sabato, Ottobre 19, 2024
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Coach Piazza: “Settimana particolare, ma ora è tempo di tornare con la testa al campo”

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MILANO –  Settimana particolare per l’Allianz Powervolley e per tutta Milano: non lo nega il coach della società meneghina Roberto Piazza che, con i suoi ragazzi, nel chiuso della Powervolley Academy ha lavorato in palestra nel periodo di maggior preoccupazione a Milano e in Lombardia per la situazione inerente il Coronavirus.

«È stata una settimana strana, alla quale non eravamo abituati. Milano vedo che si sta risvegliando, la città sta tornando a prendere vigore, rispettando il virus e sé stessa». Una Milano che riparte e che non si arrende: medesimi sentimenti che spettano all’Allianz Powervolley che, in questa settimana, tornerà a giocare per i quarti di CEV Challenge Cup in Estonia (il 04 ed il 05 marzo) e per la Superlega in casa contro Padova (l’08 marzo). Si torna così a pensare alla pallavolo giocata, con Milano che tornerà a giocare una gara ufficiale dallo scorso 16 febbraio in occasione del 3-1 rifilata all’Allianz Cloud contro Sora. «Come sarà tornare a giocare dopo tutto questo tempo? Non è facile dare una risposta, ce lo dirà il campo se abbiamo lavorato in modo corretto – analizza Piazza –. Il periodo senza gare è molto lungo, abbiamo fatto solo un test match contro Monza ormai 10 giorni fa. Giocheremo due gare difficili in Estonia contro una squadra che ha qualche straniero interessante e che sa giocare bene a pallavolo: siamo attrezzati per fare nostre queste due partite, ma dobbiamo giocare al 100% rispettando l’avversario, sapendo che è un campo difficile. A fare la differenza sarà la testa». La squadra partirà alla volta dell’Estonia domani mattina e al ritorno sarà subito tempo di Superlega: «Ci butteremo sul campionato: dovremo affrontare ogni settimana almeno due partite. Dobbiamo essere bravi a recuperare tutte le energie mentali possibili: mi auguro che questo periodo di stop sia stato utile per mettere benzina nel serbatoio delle energie nervose, che sono quelle che fanno la differenza in alcuni momenti della partita». Energie che saranno utili soprattutto domenica 08 marzo, in un palazzetto a porte chiuse in cui Milano affronterà Padova. «Ci sono giocatori che quando c’è il pubblico si esaltano – analizza il tecnico –  e quando invece non ci sono tifosi fanno un po’ di fatica. Dovremo essere bravi a preparare questa partita prima nella testa, affrontandola come se il palazzetto fosse pieno, e poi sul campo». Intanto è iniziato marzo, un mese cruciale che si preannuncia pieno di impegni: «È vero, sarà un marzo pieno ed un periodo compresso. La settimana più complicata è proprio questa: dobbiamo giocare due gare in trasferta e non abbiamo tempo per allenarci ma abbiamo solo tempo di trasferimenti. Giocheremo nove partite in un mese: ricaricare le batterie sarà fondamentale. Abbiamo fatto un buon periodo di carico, vedremo se sarà sufficiente o meno».

Un mese che dirà molto delle ambizioni e degli obiettivi di Powervolley. «Come arriviamo a questo periodo? La squadra la vedo bene, è un team coeso– conclude l’allenatore del team meneghino–. Tanti giocatori continuano a migliorare: dovremo però avere la testa sui nostri obiettivi e sulle nostre cose. Tutte le squadra che affronteremo chiederanno qualcosa in più a loro per i loro obiettivi. Dovremo avere massimo rispetto per gli avversari ma massima concentrazione su noi stessi».

a cura di Davide Napoletano

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Perone Greta Cicolari decide per l’operazione a Brescia

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A seguito dell’ infortunio subito durante la gara di Monza subendo il distacco parcellare della testa del Perone Greta Cicolari decide per l’operazione a Brescia. Il Club ha acconsentito a tutte le richieste dell’atleta che lascia così Caserta.
La Volalto le Augura una pronta guarigione e un futuro di successo.  

