martedì, Ottobre 15, 2024
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I bimbi per l’ambiente: Tra 40 anni in mare sommersi dalla plastica

Generi diversi, dalle lattine alle buste di plastica, ai pneumatici alle bottigliette. A gridare questo grande sfogo di rabbia e soprattutto garanti del sentimento, dalla voce innocente dei bimbi dell’ambiente, sono i piccoli protagonisti del video pubblicato da Ohga, magazione on-line dedicato all’ambiente e alla salute. I bambini inviano un messaggio preciso e deciso: ” Se continuate così, tra 40 anni non potremo mai più nuotare nelle nostre acque, un mare sommerso dai rifiuti”. Cominciamo ad avere paura di respirare, quest’aria sembra assai pesante. Manca pochissimo ma dobbiamo ancora fare qualcosa, fatelo per noi – dicono i bimbi – con la speranza di essere ascoltati.

L’iniziativa è ispirata al movimento Fridays for future, che ha preso vita in tutto il mondo grazie all’attivista 16enne svedese Greta Thunberg. Il video ha già superato i 2 milioni di visualizzazioni su Facebook.

a cura di Michele Vario

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Parto “naturale” solo circa 7.000 donne l’anno in Italia

Un parto naturale, senza interventi medici per le donne che partoriscono in Italia ogni anno. Circa 7.000 mamme ogni anno in Italia che oggi possono permetterselo, a fronte delle quasi 500.000 che mettono alla luce un figlio. Le nuove Linee di Indirizzo per l’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche alle gravidanze a basso rischio ostetrico (BRO), messe a punto dal Ministero della Salute Mirano, mirano a definire come e quando è possibile farlo in sicurezza.

Un parto del tutto rispettoso dei tempi della donna e del bimbo è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Ad oggi solo in tre grandi ospedali italiani, e tutti al centro-nord, il momento della nascita viene gestito in totale autonomia dalle ostetriche in aree gestite ed allestite per le neo mamme. La stragrande maggioranza delle donne partorisce invece in punti nascita dove il parto, anche quando non cesareo, è comunque condizionato dalle logiche ospedaliere.

a cura di Michele Vario

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Sventa rapina e viene assunto dal supermercato. Nigeriano premiato dai pugliesi

Il presidente della Regione Puglia, ha premiato Richard Iyere, il 33enne nigeriano che il 16 febbraio scorso ha sventato la rapina compiuta nel supermercato a Gallipoli (Lecce). Per il suo gesto Iyere assunto da subito dal gestore del supermercato, che ha accompagnato oggi il suo neo collaboratore presso la presidenza della Regione Puglia per ritirare il riconoscimento.

Quello di Richard – ha detto il Presidente della Regione Puglia durante la cerimonia – è un gesto di legalità e di solidarietà, perché ha dato una mano a chi in quel momento era in una situazione di pericolo, ed ha dato una mano anche alle forze dell’ordine per ripristinare la legalità. Sono felice che Mauro Gaetani abbia saputo immediatamente trovare la maniera migliore per ringraziati a nome suo e di tutta la Puglia.

E’ stata consegnata la pergamena del premio e la boccettina contenente la mamma del santo patrono di Bari, San Nicola, il Presidente della Regione Puglia ha detto a Iyere: “Ti diciamo grazie a nome di 4,2 milioni di pugliesi. Loro si accorgeranno di avere accolto un fratello”

a cura di Michele Vario

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A spasso tra tv, teatro e cinema … Maria Monsè!

