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EROS RAMAZZOTTI // IL TOUR DEI RECORD SBARCA IN AMERICA DA STASERA

Un inarrestabile VITA CE N’È WORLD TOUR quello di Eros Ramazzotti: dopo aver conquistato le più belle e importanti arene di tutta Europa, chiudendo inoltre la seconda leg italiana del tour con un incredibile show sold out nella massima configurazione al Mediolanum Forum di Milano il 20 dicembre, sbarca in America a partire dal 28 gennaio per 16 entusiasmanti show.

 

Una catena inarrestabile di successi: 35 mila spettatori agli show di Roma, 36 mila in quelli di Verona, 17 mila ad Amsterdam, 26 mila per gli show di Monaco e 12 mila per quelli a Tel Aviv, solo per citarne alcuni. Ad oggi sono oltre800 mila gli spettatori che hanno preso parte ai suoi concerti, in 5 continenti; sono oltre 90 le date in tutto il mondo per un tour che ha già toccato più di 70 città.

 

Ora Eros Ramazzotti è pronto a ripartire e conquistare gli Stati Uniti, attraversando le principali città del Nord e Sud America, partendo da Guatemala Citye toccando New York, Toronto, Los Angeles e Miami, passando per Buenos Aires e Chicago.

 

Una produzione internazionale, un allestimento innovativo, un’eccellenza italiana e una band incredibile per il tour prodotto da Radiorama, la storica struttura di Ramazzotti coordinata da Gaetano Puglisi, e organizzato da Andrea Pieroni per Vertigo, società del gruppo internazionale CTS Eventim.

 

Una incredibile impresa live, una grandiosa avventura dalla produzione internazionale e dall’allestimento innovativo durante la quale, Eros porterà nelle arene più prestigiose del mondo, oltre ai grandi successi che l’hanno reso celebre e con cui ha conquistato milioni di spettatori in 35 anni di carriera, le canzoni del nuovo album VITA CE N’È.

 

Sul palco insieme a Eros Ramazzotti, ottomusicisti d’eccezione e due coristi per una produzione internazionale: Luca Scarpa (Direttore musicale, piano), Giovanni Boscariol (Tastiere), Giorgio Secco Christian Lavoro(Chitarra), Paolo Costa (Basso), e le tre new entry internazionali Corey Sanchez (Chitarra), Eric Moore (Batteria) fenomeno dell’r’n’b e della musica gospel e Scott Paddock (Sassofono), americano celebre per le sue influenze jazz che ha collaborato, tra gli altri, anche con artisti del calibro di Natalie Cole, Jackson Browne, Ray Charles. Ad accompagnare la voce di Eros, Monica Hill e Giorgia Galassi (Cori).

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Finita la partita di allenamento con le ragazzine in campo con il Chieri! Benissimo Harris! Ora la società attende i nuovi arrivi

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Palazzetto con quasi 500 tifosi. Questa la più grande vittoria della Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta che riporta i tifosi (quelli sani) al PalaVignola e si regala una domenica di festa. Il campo dice che la vittoria è andata alla formazione piemontese ma sono arrivate tante buone indicazioni. Ottimo l’esordio di Deja Harris che al suo primo appuntamento in campionato con le dragonesse piazza subito due aces ad inizio match. Poi il primo set è stato vinto dalla Reale Mutua Fenera Chieri sul risultato di 16-25. Nel secondo parziale anche l’ace della giovanissima Misceo ma poi la formazione di Bregoli ha vinto 17-25 mentre nel terzo parziale tutto facile per le ospiti con coach Malcangi che manda in campo anche la giocatrice della Serie C Mastroianni (con Chianese e Misceo titolari) prima che il match si chiuda 10-25. Dalla prossima settimana arriva la giocatrice della Nazionale cinese e poi ci sarà una settimana di stop prima del big match in trasferta contro Conegliano. Due settimane di tempo per fare ‘conoscenza’ e per provare ad acciuffare quello che sembra un miracolo, la salvezza della permanenza in A1.  

GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA – REALE MUTUA FENERA CHIERI 0-3 (16-25 17-25 10-25) – GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA: Harris 10, Dalia 1, Poll 9, Chianese 2, Misceo 3, Ameri 1, Ghilardi (L), Mastroianni, Trevisiol. All. Malcangi. REALE MUTUA FENERA CHIERI: Mazzaro 8, Grobelna 8, Perinelli 11, Rolfzen 9, Poulter, Enright 12, De Bortoli (L), Guerra 5, Laak. Non entrate: Meijers, Lanzini, Akrari, Bosio. All. Bregoli. ARBITRI: Carcione, Cesare. NOTE – Spettatori: 250, Durata set: 21′, 22′, 18′; Tot: 61′.  
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Cultura e calcio messi a confronto

Il Campione

Voto

Scheda del film
Genere Commedia – Italia, 2019, durata 105 minuti.
Regia di Leonardo D’Agostini con Stefano Accorsi, Andrea Carpenzano, Ludovica Martino, Mario Sgueglia, Camilla Semino Favro.
Consigliato:

Christian Ferro (Andrea Carpenzano) è un noto calciatore della AS Roma, pluripagato e proprietario di una villa lussuosa, diverse Lamborghini e una fidanzata (0-cervello) influencer. Sarebbe un calciatore perfetto se non fosse per la sua indole rancorosa e l’irascibilità che pervade in lui durante i match di calcio. Per tale motivo e per incutere in lui maggior disciplina, il presidente (Massimo Popolizio) ingaggia Valerio Fioretti (Stefano Accorsi) un ex insegnante per dare ripetizioni al fenomeno romano e tentare di fargli superare l’esame di maturità.
Alla fine sarà un reciproco aiutarsi dove il calciatore acquista la maturità che gli manca e il professore supera alcuni ostacoli che lo legano ancora al passato.

Il film diretto dal regista esordiente Leonardo D’Agostini si aggiudica meritatamente un Nastro d’Argento per la migliore regia appunto esordiente. Ma va aggiunto che si tratta di un duplice romanzo di formazione dove i protagonisti (il calciatore e l’insegnante) raggiungono obiettivi della vita importanti.

Si conferma ancora una volta la bravura di interpretazione di Accorsi; riesce a saperi calare fin troppo bene nelle parti a lui assegnate. Con maestria e, oramai, pluriennale esperienza da attore, regala momenti concitanti allo spettatore. Cogliamo l’occasione, in questa sede, di apprezzare anche Andrea Carpenzano, giovane attore già fattosi valere nel film Tutto quello che vuoi. Mai banale e incline a ricevere ruoli importanti e seri.

Sicuramente per i tifosi della AS Roma, il film può interessare per il semplice aspetto calcistico; ma
oltre a ciò, vale la pena seguirlo per quanto riportato.

Alessandro Testa

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Teatro Garbatella: Antonello Piroso dal 28 gennaio

Una cavalcata. Una marcia trionfale. Un SuperQuark storico a ritmo di carica. Dal 28 gennaio al 2 febbraio sale sul palco del Teatro GarbatellaAntonello Piroso (classe, non a caso, 1960) con “I NOSTRI PRIMI, SPLENDIDI 60 ANNI”: l’eclettico giornalista e conduttore rilegge i principali eventi italiani e internazionali degli ultimi 60 anni a livello politico, economico, sociale e culturale, passando per sport e spettacolo (cinema, musica, comicità).

 

Dal 1900 al 1960 il genere umano ha conosciuto due guerre mondiali, la Seconda conclusasi con due bombe atomiche sganciate sul Giappone.

 

Dal 1960 al 2020 i conflitti sono stati circoscritti, e il pianeta ha conosciuto – almeno nel mondo occidentale, soprattutto in Europa – un lungo periodo di pace, di crescita, di sviluppo. 

Siamo perfino sbarcati sulla Luna e abbiamo dato vita  – grazie alle nuove tecnologie – a un (apparentemente) unico, immenso villaggio globale.

 

Bilancio positivo, dunque, sempre e comunque? Tra fatti e misfatti, lacrime, sangue e risate, un viaggio intorno all’uomo.

Quello che è stato e quello che potrà essere. 

 

 

Antonello Piroso è nato a Como da genitori calabresi nel 1960 e vive a Roma.

