Giallorossa, ovviamente, e con tanto bianco intorno.
È questo il profilo della nuova maglia dell’A.S. Roma Ciclismo, che sarà indossata dalle sue cicliste e dai suoi ciclisti nella stagione 2023. Dopo due anni nei quali ai tradizionali colori societari è stato affiancato il nero, riappare il bianco, davanti e sulla schiena, con bande giallorosse che fanno capolino in verticale – dal collo fino al ventre – mentre nell’ultimo biennio erano poste in orizzontale, come ad avvolgere il busto. Il nero però non scompare, ma è protagonista su spalle, braccia e gambe. Un modello elegante e innovativo, una livrea completamente rinnovata e d’impatto, per una divisa che per il terzo anno consecutivo è firmata On Sport Wear. Sono stati confermati gli elementi che in questi due anni hanno raccolto ampi consensi e sono state apportate delle modifiche che hanno migliorato ancora di più comodità e vestibilità. Un’evoluzione del progetto che ha portato a una maglia più avvolgente, grazie al colletto più alto, e a un’aderenza più precisa. La qualità dei tessuti, la cura per le esigenze di chi va in bicicletta, la professionalità e l’attenzione per la sostenibilità: è per questi motivi che A.S. Roma Ciclismo ha scelto ancora una volta On Sport Wear.
La Società
Fondata nel 1927, l’A.S. Roma Ciclismo si è affiliata alla Federazione Ciclistica Italiana nel 1928. La sua storia è ricca di nomi prestigiosi e di vittorie di primo livello: le medaglie olimpiche conquistate nell’inseguimento a squadre (Alberto Ghilardi oro a Los Angeles 1932, Mario Gentili argento a Berlino 1936), i record del mondo sui 50 e sui 100 chilometri stabiliti da Carmine Saponetti (rispettivamente nel 1938 e nel 1940), il titolo del mondo dilettanti su Strada portato a casa da Luciano Ciancola nel 1952, la medaglia d’oro e quella d’argento vinte da Livio Trapè alle Olimpiadi di Roma 1960, i bronzi di Giovanni Bramucci a Città del Messico 1968 e al mondiale dilettanti dello stesso anno, fino ad arrivare – nel 1972 – al record del mondo di surplace di Francesco Del Zio. Per non parlare dei titoli italiani dilettanti, dei molti Gran Premio della Liberazione vinti, dei numerosi altri record e dei successi che si sono susseguiti nelle tante gare in linea e a tappe che i ciclisti giallorossi hanno disputato in decenni di competizioni. Una storia lunga quasi cento anni, che fa dell’A.S. Roma Ciclismo una delle società più longeve a livello nazionale ed internazionale.
Il presente e la presidenza di Lorenzo Baldesi Nel 2008 – anno in cui Lorenzo Baldesi è subentrato allo zio Massimo alla guida della Società – l’A.S. Roma Ciclismo necessitava di un processo di rinnovamento, un percorso che le permettesse di tenere le radici nel passato proiettandosi però nel futuro.
Grazie anche ai suggerimenti di personalità e consiglieri già da tempo dentro la Società, il proposito è presto diventato realtà: Baldesi ha potuto rilanciare le attività dell’A.S. Roma Ciclismo puntando su giovani, Strada, Mountain Bike e settore femminile.
Così, tra scuole di ciclismo, mini fondo dedicate ai più piccoli e titoli italiani maschili e femminili, l’A.S. Roma Ciclismo ha trovato nuova linfa per la sua passione, vedendo aumentare anno dopo anno il numero delle atlete e degli atleti interessati a far parte del sodalizio giallorosso.