensione. Adesso dobbiamo ragionare una partita alla volta pensando che il nostro campionato inizia oggi e ripartiamo tutti da zero quindi quello che verrà dipenderà solamente da noi. Abbiamo il dovere di lavorare duro in ogni allenamento facendo delle belle prestazioni come quella di Piacenza, poi tra tredici partite alzeremo la testa e vedremo com’è la classifica”: A conclusione di una settimana densa di impegni c’è la delicata sfida sul parquet della Goldengas Senigallia: “Senigallia è una squadra che come noi è in difficoltà di risultati ma che in casa sua è sempre riuscita a mettere in difficoltà qualsiasi avversario – chiosa il coach- per questo dobbiamo tirare fuori una grande prestazione e fare una partita in primis molto attenta sotto l’aspetto difensivo perché loro hanno dei lunghi molto atipici che tirano spesso da tre punti. Noi dobbiamo essere bravi a contenerli per poi provare ad alzare il ritmo e inoltre dovremo cercare di sfruttare al meglio il giorno in più di riposo in quanto Senigallia ha giocato giovedì contro Giulianova”.

 

TRINCAO AL BARÇA CLAUSOLA DI 500 MILIONI!

Si può definire il colpo del decennio quello del Barcellona che ha preso Trincao dal Sporting Braga per 31 milioni di euro. Il calciatore classe 1999, potrà far parte della formazione blaugrana solo dal primo di luglio e avrà una clausola di 500 milioni di euro.

Antonio Maietta

EMRE CAN SALUTA LA JUVE

Il centrocampista tedesco torna in Germania ma questa volta per vestire la maglia del Borussia Dortmund. I due club hanno trovato un accordo su un prestito oneroso di 1 milioni di euro con riscatto fissato a 25 milioni di euro.

Antonio Maietta