Giornalista professionista dal 1987, autore e conduttore radiotelevisivo, monologhista.
Ha scritto per “La Repubblica”, “Panorama”, l’inserto satirico “Cuore”, “Il Riformista” e, attualmente, per “La Verità”.

Ha diretto il TgLa7.

Da direttore editoriale del gruppo “Blogo”, ha ideato e condotto il primo web talk italiano, totalizzando in un anno circa 30 milioni di visualizzazioni in live streaming.

In Rai è stato autore di programmi di prima serata: “Fantastica Italiana”, “Beato tra le donne”, “I cervelloni”, “Domenica In”.

A Rai Radio 2 ha condotto il programma del mattino “Rai2 Come Voi”.

Attualmente veste ogni giorno i panni del Cavaliere Nero nello spazio Rock & Talk ai microfoni di Virgin Radio.

A La7 ha ideato e condotto “Omnibus”, “Niente di personale”, “(ah)iPiroso”.

Ha portato a teatro, per poi riproporle in tv, le biografie di Enzo Tortora, Walter Tobagi, Giorgio Ambrosoli, Enrico Mattei, William Shakespeare, la strage di Srebrenica durante la guerra nei Balcani, la tragedia di Superga e l’epopea del Grande Torino.

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Prossimamente in uscita il nuovo inedito musicale “Nuje” di Michele Selillo e Mr.Hyde.

Non è ancora uscito il nuovo inedito musicale “Nuje” del duetto Michele Selillo e Mr.Hyde e già sono arrivate tante visualizzazioni sui social per il video pubblicato dalla produzione musicale 10 Lab. Infatti, tantissime sono state le condivisioni dei fans e le richieste agli artisti della data di uscita del nuovo singolo. Quest’ultimo inedito musicale, scritto da Michele Selillo, Ludo Brusco, Gianpaolo Ferrigno e Rudy Brasiello, arrangiato da Enrico Rispoli. Dalle sue prime battute di suono si capisce che tale brano tratta di passione e della semplicità di un sentimento. Come si suol dire un caldo grido d’amore. I due cantautori napoletani,
Michele Selillo e i Mr.Hyde, hanno sempre avuto un diverso modo di raccontarsi attraverso le canzoni con testi sempre eleganti e raffinati. Sarà interessante scoprire come si intrecciano le loro culture musicali attraverso le loro sonorità differenti. Dalle anticipazioni di “Nuje” si percepisce  che sará sicuramente un brano di successo. Michele Selillo, attualmente, sta partecipando a un bellissimo spettacolo teatrale “Duetti napoletani” fino a domenica 26 gennaio al Teatro Trianon Viviani che lo vede duettare con Giovanni Galletta “Io ce credo” di Eduardo Crescenzo e con Ciro Marra nel brano “Ajere”. I loro duetti stanno portando forti emozioni e tanti applausi dalla platea del teatro.

Alessandro Testa

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Intervista ad AvA. Tanta musica e il suo disco d’esordio “LO SQUALO”!

Da piccola inizia a studiare la chitarra e si incammina in un percorso fatto di musica… AvA!

Come ha inizio il tuo percorso artistico?
Ho iniziato a fare musica fin da bambina, pensa che la bomboniera del mio Battesimo era una chiave di violino! A 6 anni ho cominciato a studiare chitarra e… non ho più smesso!
E’ seguito un lungo percorso di studi, ho preso parte a tanti progetti fin quando nel 2010 ho fondato le “Calypso Chaos”, uno dei pochi gruppi completamente al femminile, abbiamo suonato insieme fino a 2 anni fa, il progetto è arrivato poi alla sua fine naturale ed è nata AvA che ha debuttato l’anno scorso. A febbraio 2019 è uscito il mio primo singolo “AvA”, a maggio il secondo “Adesso Il Capo Sono Io” e a ottobre il terzo “Shazam”. AvA non ha mezze misure, rappresenta l’esatto opposto di ciò che ero durante il periodo con le “Calypso Chaos”.

l 25 ottobre 2019 è uscito il tuo album d’esordio “LO SQUALO”.
Si, è nato molto per gioco, pensavo quasi di appendere tutto al chiodo! E’ un disco di presentazione, tutti i brani dell’album delineano il personaggio AvA. L’album raccoglie i pensieri di AvA e conduce all’interno di un mondo sonoro e di argomenti a lei molto cari come il sovranismo femminile senza passare attraverso la parità di genere. L’album è stato prodotto da me e Alessio Sbarzella, il genere proposto è il moombahton che è un incrocio tra reggaeton e house, un genere che a quanto pare non esisteva cantato in italiano, sono stata la prima a cimentarsi in questo stile musicale.

