Lunedì 18 novembre alle ore 17:30, al Centro Sociale Polifunzionale per Anziani “Vincenzo De Cicco” a Ponticelli si è svolto un incontro dal titolo “Premierato e Autonomia Differenziata: due facce della stessa medaglia”, promosso in collaborazione con l’ANPI – Napoli Zona Orientale, sezione “Aurelio Ferrara”. Un tema cruciale che tocca profondamente l’equilibrio democratico e sociale del nostro Paese.
La discussione, che si preannunciava ricca di spunti, ha visto la partecipazione di personalità di primo piano. Tra gli ospiti principali Roberto Fico, già Presidente della Camera dei Deputati, e i consiglieri comunali Ciro Borriello, già assessore allo sport del Comune di Napoli, e Antonio Mastroianni, attuale assessore allo sport della Municipalità 6.
A portare il loro contributo c’erano inoltre Sandro Fucito, Presidente della Municipalità 6, Michele Maddaloni, Presidente della sezione ANPI Napoli Orientale, Ciro Raia, Presidente provinciale ANPI Napoli, e illustri accademici come il professor Carlo Iannello, docente di Diritto Costituzionale, e il professor emerito Massimo Villone, figura di riferimento per il diritto costituzionale.
Un tema che divide: l’appello contro “una carognata di legge”
L’incontro nato dalla crescente preoccupazione per le proposte di riforma costituzionale che mirano a rafforzare i poteri del Presidente del Consiglio (il cosiddetto “Premierato”) e a introdurre una maggiore autonomia regionale, nota come “Autonomia Differenziata”. Temi che secondo i promotori rappresentano due facce della stessa medaglia, accomunati dal rischio di accentuare le disuguaglianze territoriali e limitare la rappresentanza democratica.
Che cos’è il premierato e l’autonomia differenziata.
Il premierato è un sistema di governo in cui il potere esecutivo è concentrato nelle mani del Primo Ministro (o Premier), che diventa la figura centrale della politica nazionale. In Italia, l’introduzione del premierato implicherebbe un rafforzamento del ruolo del Presidente del Consiglio, con poteri maggiori rispetto al sistema attuale. Potrebbe includere, ad esempio, l’elezione diretta del Premier da parte dei cittadini, una maggiore stabilità del governo (riducendo la possibilità di sfiduciarlo), e un rapporto più diretto tra l’esecutivo e il Parlamento.
L’autonomia differenziata prevede la possibilità per alcune regioni di avere competenze legislative, amministrative e finanziarie maggiori rispetto ad altre. Si basa sull’articolo 116 della Costituzione Italiana, che permette a regioni con particolari caratteristiche di negoziare con lo Stato maggiore autonomia in settori specifici (es. istruzione, sanità, trasporti). L’obiettivo è rispondere meglio alle esigenze locali, ma questo può portare a disuguaglianze tra regioni più ricche e quelle meno sviluppate.
Gli organizzatori hanno sottolineato come questa battaglia non sia solo giuridica, ma anche sociale: “Abbiamo raccolto le firme per lottare contro questa carognata di legge”, si legge nell’appello dell’ANPI.
Ponticelli, crocevia di lotta e partecipazione
Il quartiere Ponticelli si conferma un luogo di grande partecipazione civica e culturale. Grazie alla attiva partecipazione di Salvatore Palantra consigliere della 6 municipalità di Napoli, l’evento non è stato solo un’occasione per informare i cittadini, ma anche per promuovere un dibattito che coinvolge direttamente il futuro delle istituzioni italiane e il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione.