sabato, Ottobre 19, 2024
No menu items!
Home Blog Pagina 1684

Conversazione con Giulia Pisani, dal Volley ai microfoni Rai, il temperamento di una Campionessa.

0

Abbiamo fatto una chiacchierata con Giulia Pisani, classe ’92, campionessa di Pallavolo pluripremiata, vincitrice di diversi trofei sportivi; ha conquistato due ori, una Coppa Italia, la coppa CEV, lo scudetto -in forza al Busto Arsizio -, una Supercoppa italiana. Carriera brillante, eppure se di Giulia non si conoscesse già la sua lunga sequela di successi, non avremmo saputo nulla di riconoscimenti e premi parlando con lei: ben lontana dal divismo di questo tempo, Giulia è una persona di umiltà vera e di placida mitezza, doti che le attribuiamo con particolare risalto, non potendole riscontrare con altrettanta frequenza altrove.

Giulia Pisani ci ha raccontato della sua nuova avventura- è stata designata voce tecnica per i microfoni Rai- e di quanto possa essere complicato per un’atleta emanciparsi da infortuni che minano alla carriera nel momento più fulgido.

Temperamento indomito, professionista scrupolosa, Giulia, che è diventata celebre per i suoi muri, ha saputo, nel momento più difficile, aggirare il più ostico di essi, e cioè quello che le sbarrava la strada verso nuove soddisfazioni sportive.

Ciao Giulia e benvenuta su Streetnews.it

La prima domanda che voglio farti riguarda la tua carriera sportiva e le conseguenze del tuo infortunio.

In un momento particolarmente favorevole per la tua crescita hai dovuto decidere di interrompere l’attività sportiva. Quanto ha pesato questo episodio, senz’altro cruciale, sull’aspetto emotivo?

Il dolore alla spalla si è palesato ad ottobre e ho provato a tenere a bada il problema fino a dicembre. Da marzo ad agosto ho dovuto necessariamente affrontare la situazione interrompendo l’attività e perseguendo cure specifiche. Esausta  ed esasperata dai trattamenti, dal dolore e dall’impossibilità oggettiva nel dare il massimo, ho preso, a malincuore, la decisione di tornare a casa, anche perché ritengo che la salute sia molto più importante del resto:  con questo fisico ci devo stare per tutta la vita e, sebbene abbia dovuto rinunciare alla Pallavolo, ho cercato di prendere la decisione più matura.

Ciononostante hai avuto una grande reazione e ti sei reinventata. Da qualche settimana è iniziata la tua esperienza nello staff di cronaca e commento per la lunga stagione di volley femminile. 

Sostituirai il molto amato Claudio Galli che, insieme a Marco Fantasia, era parte di una coppia solida e di grande intesa. Come ti stai approcciando a questo nuovo ruolo accanto a Marco?

Mi sto trovando benissimo, Marco mi dà consigli, stiamo crescendo insieme. L’opportunità di lavorare ai microfoni di Rai Sport è venuta per caso; l’ho colta con entusiasmo ma, soprattutto, con la serietà e la professionalità che questo ruolo contempla.

Un pensiero, inoltre, lo voglio rivolgere a tutte le persone che mi supportano in questa mia nuova esperienza, il calore che sto riscontrando è tanto inaspettato quanto importante, per me, e non è affatto scontato; mi dà la spinta per fare sempre meglio e mi consola anche un po’ nei momenti in cui guardare le atlete in campo mi fa cedere alla nostalgia.

Passi, dunque, dal Volley giocato al raccontare il Volley. Pensi che ci sia un po’ di reticenza nel dare alle donne la stessa credibilità e rispetto che, di fatto, vengono riconosciuti agli uomini?

Non ci ho fatto caso. Dico, invece, che è stato molto più facile del previsto. E’ bastato rompere il ghiaccio.

Attualmente non ho riscontrato episodi negativi  a tal proposito. Del resto, ho avuto un’apripista d’eccellenza, mi riferisco a Consuelo (Consuelo Mangifesta ndr), sempre impeccabile nel suo ruolo di telecronista sportiva, professionista ineccepibile.

Fa piacere sapere questo in una società che, in molti casi, inverte la tendenza; ma torniamo alla Pallavolo. Quale allenatore ha influito particolarmente sulla tua crescita sportiva e personale?

Quando ero alla Nazionale pre-juniores, avrò avuto 16 o 17 anni, ho incontrato Maurizio Moretti, attualmente allenatore alla Argentario di Trento. A lui devo tanto, è stato il mio trampolino verso una carriera ricca e soddisfacente, lo ricordo sempre con affetto e stima. Dopo l’esperienza in Nazionale non a caso sono approdata a Busto Arsizio, lì sono rimasta per 5 anni.

A proposito di squadre: come è il rapporto all’interno del gruppo. Si è più amiche o colleghe?

Mi fai una domanda che riguarda soprattutto il mio carattere, il mio modo di essere nella vita, al di là dello sport. Di amiche vere ne ho poche, quelle che puoi chiamare alle 3 di notte si contano sulle dita di una mano, o forse meno. Per quanto riguarda la Pallavolo devi tener contro che in questo sport, come in altri, si cambia frequentemente Società e quindi squadra, nella maggior parte dei casi non si fa in tempo ad allacciare rapporti umani che già si è altrove. Di certo un’amica che ho trovato sul campo è Francesca Marcon, ne approfitto per rivolgerle un affettuoso saluto.

Come ti vedi nel futuro prossimo?

Non so dirti se tornerò a giocare o prenderò altre strade. E’ certo che per me svolgere una qualsiasi attività significa dare il massimo, metterci impegno, investire tempo ed essere professionale, sempre. Allo stato attuale non avrei potuto dare alla Pallavolo giocata il meglio di me. Non si pensi che la scelta di farmi da parte sia stata presa a cuor leggero; si è tratto soprattutto di responsabilità, sia sotto il profilo professionale che per quello inerente alla mia salute.

Avevo avuto già un infortunio importante al ginocchio anni addietro che si è andato assommando ad alcuni problemi alla schiena. Questo della spalla è stato una ulteriore sferzata anche sul piano emotivo.

Tuttavia sono dell’avviso che la vita offre sempre nuove opportunità, quando arrivano quelle giuste basta impegnarsi e saperle cogliere.

Grazie per la chiacchierata, Giulia, e per averci ricordato che anche lo Sport deve essere ridimensionato di fronte a valori non tralasciabili, come la tutela della propria salute; è un insegnamento che vale soprattutto per le nuove generazioni spesso incapaci di contenere la voglia di emergere, questo soprattutto per colpa degli adulti che li sovraccaricano di aspettative. Sei stata una ventata di positività e freschezza. In bocca al lupo per questa nuova avventura, riteniamo che chi come te sorride al futuro richiamerà a sé esiti propizi.

a cura di Davide Napoletano

image_printStampa Articolo

Squitieri e il suo Bologna alla conquista del calcio balilla

Grande successo per Squitieri e il suo Bologna che conquista il secondo posto della classifica di Lega Calcio balilla italiana.

Ecco il podio finale. Primo posto all’Aprilia, secondo posto al Bologna, e terzo il Napoli. La squadra di Squitieri ha vinto in semifinale contro il Napoli che aveva in squadra nomi di un certo calibro come Simone Rossoni. In precedenza, vittoria contro il Salerno di Luigi Rosica, noto campione poggiomarinese. Di sicuro, vincere contro queste due grandi squadre è stato un prestigioso traguardo. L’evento é stato disputato nel weekend del 18-19-20 ottobre 2019 ad Anagni (Frosinone). Chiaramente da tutti i componenti arrivano i ringraziamenti al presidente del Bologna, Marco Mollichelli, per aver costruito una squadra ottima per la categoria.

a cura di Antonella De Novellis

image_printStampa Articolo

Frosinone-Livorno 1-0: Ciano su rigore stende i labronici nell’ultimo minuto

Il Frosinone stende in extremis il Livorno grazie a un rigore di Ciano e torna alla vittoria dopo oltre un mese e mezzo. Un successo fondamentale che consente ai ciociari di mettere la testa fuori dalla zona retrocessione e riportarsi a -3 dalla zona play-off. Una beffa vera e propria per il Livorno che, dopo aver a lungo cullato l’idea di agganciare a quota 5 il Trapani, resta malinconicamente da solo in fondo alla classifica.

Una gara disputata bene da entrambe le compagini che, sciupano più volte delle occasioni importanti. Nel finale succede l’impossibile, Del Prato fallisce l’occasione di portare in vantaggio la squadra ospite e il Frosinone ne approfitta. Sugli sviluppi di un angolo un colpo di testa di Brighenti è intercettato con un braccio alto da Morganella, spalle alla porta. L’arbitro Pezzuto non ha dubbi e concede il secondo rigore ai padroni di casa che stavolta Ciano non sbaglia (89?). Il Livorno non ci sta e un minuto dopo si vede negare da Bardi l’1-1 su un tiro di Murilo. In pieno recupero il Frosinone legittima il successo andando vicino al raddoppio con il giovane Matarese, subentrato nel finale a Rocca.

a cura di Antonella De Novellis

image_printStampa Articolo

Piccole (e grandi) bugie

Mentire agli altri è mentire prima di tutto a se stessi. 

Dietro una bugia c’è un mondo da esplorare: desideri, pensieri, pregiudizi, valori, convinzioni, catene e sogni di libertà di chi sta mentendo.

Mentiamo continuamente, per esempio quando ci presentiamo a qualcuno per la prima volta,  cerchiamo sempre di mostrare la parte migliore di noi e talvolta “esageriamo” qualche caratteristica positiva che abbiamo.

Dunque cos’è la menzogna?

Sul dizionario troviamo questa definizione: “Alterazione o falsificazione verbale della verità, perseguita con piena consapevolezza”.

In realtà siamo così abituati a mentire che ormai ci viene automatico e quasi non ne siamo più consapevoli.

Le statistiche dicono che mentiamo dalle dieci alle cento volte al giorno.

Già da piccoli iniziamo a mentire per esempio fingendo di piangere per ottenere qualcosa. A due anni impariamo a simulare e durante l’adolescenza mentiamo ai genitori una volta ogni 5 interazioni.

Siamo così bravi a mentire che finiamo con l’illudere anche noi stessi.

L’analisi delle menzogne attraverso il riconoscimento dei segnali non verbali permette di entrare in contatto non solo con l’altro ma anche con la nostra parte più profonda.

Diventare consapevoli di questa parte di noi che spesso cerchiamo di nascondere è importante per migliorare la conoscenza di noi stessi e per riuscire a pianificare i nostri obiettivi in modo realistico così da poterli raggiungere senza “pompare” le nostre qualità.

Quando sopravvalutiamo le nostre caratteristiche e abilità personali credendoci più bravi di quello che realmente siamo, finiamo inevitabilmente di scoprire di non essere all’altezza delle nostre aspettative e quindi ritrovandoci a sperimentare frustrazione, tristezza e delusione. Lo stesso può avvenire quando sottovalutiamo le nostre qualità e credendo di non farcela, di non essere “all’altezza”, non ci impegniamo a migliorare la nostra vita.

L’aderenza con la realtà è il punto di partenza per ottenere una qualità di vita soddisfacente.

Articolo a cura della dott.ssa Ilaria La Mura

image_printStampa Articolo

Champions: il Liverpool vince ma non convince, vittoria anche per il Borussia Dortmund

Il Liverpool vince e mette pressione al Napoli. Il colpo esterno del Borussia Dortmund a Praga, invece, mette in difficoltà il cammino dell’Inter che vede allontanarsi i tedeschi a stretto giro con il Barcellona. Ajax e Zenit San Pietroburgo.
Con un gol per tempo il Borussia Dortmund passa a Praga 2-0: decide la doppietta di Hakimi. Il marocchino veste i panni del goleador e sblocca il match al 35′.
Nella ripresa i tedeschi chiudono i conti all’89’ in contropiede, con Van Buren che innesca Hakimi, bravo a colpire con una rasoiata mancina. Dopo il ko di Napoli, il Liverpool trova il riscatto battendo con grande sofferenza il Salisburgo, capace di rimontare i campioni d’Europa dallo 0-3, prima della rete decisiva firmata da Salah. I Reds impiegano nove minuti a trovare il vantaggio, grazie a Mané che chiude al meglio una triangolazione con Firmino.

a cura di Antonella De Novellis

image_printStampa Articolo

MODA AUTUNNO 2019: LE GONNE ANNI 70

Eleganza e raffinatezza non passano mai di moda. E il simbolo della femminilità resta sempre lei: la gonna!

Quali si porteranno per questo autunno-inverno 2019?

Una bella notizia! Sono tornate di moda le gonne anni 70:  lunghe con la cintura in vita, longuette, gonnelloni, minigonne, plissettate, vintage, in pelle e con fantasie varie.  

I colori moda vanno dal verde al beige, nudo, cuoio e terra bruciata. Con le gonne midi c’è un ritorno dell’eleganza bon ton.

Gonne ampie, minigonne a portafoglio, gli stilisti più famosi ci danno qualche suggerimento.

Ecco la raffinatezza delle gonne di Celine:

Luisa spagnoli propone un tartan e gonne lunghe con tessuti morbidi.

Blumarine propone un elegantissima gonna animalier.

Invece Jeremy Scott gioca con i contrasti e le esagerazioni utilizzando un rigoroso bianco e nero.

Articolo a cura di Ilaria La Mura

image_printStampa Articolo

Fausto Leali: “Ho sbagliato, ma il microfono h24 è faticoso” 

[FONTE Adnkronos]

Il cantante parla con l’Adnkronos delle frasi che gli sono costate la squalifica dal GfVip: “Ma come si fa a dire che sono razzista? Io canto ‘Angeli Negri’ da 60 anni e quella canzone è antirazzista”.

La terza puntata della quinta edizione del «Grande Fratello Vip» vede l’espulsione di Fausto Leali per aver pronunciato un’espressione razzista nei confronti di Enock Barwuah. I social si dividono, mentre alcuni inquilini della Casa spiegano che è normale che possano «scappare» parole del genere a una persona di una certa età

image_printStampa Articolo

Atti vandalici alla stazione EAV di Pratola Ponte – Pomigliano d’Arco

Un nuovo atto vandalico ai danni della società EAV. Nella notte la biglietteria della rinata stazione dell’Eav di Pomigliano d’Arco di Pratola di Ponte è stata completamente devastata, depredata e vandalizzata da ignoti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione. Rammarico e un monito sono stati espressi dal noto sindacalista napoletano Giuseppe Alviti leader associazione Guardie Particolari Giurate: «Dopo tanti sforzi per far rinascere una così bella stazione, punto cruciale per tanti pomiglianesi, non pensare a una vigilanza h24 è veramente imperdonabile. Spero e mi auguro che presto i ladri vengano assicurati alla giustizia e condannati esemplarmente. Nel contempo invito tutti a fare quadrato ed a fare sentire la propria voce per tutelare un bene comune essenziale alla cittadinanza pomiglianese e l’intera rete di collegamento Eav.

a cura di Davide Napoletano

image_printStampa Articolo

COME RIDURRE LO STRESS

Con la ripresa delle normali attività quotidiane dopo un’estate calda, ci vuole una tecnica che aiuti a mantenere il benessere psicofisico sentendosi sempre carichi per affrontare il  nuovo anno lavorativo senza stress.

Il training autogeno è più di una tecnica di rilassamento, perché oltre a rilassare i muscoli tesi insegna l’ascolto passivo del proprio corpo, chi lo pratica è in grado di percepire prima i segnali di tensione e prevenire il punto di dolore a cui spesso ci si riduce con conseguenti mal di testa, fibromialgia, problemi gastrointestinali, bruxismo, e calo di energie.

Il training autogeno consiste in 6 esercizi più l’esercizio iniziale della calma:

  • Esercizio delle pesantezza, utilissimo per superare i problemi psicofisici legati alle tensioni muscolari causate da tensioni emotive
  • Esercizio del calore, allevia i problemi circolatori e aumenta il rilassamento
  • Esercizio del cuore, aiuta ad entrare in contatto con il proprio ritmo di vita e regolare l’attività cardiaca
  • Esercizio del respiro, migliora l’ossigenazione del sangue e degli organi interni
  • Esercizio del plesso solare, aiuta soprattutto chi soffre di problemi digestivi
  • Esercizio della fronte fresca, riduce il mal di testa legato al sovraccarico fisico e mentale.

I BENEFICI DEL TRAINING AUTOGENO:

Tra i numerosi benefici di questa tecnica c’è soprattutto il miglioramento del sonno in particolare per chi soffre di insonnia. Inoltre rafforza il sistema immunitario e regola l’attività cardiaca.

Il training autogeno aiuta a raggiungere uno stato di rilassamento e serenità, a recuperare le energie psicofisiche, a ridurre e controllare stress, ansia e attacchi di panico. Inoltre diminuisce la percezione del dolore come cefalee, emicranie, dolori addominali. Elimina il bruxismo, cioè il digrignamento dei denti dovuto alla tensione nervosa.

Tra i benefici cognitivi che ne derivano ci sono l’aumento della concentrazione, della memoria e della creatività. Miglioramento delle prestazioni fisiche, aumento dell’autostima e della fiducia in se stessi e in particolare aumento dell’autoconsapevolezza e autoconoscenza.

Il training autogeno è consigliato a chiunque abbia interesse a gestire situazioni vissute come stressanti a lavoro e/o in famiglia, a coloro che intendono approfondire la conoscenza di se stessi, a coloro che devono affrontare prove, esami o gare, a coloro che vogliono imparare a rilassarsi e dedicarsi del tempo.

Ritagliarsi del tempo per se stessi, per meditare e conoscersi meglio è fondamentale per vivere una vita serena.  A volte i ritmi intensi della giornata fanno pensare di non avere tempo da dedicarsi, il training autogeno insegna proprio a ritagliarsi questo spazio interiore.

Al tuo corpo  non importa che tu abbia tempo o meno, quando lo stressi troppo ci pensa lui a bloccarti con ripercussioni anche gravi sul tuo fisico e sulla tua salute. Perché arrivare a conseguenze estreme? Impara a rilassarti e ad ascoltarti di più. Meriti una vita di qualità.

Articolo a cura della dott.ssa Ilaria La Mura, psicologa

image_printStampa Articolo

TREND autunno-inverno 2019/2020

Unica vera regola di moda per questa stagione è essere se stesse!

Tuttavia la settimana della moda di Milano ci suggerisce qualche linea guida da seguire.

L’animalier continua a farla da padrone ancora per queste stagioni autunno/inverno 2019: dai piumini ai trench,  dai cappotti ai maxipull di lana. E cosa scegliere? Leopardato, tigrato, zebrato e maculato!

E per chi ama il gusto classico e semplice, può optare per uno stile dai toni neutri e naturali che seguono i colori della terra: cuoio, beige, caramello, ruggine, miele, cammello…

Un colore invernale sempre cool è il bianco. Total look, total white! Per l’inverno scegli uno stile da regina delle nevi!

Un must di questa stagione saranno i cuori. Che dire…viva l’amore!

Le frange anni 20 renderanno ruggente la moda di questa nuova stagione.

E che dire dei tailleur stile maschile? Ormai sono diventati sinonimo di eleganza della moda femminile.

Il rock-style è come sempre dominato dalla pelle! Di tutti i colori, morbida, glossy. Dai tailleur ai tubini, dai pantaloni alle camice… tutti rigorosamente di pelle!

La Milano Fashion Week termina i suoi consigli con i colori audaci, vitaminici, decisi come il giallo, blu elettrico, l’immancabile rosso e l’arancione. Ma anche i colori pastellati avranno la loro risonanza per questa moda che è tutto e il contrario di tutto e che in poche parole ci invita ad osare!

Articolo a cura di Ilaria La Mura

image_printStampa Articolo