C’è un momento riguardo ad “AvA” che hai particolarmente a cuore?
Tra i vari momenti senz’altro quando ho ascoltato il disco finito, mi sono resa conto di aver fatto un gran lavoro in pochissimo tempo, un risultato inaspettato, un altro momento molto bello l’ho vissuto quando è uscito il secondo singolo, ho avuto un ottimo riscontro anche dal punto di vista delle visualizzazioni su YouTube, ed anche per quanto riguarda i follower nel giro di pochi mesi sono riuscita a raggiungere un risultato superiore ai 10 anni di lavoro precedenti. Ricordo inoltre in maniera particolare il primo e unico live a “Largo Venue” con due musicisti, le persone erano davvero molto coinvolte, abbiamo capito che il live è il vero banco di prova di questo genere musicale.

Quali sono i tuoi obiettivi?
Capire se ci sono i presupposti per un secondo disco, in realtà è già scritto, avverto l’esigenza di avere un management, credo sia fondamentale.

Cosa fai nel tempo libero?
Il tempo libero è poco, passo la mia giornata a lavoro e di notte faccio musica, cerco di uscire, cerco di andare in giro, di ascoltare storie per poter scrivere e, soprattutto, amo andare al mare.

Progetti futuri?
Vivo molto il presente, procedo a piccoli passi, continuo a fare musica e cerco di trovare la condizione ideale che possa darmi un motivo per fare un altro disco. Per tutte le novità ed aggiornamenti ci si può avvalere del mio sito avaofficial.it e delle mie pagine presenti sui vari social.

Margherita Saporito

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Kioene Padova, attenzione al massimo: domani arriva Sora

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Ad un mese dall’ultima sfida casalinga, alle ore 18.00 di domani 26 gennaio la Kioene Padova torna alla Kioene Arena per ospitare la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. L’ultima volta che i bianconeri giocarono tra le mura amiche riuscirono nell’impresa di ottenere una vittoria per 3-1 ai danni della Leo Shoes Modena. Domenica Travica & C. saranno impegnati in una sfida assai delicata, dato che Sora – provvisoriamente fanalino di coda della Superlega – arriverà a Padova alla ricerca di punti che possano permettere alla formazione di coach Colucci di avvicinarsi alle concorrenti che la precedono.
Dal 2009 a oggi (ossia dalla nascita della Pallavolo Padova), tra serie A2 e Superlega queste due squadre si sono affrontate per ben 26 volte, con 16 vittorie a favore dei veneti contro le 10 dei laziali. Nella gara d’andata disputata il 10 novembre 2019, la Kioene ottenne la vittoria esterna per 0-3. Dei 26 precedenti fra Padova e Sora, il centrale Marco Volpato è decisamente uno di quelli che conosce meglio il prossimo avversario, dato che ha avuto modo di affrontarlo per ben 19 volte.
«Sora è alla ricerca di punti per uscire dalla zona retrocessione – dice Volpato – per cui loro scenderanno in campo con grandissima carica. Lo sappiamo bene, motivo per cui questa sarà una partita molto delicata e da non sottovalutare. Noi vogliamo ritrovare un ritmo gara “da campionato” che nella sfida con Perugia abbiamo espresso solo a sprazzi. Escluse le prime cinque squadre, la classifica di Superlega è molto corta, per cui siamo ben consci che un punto in più o in meno sta facendo e farà la differenza».
Arbitri dell’incontro saranno Veronica Mioara Papadopol del comitato di Mantova e Massimiliano Giardini di Verona. Terzo arbitro sarà Paolo Libardi mentre Corrado Fascina sarà addetto al Video Check.
A CACCIA DI RECORD. A Marco Volpato mancano 5 punti ai 100 nella Superlega 2019/20 e 6 battute vincenti alle 100 in carriera. Lo schiacciatore Yuki Ishikawa è invece a quota 16 punti ai 1.000 in carriera (campionato italiano) e a Luigi Randazzo mancano 4 muri vincenti ai 100 in carriera.
INTRATTENIMENTO IN CAMPO CON “GIAMBURRASCA”. Domenica 26 gennaio saranno presenti alla Kioene Arena le ballerine della Società sportiva dilettantistica “Giamburrasca”, nata nel 2003 nel Comune di Ponte San Nicolò (PD). Passione, volontà e amore per lo sport hanno spinto Anna Bettin e Irene Nardo a promuovere, favorire e organizzare attività ludico-ricreative, motorie e sportive, manifestazioni, spettacoli e stage. Giamburrasca vanta oggi circa 250 iscritti, con un’età compresa dai 3 ai 25 anni, che impegnano uno staff di 15 tecnici qualificati nel settore presso le strutture sportive comunali di Ponte San Nicolò. Saranno loro a fare da animazione tra un set e l’altro nella sfida tra Padova e Sora.
I RAGAZZI DELL’ISTITUTO RUZZA ALLA KIOENE ARENA PER IL SUD AFRICA. L’Istituto Statale Ruzza di Padova sarà presente domenica alla Kioene Arena per far conoscere il suo  progetto scolastico “Ruzza-Madrugada”, che porterà 21 studenti della loro Scuola in Africa – in Guinea-Bissau – per lavorare con la popolazione locale in base ai loro indirizzi Professionali, Odontotecnico, Moda e Chimico. I ragazzi saranno presenti sulle tribune della Kioene Arena per raccogliere fondi per sostenere questo nobile progetto.