Sin da ragazza entra a far parte del mondo dello spettacolo, tv, teatro, cinema, tante esperienze per … Maria Monsè!
Come ha inizio il tuo percorso artistico?
Tutto è cominciato quando avevo 18 anni con la mia partecipazione alla trasmissione “ Non è la Rai “ , questo mese ne compirò 45, sono anni che mi do da fare nel mondo dello spettacolo, a 20 ho condotto un programma di cartoni animati, “ Go-Cart “ , che mi ha dato maggiore risalto, ho presentato 400 puntate in diretta.
Prendi parte anche ad alcuni film, com’è vivere il set?
Molto bello, emozionante come anche il teatro, la tv, le fiction, non mi sono fatta mancare nulla, ho scritto anche un libro.
Se dovessi scegliere tra tv, teatro, cinema, per quale opteresti?
Per la tv, amo recitare ma il teatro è un po’ faticoso, c’è la tournée che non mi permetterebbe di stare vicino a mia figlia, il cinema per lo stesso motivo potrebbe crearmi qualche difficoltà, la tv invece mi consente di conciliare lavoro e famiglia e poi lì mi sento a casa, sento di essere me stessa.
Hai partecipato alla terza edizione del “ Grande Fratello Vip “, cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Molte soddisfazioni, vi ho partecipato per “ essere “  non per “ apparire “, da una parte non è uscito fuori il mio carattere vero e proprio, sono stata identificata come chi andava lì per litigare, contrariamente sono una persona molto solare, giocosa. Mi sono resa conto che probabilmente al pubblico non arrivava esattamente la mia personalità soprattutto durante la striscia quotidiana, nelle dirette per fortuna credo sia emerso ciò che sono realmente.
C’è un momento della tua carriera che ricordi in maniera particolare?
Si, proprio quando fui scelta per il programma “ Go-Cart “, venivano fatti tanti provini, inizialmente eravamo in molte, rimanemmo in 3 e riuscii a farcela, una bella emozione.
Se non avessi seguito questo cammino, quale lavoro avresti voluto fare?
Il medico, nella mia famiglia sono tutti dottori, credo avrei fatto la nutrizionista.
Cosa fai nel tempo libero?
Non ho tempo libero, nella mia giornata cerco di non farmi mai mancare un momento per sedermi a tavola con la mia famiglia, faccio sport e sto molto al telefono.
E l’amore?
Sono felicemente sposata con Salvatore Paravia, abbiamo una splendida bambina.
Progetti futuri?
A breve uscirà un libro  “ La vita è una questione di verità “ scritto con Simone Di Matteo, ci saranno tante novità, per tutti gli aggiornamenti ci si può avvalere delle mie pagine ufficiali presenti sui vari social.
Il percorso prosegue. Non resta che attendere le tante meravigliose sorprese!
Segui Maria Monsè su instagram clicca sul link:
https://www.instagram.com/maria_monse_official/
di Margherita Saporito

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“ Canto e vinco le paure! “… Rosario Lanzara!

Tutto comincia per caso, “ tutto “, poi, sembra indicare il giusto cammino… Rosario Lanzara!
Come ha inizio il tuo percorso artistico?
Avevo preso parte ad un concorso canoro, lì fui notato dal maestro Vincenzo Sorrentino che disse a mio padre che poteva portarmi da lui, così iniziai a studiare. Cantare per me è una fortuna, da piccolo soffrivo di laringospasmi, di reflusso e di ansia, quando questi problemi sono iniziati a sparire abbiamo scoperto che ero dislessico, cosa che mi provocava tutto ciò. Quando avevo gli attacchi di ansia riscontravo dei fastidi alla gola, i dottori mi dicevano che non potevo cantare,
invece a 13 anni ho ripreso casualmente a farlo proprio grazie alla partecipazione a questo concorso.
E così inizi a studiare canto, quanto è importante lo studio oltre al talento?
Studiare è importantissimo, ti permette di approfondire e ti consente di cantare correttamente.
Cosa hai provato durante il primo concerto pubblico?
Inizialmente ero molto ansioso, quasi non volevo andare, l’amore per la musica però ha vinto ogni paura e mi sono esibito, tutto si è svolto per il meglio, ho provato delle belle sensazioni.
C’è un momento che ricordi in maniera particolare?
Quando ho cantato per la prima volta all’estero, ero ad un festival a Malta, non avevo mai visto così tante persone in sala, è stata un’emozione molto forte.
Nel frattempo vai ancora a scuola…
Si, frequento il quinto anno di Ragioneria.
Quali sono i tuoi obiettivi?
Realizzare ciò che sogno, vorrei far coincidere la mia passione con il lavoro, vorrei fare il cantante per mestiere.
Progetti futuri?
Sono già usciti 2 inediti “ Anelli di fumo “ e “ Manchi nell’aria “, a breve ci saranno nuovi brani, spero di fare presto un disco, per tutte le novità ed aggiornamenti ci si può avvalere delle mie pagine presenti sui vari social.
Ostacoli che appaiono insormontabili con grinta e tenacia si possono oltrepassare, la musica aiuta a superare le paure. Quando si crede nei propri obiettivi tutto è possibile! Se si mette il cuore…
di Margherita Saporito

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La musica al di là di tutto … Franco Ricciardi!