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Termina il progetto di Equity Crowdfunding: la nota della Società

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La Virtus Roma comunica che la campagna di Equity Crowdfunding non ha raggiunto l’obiettivo
prefissato.
«Pur ringraziando tutti coloro che hanno aderito alla nostra iniziativa, siamo costretti per il
momento a rinunciare al progetto che avevamo immaginato per il futuro della Pallacanestro Virtus
Roma», dichiarano i vertici della Società.
«Avremmo voluto allargare la partecipazione alla gestione del Club, coinvolgendo la Città e i
principali stakeholder del basket iniziando da tifosi, appassionati, sportivi e, ovviamente, società
sportive e organizzazioni e istituzioni che vivono e danno vita alla pallacanestro a Roma e nel Lazio.
Qualcosa non ha funzionato. Forse lo strumento di equity crowdfunding è troppo nuovo e poco
conosciuto. Forse questa Città ha difficoltà a credere nelle proprie potenzialità e nel proprio futuro,
come si riscontra in tante attività economiche e industriali, e non solo nel mondo dello sport e
dell’entertainment».
La Virtus Roma ringrazia The Best Equity per il supporto tecnico e professionale offerto, insieme a
tutti i mezzi di comunicazione che l’hanno sostenuta con il loro impegno e con lo spazio che le
hanno dedicato. Grazie a tutti i professionisti che hanno lavorato in questi mesi e grazie
soprattutto ancora una volta a chi ha condiviso questo sogno con noi, dimostrando di credere in
ciò che si è fatto.
Questo progetto è stato lanciato per sperimentare nuovi modelli di partecipazione alla vita di uno
sport che a Roma ha avuto una grande storia e che si spera potrà avere un futuro ancora migliore,
a patto però di riuscire a mettere in campo nuove formule di governance e funding. Formule che
siano in grado di dare sostenibilità finanziaria a un progetto di crescita ambizioso per la
pallacanestro e per l’intera Città

La situazione non è semplice, ma la determinazione dei vertici della Società e della proprietà
rimane immutata: «Vogliamo dare un futuro importante alla Pallacanestro Virtus Roma e quindi
continueremo a lavorare per cercare le soluzioni migliori per realizzare un grande progetto».
«Prima di arrenderci all’idea della Capitale senza una Virtus in grado di competere con dignità in
Italia e in Europa, percorreremo altre strade. Non vogliamo soluzioni di secondo piano per la Virtus
Roma e per Roma. Questa Città e questo nobile sport meritano l’eccellenza».

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Barbato De Stefano, direttore artistico dei Carri della festa della Madonna degli Angeli 2020

Cicciano (Na) – La novità della Festa di Madonna degli Angeli 2020 si chiama Barbato De Stefano. L’attore poliedrico ciccianese che abbiamo avuto modo di apprezzare in alcune delle più famose fiction come “Provaci Ancora Prof. 3”, “Incantesimo 9”, “Don Matteo 7”, “La Nuova Squadra” ecc e spettacoli teatrali in tournee in tutta Italia, sarà il Direttore Artistico dei 5 Carri: Centro Storico, Contadini, Artigiani, Boys 87, Sant’Antonio.

In vista della prossima festa che si terrà nel mese di Aprile a Cicciano, abbiamo voluto intervistare Barbato De Stefano per conoscere le novità di quest’anno.

Barbato, attore di gran successo televisivo e teatrale. Come si fa a ottenere questo importante successo?

Confesso che in realtà non ho la minima idea di come ad ottenere successo. Credo che ciò che conta è avere la possibilità di guardarsi dentro e riuscire a poco a poco a soddisfare la propria persona; da qui secondo me poi nascono i cosiddetti “successi”.
Dal mio punto di vista il successo è qualcosa che già avviene nel quotidiano, quando sei tra le persone che ti vogliono bene, poi tutto quello che viene di seguito è una serie di coincidenze che tante volte non dipendono da noi ma da altri fattori. Ovviamente deve esserci comunque alla base una adeguata preparazione professionale e uno studio tali per cui puoi definirti un vero professionista del settore. Vi è l’esigenza tutti i giorni di alimentare questa passione con lo studio e con l’abnegazione totale, spesso ricorrendo con tanto sacrificio e devozione a questo lavoro; a mio avviso è necessario continuamente studiare per poi mettere in pratica ciò che si apprende.
Ricordo, infatti, che tutt’oggi viviamo in una società [molto basata sui canali social] in cui chi emerge spesso non ha rispetto dei canoni da considerare e dei professionisti, applicando poi una mera strategia sociale che si fa per ottenere la notorietà che è ben diversa dal vero e proprio successo.