Alessandro Testa

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Serie A1: lunedì big match a Torino, l’Iren Fixi ospita Palermo

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La sedicesima giornata della Serie A1 di pallacanestro femminile, la terza del girone di ritorno, mette una di fronte all’altra l’Iren Fixi Torino e la Sicily By Car Palermo, che si affronteranno lunedì 27 gennaio al PalaGianniAsti di Torino alle 20.30.
Dopo aver giocato in questo girone di ritorno già contro due delle tre squadre più forti del campionato come l’Umana Reyer Venezia e le Campionesse d’Italia della Famila Wuber Schio, stavolta le piemontesi avranno a che fare con uno scontro diretto. Quella delle palermitane è una squadra insidiosa e quotata, allenata da un vero e proprio guru del basket europeo come Santino Coppa, coach che nella sua carriera lunga e brillante ha conquistato 2 Scudetti ed una Coppa dei Campioni con la Trogylos Priolo ed una Coppa Italia con la Famila Schio. La classifica
dice che le gialloverdi siciliane sono al decimo posto con 10 punti, le pantere torinesi sono undicesime ed a quota 8. All’andata si è imposta la Sbc con uno scarto di 7 lunghezze (77-70).
Coach Riga deve fare ancora i conti con l’infermeria, quindi con molta probabilità dovrà schierare nuovamente il quintetto d’emergenza impiegato a Schio con il doppio play, quindi: Milazzo, Togliani, Barberis, Brcaninovic (miglior marcatrice del campionato con 259 punti) e Walker. Potrebbero prendere parte alla gara anche Stejskalova e Del Pero, entrambe in fase di recupero. In assenza di Clara Salvini, dovrà stringere i denti Aleksandra Petrova. Le under provenienti dal settore giovanile Polismile saranno Fahmy, Grattapaglia e Margaria.
Santino Coppa rispetto all’andata può schierare Cooper, il duo americano si completa con la possente ed imponente Gatling. A queste si aggiungono Miccio, Cupido, Flores Costa, Russo, Manzotti, Verona ed El Habbab.
Rispetto alla partita disputata lo scorso 20 ottobre, si affrontano due squadre che sono cambiate nel corso del campionato, quindi quella del PalaGianniAsti è una sfida imprevedibile e di fondamentale importanza per ambedue le compagini, le quali si daranno battaglia fino all’ultimo per strappare due punti basilari per il prosieguo della stagione.
Dinanzi alle pantere dell’Iren Fixi c’è un crocevia importantissimo, l’intera squadra ha bisogno del maggior supporto possibile. I tagliandi sono disponibili sul circuito LiveTicket al link https://www.liveticket.it/pallacanestrotorino ed ai botteghini del palasport che saranno aperti a partire dalle ore 19.30.
Palla a due alle 20.30 di lunedì 27 gennaio sul parquet del PalaGianniAsti (ex PalaRuffini).