Viaggia tra i sentieri più belli, luoghi fatti di musica, e va al di là di tutto … Franco Ricciardi!
Come ha inizio il tuo percorso artistico?
Ho sempre avuto una grande passione per la musica, una passione appoggiata da tutti, soprattutto dalla mia famiglia. Mia mamma quando avevo circa 11 anni mi accompagnava dal maestro per farmi studiare, vengo da una famiglia numerosa e i miei genitori hanno fatto molti sacrifici per poterci dare tanto, ci hanno dato una grande educazione e ci hanno trasmesso i valori più belli.
E ti ritrovi a fare concerti con davanti migliaia di persone, cosa si prova?
Il mio è uno spettacolo adrenalinico, il pubblico è parte di esso, più esulta e più lo spettacolo prende forma, con le parole non si riesce ad esprimere bene ciò che si prova, è un’emozione molto forte.
Conti diverse collaborazioni artistiche, quali ricordi maggiormente e perché?
Si, ho condiviso la musica con tanti artisti, ho avuto parecchie collaborazioni, le amo tutte, ognuna mi ha lasciato qualcosa, in particolar modo quella con Ivan Granatino con cui collaboro ancora, insieme abbiamo dato una svolta alla musica popolare napoletana.
Prendi parte anche a dei film, com’è stato vivere il set?
Bello, il cinema è stato come un amore nascosto, che non conoscevo, che non immaginavo. Non era nei miei piani eppure me ne sono innamorato, proprio come nella musica devi trasmettere qualcosa, delle emozioni.
C’è un momento che ricordi in maniera particolare?
Quando ho ricevuto la chiamata di Matteo Garrone per inserire nel suo film “ Reality “ il brano “ A’ storia e’ Maria “ cantato con Ivan Granatino, all’inizio pensavo fosse uno scherzo ed invece stava accadendo davvero. Un altro momento da ricordare è quando ho cantato il brano “ Tu vuo’ fa l’americano “ nella mia versione per lo spot di “ Dolce & Gabbana “ sempre diretto da Matteo Garrone, e ancora  i  “ David di Donatello “ ricevuti con il brano “ A verità “ come migliore canzone originale per il film “ Song’e Napule “ dei Manetti Bros  e “ Bang Bang “ interpretata nel film “ Ammore e malavita “ sempre  dei  Manetti Bros, delle sensazioni straordinarie.
Cosa consigli ai giovani che intendono intraprendere questo cammino?
Di essere tenaci, di non arrendersi, se non si arriva ai propri obiettivi di crederci lo stesso, perché la musica va al di là di tutto. Dico sempre: “ Se non avessi fatto il cantante, avrei comunque fatto il cantante “.
Ma è vero che oggi cantano proprio tutti?
La musica è di tutti, il giudice è il pubblico.
Progetti futuri?
Ce ne sono tanti, teatro, concerti, musica, per tutte le novità ci si può avvalere delle mie pagine ufficiali presenti sui vari social.
Una miriade di emozioni…
“ Se non avessi fatto il cantante, avrei comunque fatto il cantante “…
Non avevamo dubbi!
Segui Franco Ricciardi su facebook clicca sul link —> https://www.facebook.com/francoricciardiofficial/

di Margherita Saporito

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F1, Mik Schumacher batte Vettel

Mik Schumacher in grandissima forma, continua a dimostrare di essere un predestinato. Il giovanissimo tedesco, con un cognome che lascia l’idea delle tante vittorie, figlio del campione della Formula Uno Michael Schumacher, nella sezione Ferrari Driver Academy, si esalta nella gara svolta in Messico, battendo il connazionale Sebastian Vettel.

Mick Schumacher è senza dubbio uno dei più grandi talenti che gareggiano dalle serie minori e i suoi recenti risultati lo stanno dimostrando. È ovviamente veloce, ma è anche molto coerente e maturo al volante. Tutti segni distintivi di un campione in divenire.

di Alessandro Testa

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F1, Mik Schumacher batte Vettel

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Mik Schumacher in grandissima forma, continua a dimostrare di essere un predestinato. Il giovanissimo tedesco, con un cognome che lascia l’idea delle tante vittorie, figlio del campione della Formula Uno Michael Schumacher, nella sezione Ferrari Driver Academy, si esalta nella gara svolta in Messico, battendo il connazionale Sebastian Vettel.