L’esperienza artistica e gli studi universitari ti sono stati di forte supporto. Com’è nata l’esigenza di seguire anche un percorso accademico?

L’idea di iscrivermi all’Università è nata perché, essendo di carattere testardo, non mi accontentavo di essere apprezzato solo per gli occhi azzurri, i capelli biondi e il fisico atletico. Avevo necessità di dare qualcosa in più al mio essere (anzi, continuo a farlo) per cui decisi di impegnarmi nello studio accademico.
Inizialmente amici, parenti e tutti gli altri non credevano al mio progetto di studio; poi quando gli stessi erano presenti alla mia prima e seconda laurea si sono resi conto che facevo sul serio. E’ stato emozionante in quegli anni il confronto con alcuni illustri della letteratura italiana come Giulio Ferroni (critico letterario e storico della letteratura italiana), il professor Francesco Muzzioli (critico letterario e docente di letterature comparate nonché esperto di letteratura fantastica, di allegoria e di distopia)  e il professore Luca Serianni (linguista e filologo), dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Insomma mi ero annoiato di essere apprezzato solo per le mie qualità fisiche e avvertivo la necessità di andare ben oltre; non nascondo che è stata una bella fatica perché non è semplice conciliare studio con attività di teatro e presenza nelle fiction. Mentre i miei coetanei il sabato e la domenica si divertivano, restavo a casa a studiare rischiando di essere anche deriso ma ora mi sento più che soddisfatto degli obiettivi raggiunti.
Ho avuto la possibilità di dimostrare che non bisogna per forza nascere con la camicia per fare carriera; è molto importante e bello, invece, cucirsi la propria camicia col sudore della propria fatica. 

Quest’anno sarai il direttore artistico dei carri della festa Madonna degli Angeli di Cicciano; come pensi di organizzarla?

Quest’anno sarò il direttore artistico e referente di cinque carri: gli Artigiani, il Centro Storico,  i Contadini, Sant’Antonio e il Boys ’87.
Questi gruppi costituiscono una vera e propria unione perché penso che in un territorio come Cicciano ci siano tante buone menti e ho voluto quindi creare un’unione che definirei “storica”:  infatti, dopo cinquanta anni dalla creazione dei carri abbiamo realizzato questa unione che sta facendo molto scalpore tra la popolazione ciccianese. 
In passato ho fatto parte di un comitato che tante volte è stato sempre ostacolato oppure condannato con messaggi o attraverso le classiche chiacchiere da bar. In realtà, ti confesso che all’interno di un comitato c’è una fatica enorme sopratutto in termini economici. Considera che la festa si basa sulle questua, non ci sono sovvenzioni che arrivano da qualche fondo della Comunità europea. Tutto ciò che si realizza è grazie ad una semplice raccolta  dei contributi ricevuti dai componenti dei singoli Comitati.
Questi si preparano alla festa attraverso un progetto che parte un anno prima (nel mese di maggio) per giungere l’anno dopo (nel mese di aprile). Invito la popolazione ad assistere alla trasformazione della festa in uno spettacolo che porta aggregazione attraverso una serie di eventi come la partita del cuore, la doppia sfilata, l’ospite finale.

Puoi darci qualche anticipazione degli eventi?