Alessandro Testa

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S.S.Sutor Premiata Montegranaro Andrea Rovatti si presenta ai tifosi della Sutor

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Montegranaro – Proprio nel cuore di Montegranaro e più precisamente alla pizzeria “La Torre”, si è tenuta la presentazione dell’ultimo arrivato in casa Sutor Andrea Rovatti. L’esterno classe ’96 si è raccontato davanti ai tifosi veregrensi che, dopo averlo visto all’opera nell’ultimo turno di campionato contro la Rekico Faenza con la maglia numero 14, hanno avuto l’opportunità di conoscere più da vicino il nuovo volto del roster sutorno.

 

Rovatti ha esordito dichiarando: “Sono felicissimo di essere arrivato in questa società storica. Quando ho ricevuto la chiamata della Sutor ho risposto subito di sì senza nemmeno pensarci infatti ricordo che il mio procuratore mi ha informò di questa possibilità il giovedì e il giorno dopo ero già in viaggio verso Montegranaro – ha continuato poi – Sono molto carico e non vedo l’ora di giocare dinanzi al pubblico della Bombonera e darò il massimo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Rispetto a come sono abituato questo è campionato dove si corre di più dove c’è sicuramente più fisicità e questo l’ho notato subito nella gara di domenica scorsa contro Faenza. Dalla prossima gara dovremo sputare sangue per tutti i 40 minuti perché alla fine è quello che conta e sarà quello a fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta”.

 

L’evento è stato un bel momento sia per il giocatore sia per i tifosi che, al termine della presentazione, si sono intrattenuti per delle foto e per incitare il ragazzo. Da parte della società gialloblù un sentito ringraziamento per l’ospitalità e la cortesia va allo staff della pizzeria “La Torre” che dopo il servizio di food and beverage fornito la sera della presentazione hanno dimostrato ancora una volta la loro vicinanza alla causa sutorina.

Alessandro Testa

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COACH RIGA: «COMPLIMENTI PER QUANTO FATTO A SCHIO, SCENDIAMO IN CAMPO SEMPRE PER DARE IL MASSIMO»

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Dopo aver messo in seria difficoltà la Campionesse d’Italia della Famila Schio, coach Riga ha commentato l’impresa sfiorata dall’Iren Fixi Torino con queste parole: «Domenica abbiamo giocato una partita tutta grinta e carattere. Le cinque giocatrici impiegate per quasi tutto l’arco della gara hanno tenuto testa alle Campionesse d’Italia di Schio, in trasferta, su uno dei campi più difficili d’Europa. Sapevamo che vincere corrispondeva ad un’utopia, però abbiamo accarezzato l’idea del colpaccio per ben 37’, in cui la Famila Schio non è riuscita a staccarsi di dosso il fiato delle nostre giocatrici. Abbiamo giocato una gara intelligente, abbiamo saputo amministrare le forze e le disponibilità di tutte pur essendo in piena emergenza infortuni senza Salvini, Stejskalova e Del Pero, con quest’ultima a referto solo per onor di firma.

Avremmo potuto giocare al minimo dei nostri sforzi per preservarci in vista degli impegni di lunedì prossimo in casa con Palermo e del 1 febbraio a Costa Masnaga, così non è stato e così non doveva essere, perché noi scendiamo in campo sempre e solo con la voglia di dare il massimo per noi, per la nostra squadra, per la nostra società, per i nostri tifosi e per lo nostra città. A tutte e sette le ragazze impiegate nella gara ed a quelle che hanno preso parte alla trasferta vanno fatti i più grandi complimenti, complimenti anche a Schio che non si è mai risparmiata nonostante il gap fosse a loro netto vantaggio.

Ora torniamo a lavorare in vista della partita di lunedì 27 gennaio alle 20.30 al PalaGianniAsti, quando riceveremo la visita della Sbc Palermo, sarà uno scontro diretto che vogliamo vincere».

Alessandro Testa

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