Mick Schumacher è senza dubbio uno dei più grandi talenti che gareggiano dalle serie minori e i suoi recenti risultati lo stanno dimostrando. È ovviamente veloce, ma è anche molto coerente e maturo al volante. Tutti segni distintivi di un campione in divenire.

di Alessandro Testa

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Concorsi truccati a Medicina – Firenze, tanti gli indagati

Il polo di Medicina a Firenze resta sotto i riflettori, soprattutto al vaglio della Procura, tanti gli indagati, si presuma una quindicina e su di loro adesso pende un procedimento di interdizione dai pubblici uffici, ovvero potrebbero dover lasciare l’insegnamento universitario.

Gli indagati hanno ricevuto gli avvisi di garanzia e una convocazione dal gip, i reati contestati sono abuso d’ufficio e turbamento  del procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando, articolo 353 bis del codice penale.

Ennesimo frutto della cattiva gestione concorsuale relativo ai concorsi per la Pubblica Amministrazione, dove il clientelismo supera di gran lunga la meritocrazia e la preparazione culturale.

a cura di Michele Vario

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“ Libero Arbitrio “ il nuovo album dei “ Neodea “!

Un dolce suono per distinguersi… “ Neodea “!
A rispondere alle mie domande c’è Luca che parla a nome del gruppo.
Come ha inizio il vostro percorso?
Tutto inizia 15 anni fa, siamo quattro ragazzi che si uniscono per creare qualcosa di differente, ci siamo come ritrovati ed abbiamo cominciato a comporre pezzi nostri, è andata bene, ci piaceva quello che stavamo facendo, ci divertivamo ed abbiamo continuato il nostro cammino.
In che modo nasce il nome del gruppo?
Inizialmente il gruppo si chiamava “ Atena “, il nostro produttore dell’epoca ci suggerì di cambiarlo perché digitando quel nome su internet si avevano svariati risultati, in pochi minuti decidemmo di cambiarlo, ne venne fuori “ Neodea “, era bello il suono di questa parola.
Vi esibite in vari Stati, com’è suonare all’estero?
Il pubblico all’estero è più ricettivo, è aperto alle novità, ha piacere di confrontarsi con altre persone, di conoscere gli artisti, è molto partecipe soprattutto negli eventi live, si vivono esperienze stupende.
Il 30 novembre è uscito il vostro nuovo album “ Libero Arbitrio “ e il nuovo singolo “ Solitudini Urbane “.
Si, “ Libero Arbitrio “ è l’ensemble di racconti, storie vissute ed eventi sentiti che ci hanno colpito tanto. “ Solitudini Urbane “ è uno dei brani più personali, la visione di un mondo di luci, di speranze, di caos, che si contrappone ad una solitudine interiore, che contrasta con la speranza di portare a termine delle cose in una grande città che talvolta ci assorbe.
C’è un momento che ricordate in maniera particolare?
Quando siamo stati premiati da “ Amnesty International “ per il brano “ Violet “, un pezzo che parla dei bambini Kamikaze, è stato inserito in un elenco di canzoni mondiali contro la guerra, una grande emozione.
Oltre agli impegni musicali trovate il modo di frequentarvi?
Certo! Siamo innanzitutto amici, creare un gruppo è stato anche un modo per  stare insieme il più possibile.
Cosa sentite di dire ai ragazzi che intendono intraprendere questo cammino?
Di farlo soprattutto per divertirsi, di non creare castelli in aria, di inseguire la propria passione sempre, se poi arriva qualcosa di bello, ben venga.
Progetti futuri?
Portare in giro il disco nuovo sperando di avere tante occasioni per poterlo suonare, affinché possa arrivare a più persone. Proseguiamo con i vari impegni, per tutte le novità ed aggiornamenti ci si può avvalere delle nostre pagine ufficiali presenti sui vari social.
“ Un modo per stare insieme il più possibile “…
Condividere momenti speciali, la musica da sfondo, la sua magia fa tutto il resto…
di Margherita Saporito

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