Comincio col ricordare la partita del cuore che si terrà sabato 18 aprile alle ore 10.30 presso lo Stadio Magnotti di Cicciano e vedrà il coinvolgimento di numerosi attori, cantanti, calciatori, dj e tanti altri personaggi noti. Mi aspetto una discreta affluenza da parte degli alunni e da parte dei ragazzi. Gli attori e i personaggi meglio conosciuti affronteranno i componenti dei Carri (Artigiani, Centro Storico, Contadini, Sant’Antonio, Boys’87).
Ripartiremo il ricavato per destinarlo alla Comunità Parrocchiale, alla UILDM di Cicciano, all’Associazione “Ciro Vive” e altre associazioni; installeremo un defibrillatore e formeremo degli operatori che possano utilizzarlo.
Il giorno dopo (domenica 19 aprile) ci sarà una sfilata dei 5 carri che sarà preceduta da un’esposizione in Piazza Mazzini e sarà accompagnata da musica popolare fino a via Caserta e poi ci sarà la Santa Messa.
Dopo avremo la benedizione dei 5 carri che resteranno esposti per tutta la serata di domenica nel viale di Maria Santissima degli Angeli.
Giovedì 23 aprile avremo una serata a sorpresa a via Caserta ma al momento non posso svelare altro.
Venerdì 24 aprile avremo l’ospite in Piazza Mazzini e ad oggi è presto per comunicarti chi saranno i personaggi che potranno venire; tutto dipende dal budget che riusciremo a cumulare pertanto mi affido molto al contributo da parte di tutti i ciccianesi, di tutte le attività commerciali e non del territorio.
Infine, domenica 26 aprile, ci sarà la sfilata classica. I carri partiranno dalla piazza e percorreranno tutto il terrirorio di Cicciano per terminare ancora una volta nel viale di Maria Santissima degli Angeli. Colgo l’occasione per invitare tutti coloro che vorranno divertirsi a partecipare alla festa come si faceva esattamente trenta/quaranta anni fa: scegliere un comitato e chiedere la maglietta per divertirsi con il comitato scelto; chi invece preferisce stare senza maglietta può anche sistemarsi davanti a un simbolo carro e trascorrere così una giornata di spensieratezza.

E sui carri?

Apprezzo la tua attenzione sui carri. Spesso questi vengono considerati dei semplici carri allegorici ma non è così: si tratta di opere realizzate per portare un messaggio sociale, culturale e religioso.
Ogni carro è libero di affrontare a proprio piacimento una tematica sui tre temi sopracitati . Ci sarà, quindi, qualche Comitato che affronterà una tematica religiosa a cui può associare anche una tematica sociale. Alla base c’è l’arte del carro contraddistinta dalla bravura dei Maestri che utilizzeranno materiale di vario genere. C’è chi sceglie la cartapesta, qualcuno il polistirolo, qualcuno li scolpirà nel legno, ecc. Tante tematiche pronte ad emozionare dove ogni carro sarà espressione di pura arte.
Quest’anno ogni carro sarà dedicato alla memoria di una o più persone di Cicciano scomparse, nello specifico:

  • COMITATO CARRO CONTADINI – Trofeo Memorial in onore di Carmine Marrone detto ‘O Testone;
  • COMITATO CARRO CENTRO STORICO – Trofeo Memorial in onore di Filippo Casoria;
  • COMITATO CARRO BOYS 87 – Trofeo Memorial in onore di Serafino Cavezza detto ‘O Motomengo e Mario Capolongo detto  ‘O Putecaro;
  • COMITATO CARRO SANT’ANTONIO – Trofeo Memorial in onore di Giuseppe D’Avanzo detto Peppe ‘a Rucchese;
  • COMITATO CARRO ARTIGIANI – Trofeo Memorial in onore di Amalia De Luca e Sabatino Covone 

Per la TV, cinema o teatro cosa bolle in pentola per Barbato?

Il fuoco sotto la pentola è sempre acceso. Riprendendo quanto dichiarato nella riposta alla prima domanda, ciò che il futuro mi riserva spesso non dipende esclusivamente da me ma da una serie di coincidenze e circostanze. Da parte mia c’è tutto il mio costante impegno a fare del buono e a crescere per cui tutto quello che viene è ben accetto.
Ci sono in cantiere tanti progetti sia televisivi che teatrali; attualmente sono in tournée con tre operette (“Il Paese dei campanelli” e “La vedova allegra” e “La principessa della Czarda”) con la compagnia teatrale di Edoardo Guarnera in Italia. Inoltre dal 26 marzo al 5 aprile sarà in scena al Teatro delle Muse (Roma). Il teatro è una bella avventura; rappresenta per me quella fiamma che resta sempre accesa in attesa di essere ingaggiato in qualche lavoro per  la televisione, il cinema oppure la conduzione di eventi e serate.

L’amore sconfinato che nutro per il teatro si è arricchito particolarmente negli ultimi anni poiché ho intrapreso anche un’attività di docenza presso l’Istituto Amerigo Vespucci a Roma, quartiere Tiburtina, una struttura scolastica ubicata in  una zona popolare. E ciò ammetto che è un’esperienza bellissima perché attraverso questo insegnamento in un contesto così particolare riesco ad arricchirmi e spero di arricchire anche i miei alunni nel percorso di formazione.

Quindi, teatro e cattedra fanno da buona sinergia che in fondo mi fa stare bene sia quando sto sul palco che quando incrocio lo sguardo dei miei alunni e leggo nei loro occhi il loro compiacimento.

Tutto ciò è davvero bello e straordinario.

Alessandro Testa

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Ambientalisti riuniti per la riqualificazione “green” di Scampia.

Domenica 1 marzo numerose associazioni ambientaliste si sono riunite a Scampia per la
riqualificazione dell’area verde adiacente la Vela. L’evento “Restart for me” organizzato
da Centroinsieme onlus ha coinvolto molti volontari che armati di guanti, rastrelli, pale,
tagliaerba e attrezzature specifiche per il giardinaggio, hanno dedicato la loro domenica
mattina a ripulire gran parte dell’area tagliando le erbacce e accumulando bustoni di
rifiuti rispettando la raccolta differenziata.

Il progetto è ancora in fase iniziale, le associazioni si riuniranno nelle prossime domeniche per continuare la
riqualificazione dell’area. Sono state prese le misure dell’area, controllata la qualità del terreno e organizzata una progettazione partecipata con chi vive nella zona.
Il progetto prevede il verde curato, spazio d’incontro e svago, un campetto da gioco, un’area per i cani e un orto.

Il desiderio dei numerosi volontari dell’iniziativa è quella di rilanciare e restituire dignità a
una zona in degrado dove nei prossimi mesi avverrà l’abbattimento completo della Vela
verde, tristemente nota per essere diventata il cuore di numerose attività camorristiche
ma che inizialmente aveva l’ambizione di creare una realtà nuova e migliore.

Chi volesse avere ulteriori informazioni sui prossimi incontri dell’evento o per chi volesse dare il proprio contributo potrà contattare sui social le associazioni partecipanti quali Retake Napoli, Let’s Do It, N’ Sea Yet, WWF Napoli, Greenpeace GL Napoli, Primaurora.


Articolo a cura di Ilaria La Mura

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Volalto 2.0 Caserta: Deja Harris torna a casa a causa del coronavirus

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L’ emergenza Coronavirus non è affatto sotto controllo ed è molto critica, anche se si vuole minimizzare! Molti paesi infatti non solo stanno impedendo accessi da e per l’Italia ma stanno invitando anche atleti e studenti a rientrare in patria. Le zone “Rosse” al nord Italia sono ancora in stato critico e proprio di poche ore fa è la notizia che c’è un caso in Lazio : una donna che ha soggiornato 2 giorni a BERGAMO. Per La Lombardia é stata chiesta anche la proroga di altri 7 giorni di allerta!!! I casi in poco più di 3 giorni sono triplicati e le atlete straniere hanno paura di restare e se restano di non poter poi rientrare in patria. È questo il caso di DEJA HARRIS, centrale statunitense della VolAlto 2.0 Caserta , che stamani ha inviato una nota ufficiale al presidente Nicola Turco , dove saluta di fatto tutti e comunica il suo rientro in patria.

Questa la nota ufficiale in inglese (segue traduzione italiana)
Deja Harris scrive:
“I want to thank my teammates, Guido and Ago and you President Nicola for the extraordinary opportunity to develop lifelong relationships and increase skills in the past month. I really enjoyed our meeting last Friday, which allowed me to know the challenges that influenced the many decisions that must be made for the club and that it would have been easier to defend yourself if I had known before. Unfortunately, circumstances forced me to make the decision to leave and with the discussions of my family, we consider it necessary. In Italy it went from 200 cases on Monday to over 800 on Friday. Other Americans who study abroad and on missions, not in sports, have already been sent home. There is a suspension on people from China and there is talk of suspending other infected countries, with Iran and Italy being on radar. If there will be a suspension with a trip from Italy to the United States, I would prefer to leave now to be with my family before I have no chance of leaving. Based on the current situation in China, they are not allowing children to go to school for another month and it is already affecting the games here.
Nobody could have anticipated it, but I have the privilege of having had the opportunity to be here and I would not have gone if there had been another option.
Once again, I am happy to have been here and based on our conversation, President Nicola, I have discovered that you are a man of honor. Thanks again for the opportunity and after all that clarifies, maybe our paths will cross again if you wish!
Respectfully Deja Harris”
[trad:
“Voglio ringraziare i miei compagni di squadra, Guido e Ago e te presidente Nicola per la straordinaria opportunità di sviluppare relazioni che durano tutta la vita e aver aumentato le competenze nello scorso mese. Ho davvero apprezzato il nostro incontro di venerdì scorso, che mi ha permesso di conoscere le sfide che hanno influenzato le molte decisioni che devono essere prese per il club e che sarebbe stato più facile difenderti se avessi saputo prima. Sfortunatamente, le circostanze mi hanno costretto a prendere la decisione di andarmene e con le discussioni della mia famiglia, lo riteniamo necessario. In Italia è passato da 200 casi di lunedì a oltre 800 di venerdì. Altri americani che studiano all’estero e in missione, non nello sport, sono già stati rimandati a casa. C’è una sospensione sulle persone provenienti dalla Cina e si parla di sospendere altri paesi infetti, con l’Iran e l’Italia che sono al radar. Se ci sarà una sospensione con un viaggio dall’Italia agli Stati Uniti, preferirei partire ora per stare con la mia famiglia prima di non avere alcuna possibilità di partire. In base alla situazione attuale in Cina, non stanno permettendo ai bambini di andare a scuola per un altro mese e sta già influenzando i giochi qui.
Nessuno avrebbe potuto anticiparlo, ma ho il privilegio di avere avuto l’opportunità di essere qui e non me ne sarei andato se ci fosse stata un’altra opzione.
Ancora una volta, sono felice di essere stato qui e sulla base della nostra conversazione, Presidente Nicola, ho scoperto che sei un uomo d’onore. Grazie ancora per l’opportunità e dopo tutto ciò che chiarisce, forse i nostri percorsi si incroceranno di nuovo se lo desideri!
Rispettosamente Deja Harris]

Da questo si comprende chiaramente quanto la situazione sia critica e continuare i campionati mettendo a rischio la salute di atlete, dirigenti, allenatori e interi staff è una probabilità tutt’altro che remota. Anzi.  Prendiamo ad esempio proprio La Volalto 2.0. Domenica 8 marzo deve andare in trasferta a Bergamo per la gara contro Zanetti Bergamo.  Bergamo è zona ad alto rischio!
In bus, che è il mezzo più sicuro per non avere contatti con gli altri, preventivando di non fermarsi nemmeno in autogrill, non si può andare in quanto è ritenuto altamente pericoloso recarsi in quelle zone !  Resta I’aereo o il treno con il rischio altissimo, come dimostrano i dati e le notizie !
Del resto in tutta Europa e in tutto il mondo si stanno adottando restrizioni da e per l’Italia. Anche le squadre europee hanno scritto alla Cev che non vogliono venire a disputare gare in Italia!
E qui cosa si fa? Si mette la testa sotto la sabbia come gli struzzi?  Le nostre atlete e i nostri staff vanno tutelati! Tutti, indistintamente! Non si può pensare in un momento così delicato e critico di voler continuare a tutti i costi! Il buon senso, l’umanità e soprattutto la responsabilità verso gli altri dovrebbero essere i soli metri di giudizio! Tutto il resto si dovrebbe mettere da parte!

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SPiRiTS IN THE FOREST

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Sulla scia del successo riscontrato dalla critica, dei grandi risultati ottenuti al box office e dell’entusiasmo dei fan, i Depeche Mode in collaborazione con Sony Music Entertainment pubblicheranno venerdì 27 marzo per la prima volta in DVD e Blu-Ray il rivoluzionario film-concerto Depeche Mode: SPiRiTS in the Forest. La band ha anticipato ieri la notizia sui suoi social media (clicca qui per vedere il post originale e clicca qui per vedere il trailer).

Saranno 3 le versioni disponibili, già in pre-order:

 2 DVD + 2 CD

– 2 Blu Ray + 2 CD

–  2 CD

Le speciali versioni da 4 dischi (2 DVD o Blu Ray + 2 CD audio) consentono di vivere una straordinaria e profonda esperienza di visione e di ascolto di Depeche Mode: SPiRiTs In The Forest. I 2 DVD (o Blu-Ray) contengono il documentario “SPiRiTS in the Forest” e il video del concerto completo di “LiVE SPiRiTS” con immagini registrate durante i due show finali del Global Spirit Tour alla Waldbühne di Berlino, un filmato ineditomai pubblicato o trasmesso nella sua interezza. I 2 CD audio contengono, invece, la colonna sonora di LiVE SpiRiTS, ovvero le registrazioni dal vivo della loro performance.

Secondo Forbes, il documentario Depeche Mode: SPiRiTS in the Forest ha portato gli standard dei film-concerto a un nuovo livello (“the new gold standard for concert films”)Anton Corbijn, regista del film e collaboratore di lunga data della band, ha scelto di focalizzare la narrazione sulle esperienze di 6 “super fan” dei Depeche Mode, provenienti da tutto il mondo.

Il documentario ruota attorno a queste 6 vite – tutte molto diverse tra di loro, ma tutte con lo stesso comune denominatore: l’amore per i Depeche Mode e l’influenza che la loro musica ha avuto nella loro esistenza. La storia principale è intervallata da scene tratte dalle date berlinesi della band all’iconica Waldbühne durante il Global Spirit Tour 2018. Un tour lungo 2 anni che ha registrato numeri da record, suonando davanti a oltre 3 milioni di fans nel corso di 115 performance in tutto il mondo.

Le canzoni del documentario, tra cui si trovano alcune delle hit più famose dei Depeche Mode, e le storie di Spirits si incrociano senza soluzione di continuità mettendo in luce lo straordinario e infinito potere di questa iconica band e il potere che la musica ha di superare qualsiasi confine e limite per unire infine le persone.

Diventato uno degli eventi cinematografici più significativi, Depeche Mode: SPiRiTS in the Forest è stato proiettato inizialmente in 3.000 sale in circa 80 paesi lo scorso novembre. Il film ha incassato 4.5 milioni di dollari ed è stato visto da oltre 220.000 persone. Da poco è in streaming su Prime Video in oltre 130 paesi in tutto il mondo ed è anche disponibile su iTunes.

Il cofanetto di Depeche Mode: SPiRiTS in the Forest si preannuncia essere un acquisto imperdibile per collezionisti e fan di nuova e vecchia data!

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ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE – A LJUBLJANA FINISCE 94 – 104

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Ljubljana (Slovenia) – Finisce 94 a 104 per il Syntainics MBC l’amichevole dell’Allianz Pallacanestro Trieste in quel di Ljubljana: con Akil Mitchell rimasto a Trieste, i biancorossi schierano un quintetto formato da Hickman, Justice, Jones, Peric e Cooke. 


Il primo periodo vede Trieste faticare soprattutto in difesa, con il MBC che firma ben 27 punti in dieci minuti e riesce a portarsi sul +8: in casa Allianz, il più prolifico è Kodi Justice, che firma sette punti e conferma il buon momento di forma ed attitudine. L’Allianz Pallacanestro Trieste, dopo il 13 pari, subisce un parziale che la porta in svantaggio, poi nella seconda frazione riesce a migliorare il proprio rendimento: coach Dalmasson schiera un quintetto completamente diverso “a trazione italiana”, con la coppia Fernandez – Cavaliero in guardia, affiancati da Washington, Da Ros e con Cervi a centro area. Tutto questo produce degli effetti positivi al gioco triestino, con le rotazioni che funzionano bene e l’attacco che torna a dare risultati. 


A metà match siamo sul 45 – 46 per i tedeschi, che in apertura di ripresa piazzano un altro break: Trieste ha un momento di appannamento e arriva fino al -15. E’ il periodo più difficile per Cavaliero e compagni, che provano a rosicchiare qualche punticino: un parziale di 5 – 0 fa tremare per un attimo il Syntainics, che però chiama prontamente time out. Sotto le plance, Derek Cooke è molto attivo e riesce a trovare spazi e canestri, ma al 30’ è sempre l’MBC a comandare nel punteggio, con un perentorio 64 – 82. 


Nell’ultimo periodo, Trieste continua a macinare gioco e canestri, ma gli avversari riescono a rimanere sempre avanti: sono ben 30 i punti segnati in 10 minuti, ma non serve per la vittoria. Il gioco biancorosso produce canestri e discrete percentuali: la “sortita” in terra slovena non regala una vittoria, ma si è comunque trattato di uno scrimmage utile come test dopo una settimana di duro lavoro, in attesa della ripresa del campionato. 


La formazione di coach Dalmasson rientrerà a Trieste in serata: il programma di lavoro prevede due giorni di riposo e il rientro in palestra, all’Allianz Dome, dalla giornata di lunedì. 

a cura di Davide Napoletano

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Acqua&Sapone Unigross, missione compiuta

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Missione compiuta. L’Acqua&Sapone Unigross passa al PalaLavinium di Pomezia contro la Mirafin (0-6) e conquista un posto nella Final Four di Coppa della Divisione, in programma a fine aprile.
I nerazzurri partono con Mammarella, Murilo, Jonas, Jesulito e Gui nel quintetto iniziale. Mancano Dudu, Avelino, Coco e Calderolli, ma Bellarte può contare anche su Fabinho. I laziali giocano con il miglior quintetto possibile e tengono botta per quattordici minuti, poi il sinistro di Murilo spacca la partita e mette in discesa la serata dei suoi. Il raddoppio di Jonas, a 3’ dall’intervallo, segna definitivamente il match. Lo stesso genio di Blumenau firma la doppietta ad inizio ripresa (2’28’’). Da lì è solo conto alla rovescia verso la sirena finale, con il poker di Jesulito e le soddisfazioni tanto attese da Fabinho (al primo gol con la maglia nerazzurra) e Rocha, che bissa dopo aver segnato nel turno precedente.
Obiettivo raggiunto, per la prima volta dopo tre anni la squadra del presidente Barbarossa proverà ad alzare al cielo la Coppa della Divisione.

a cura di Rosalba Lisbo Parrella

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Aula bunker a Vibo, il presidente Callipo: "Rinunciamo all'uso del PalaMaiata"

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Convocato dal presidente della Corte d’Appello di Catanzaro Domenico Introcaso, il presidente Pippo Callipo ha espresso la sua disponibilità a rescindere il contratto di concessione del PalaMaiata per consentire la trasformazione della struttura nella più grande aula bunker del Sud Italia.
Il vertice svoltosi stamattina a Catanzaro ha visto intorno al tavolo il procuratore generale facente funzioni Raffaela Sforza, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, il presidente della squadra vibonese di pallavolo militante nel campionato di Superlega, Pippo Callipo, i tecnici provinciali e quelli del Ministero della Giustizia Marco Nasso e Salvatore Vizzini arrivati da Roma. A questi ultimi è toccato relazionare sull’esito del sopralluogo effettuato ieri nei due impianti vibonesi, il PalaValentia (di proprietà del Comune) e il PalaMaiata (di proprietà della Provincia).
Il resoconto del report ha chiaramente evidenziato che la struttura di località Maiata, recentemente ristrutturata dalla Callipo Sport, è quella più adeguata, per dimensioni e conformazione, ad ospitare un dibattimento storico che coinvolgerà oltre 400 indagati e centinaia tra avvocati, magistrati e giornalisti. Ha funzionalità che altri impianti non hanno, ampi spazi interni, un’area parcheggio sufficientemente grande e le necessarie condizioni di sicurezza.
Durante l’incontro il presidente della Provincia Solano ha espresso il proprio consenso affinché il Ministero proceda all’acquisizione del Palazzetto da adibire ad aula bunker, e di seguito è arrivato anche il parere positivo da parte del presidente Callipo: “È fondamentale che questo procedimento – ha affermato – venga celebrato nella città di Vibo, cuore pulsante della monumentale inchiesta Rinascita-Scott. Sarà un modo per dare un segnale forte della presenza dello Stato sul territorio. Per tale motivo, con determinazione, abbiamo deciso di rinunciare all’uso del Palasport e quindi a rescindere l’accordo stipulato qualche mese fa con l’Ente provinciale per la concessione d’uso dello stesso”.

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